In supporto alla popolazione residente, l'avvocato e attivista ambientalista incontrerà le famiglie venerdì
EAST PALESTINE - La sensazione è che sul deragliamento del treno avvenuto nei pressi della cittadina di East Palestine, nello Stato dell'Ohio, lo scorso tre febbraio, i conti ancora non tornino. E, nel frattempo, a salire è la rabbia e la preoccupazione della popolazione residente, infastidita dal tentativo degli amministratori di ridimensionare la pericolosità dell'accaduto. Che - tutto sommato e vista la gravità dell'accaduto - è passato parzialmente sotto traccia anche a livello mediatico.
La vicenda - Composto da 150 vagoni - dei quali 38 uscirono dai binari e 50 carrozze finirono in fiamme - il convoglio, al momento del deragliamento, trasportava, tra le altre cose, sostanze tossiche pericolose. Le fiamme che ne seguirono provocarono l'evacuazione di circa 2mila persone, che non furono preventivamente avvisate dalle autorità circa il passaggio del treno, «non classificato come pericoloso».
Casi di malori tra la popolazione locale - Ora si apprende però che la nube tossica non "solo" ha causato la morte di almeno 3500 pesci ma - secondo quanto riporta un'agenzia Ansa - nella zona circostante si starebbero anche registrando casi di malori tra la popolazione locale, oltre che la morte di animali da allevamento.
Una situazione preoccupante e in divenire dunque, che stride con le dichiarazioni "rassicuranti" delle autorità, che negano sia la contaminazione delle acque, per la presunta fuoriuscita di liquidi tossici, sia l'inquinamento dell'aria, basandosi sui rilievi effettuati.
Ci si rifiuta di bere dal rubinetto - Ma la gente insiste e lamenta - come confermato dal portale canadese La Presse - mal di testa persistenti e irritazione agli occhi. E in molti affermano di temere il rientro in città, nonostante che l'emergenza sia stata revocata. Anche Cnn riporta oggi segnalazioni di eruzioni cutanee, nausea e mal di testa ma parla anche di «ansia che ha permeato la comunità». E in effetti c'è chi si rifiuta di bere l'acqua del rubinetto. «C'è una grande preoccupazione perché sono giovani - racconta all'emittente americana una giovane mamma preoccupata, riferendosi ai figli - Hanno tutta la vita davanti a loro. Voglio che abbiano una vita lunga e felice».
L'intervento di Erin Brockovich - In aiuto alle famiglie e per fare luce sull'incidente, da qualche giorno è però scesa in campo l'attivista per l'ambiente, Erin Brockovich - resa celebre dall’omonimo film, interpretato da Julia Roberts - che ha fatto pressioni sulla Casa Bianca, auspicando un intervento di Joe Biden. La legale, preoccupata per la salute di persone e animali, presiederà un incontro aperto al pubblico a East Palestine, il prossimo venerdì.
In un tweet, l'avvocato statunitense chiede di partecipare all'incontro, per aiutare i cittadini a «ottenere giustizia, conoscere i loro diritti legali e lavorare per ritenere la ferrovia responsabile». La compagnia in questione è la Norfolk Southern, una delle più grandi negli Usa.
Biden & Trump - Qualcosa sembra intanto muoversi, visto che il presidente americano ha chiesto ai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) di inviare un team specializzato per un sopralluogo. In precedenza Joe Biden aveva parlato con il governatore repubblicano dell'Ohio Mike DeWine, offrendogli assistenza.
Anche Donald Trump decide di non tacere sulla questione, tanto da decidere di recarsi anche lui a East Palestine. Lo si apprende dal post su Twitter del figlio Donald Tump Jr. che, riferendosi alla decisione dell'ex presidente, scrive: «Se i nostri "leader" hanno troppa paura, i veri leader si faranno avanti e riempiranno il vuoto».
I’ll be hosting a town hall meeting in #EastPalestine this Fri., Feb. 24 at 6 pm to work with victims of this toxic train derailment so they can get justice, know their legal rights & so we can hold the railroad accountable. Please join me & sign up here: https://t.co/pSvPwba3NS
— Erin Brockovich (@ErinBrockovich) February 20, 2023