Nel documento la Cina spinge per il dialogo e a una soluzione politica del conflitto. «Le armi nucleari non possono essere usate».
PECHINO - Le armi nucleari «non possono essere usate» e la guerra nucleare «non può essere combattuta». È uno dei 12 punti del documento diffuso dalla Cina per una soluzione alla crisi in Ucraina.
«L'uso o la minaccia di uso di armi nucleari dovrebbe essere contrastato», si legge in particolare all'ottavo punto, perché bisogna «prevenire la proliferazione nucleare ed evitare una crisi nucleare».
La Cina sollecita poi «il mantenimento della sicurezza delle centrali nucleari», esprimendo opposizione agli attacchi armati contro impianti nucleari pacifici.
Nel documento si preme per una soluzione politica alla crisi ucraina, sottolineando che il dialogo «è l'unico modo per risolvere» la questione: le parti «dovrebbero promuovere gradualmente l'allentamento della situazione e raggiungere infine un cessate il fuoco globale».
Pechino, si legge ancora nel documento, si oppone «a qualsiasi sanzione unilaterale non autorizzata dalle Nazioni Unite» e «allo sviluppo e all'uso di armi biologiche e chimiche da parte di qualsiasi Paese e in qualsiasi circostanza».
Infine, la Cina sollecita il cessate il fuoco e la fine dei combattimenti in Ucraina perché la guerra «non prevede vincitori», invitando «a mantenere razionalità e moderazione», a evitare che la crisi si aggravi o vada fuori controllo e «a sostenere Russia e Ucraina affinché si incontrino» e riprendano «il dialogo diretto non appena possibile». Nel frattempo, l'invito «ad astenersi dall'attaccare civili e strutture civili».