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SALUTEIl Long Covid raddoppia i rischi cardiovascolari

04.03.23 - 20:02
Un'ampia analisi degli studi condotti sull'argomento verrà presentata nei prossimi giorni. I cardiologi: «Fate controlli regolari».
Depositphotos (georgeeb22)
Fonte ats ans
Il Long Covid raddoppia i rischi cardiovascolari
Un'ampia analisi degli studi condotti sull'argomento verrà presentata nei prossimi giorni. I cardiologi: «Fate controlli regolari».

WASHINGTON - SOS cuore a causa del Long Covid. Chi ne soffre o ne ha sofferto ha infatti una probabilità più che doppia di andare incontro a problemi cardiovascolari. Lo dimostra un'ampia metanalisi degli studi condotti sull'argomento, che sarà presentata il 6 marzo durante il congresso annuale dell'American College of Cardiology a New Orleans.

Per questo gli specialisti della Società Italiana di Cardiologia (Sic) invitano i pazienti con Long Covid a effettuare controlli regolari in presenza di nuovi sintomi respiratori o cardiaci.

Il «Covid-19 non è soltanto una malattia respiratoria, chi ha sintomi sospetti dopo aver avuto l'infezione deve approfondire per evitare conseguenze cardiovascolari serie», raccomanda il presidente della Sic Pasquale Perrone Filardi.

I dati del nuovo studio, raccolti da 11 ricerche su oltre 5,8 milioni di persone in tutto il mondo, indicano chiaramente che il Long Covid mette in pericolo il cuore, aumentando il rischio cardiovascolare e quello di sviluppare sintomi come affanno, palpitazioni o dolore toracico rispetto a chi non ha mai avuto l'infezione.

Studi precedenti hanno già dimostrato che il contagio da SARS-CoV-2 è associato a un maggior rischio per cuore e vasi: il danno cardiaco acuto è una delle complicazioni più frequenti del Covid-19, arrivando a riguardare dal 20% al 45% dei pazienti.

Il nuovo studio invece mostra che sono ad alto rischio anche i pazienti con Long Covid, ovvero coloro che per sei mesi dopo l'infezione acuta riportano sintomi come stanchezza cronica, dolori muscolari e articolari, difficoltà di concentrazione.

«Le stime indicano che il Long Covid può colpire fino a una persona contagiata su sette e i dati di questa metanalisi mostrano che in questi soggetti è molto importante fare attenzione a eventuali segni di disturbi cardiovascolari - spiega Perrone Filardi -. La metanalisi, che ha la forza dei grandi numeri, indica che il Long Covid aumenta da 2,3 a 2,5 volte le probabilità di sviluppare sintomi correlati a malattie cardiovascolari e tra le persone con Long Covid è anche più probabile rilevare alterazioni negli esami diagnostici, come i test sul sangue, l'elettrocardiogramma o gli esami di imaging come l'ecografia cardiaca o l'ecocardiografia, con anomalie indicative di un aumentato rischio o della presenza di disturbi».

Lo studio, che include i dati di 450'000 persone con complicazioni cardiovascolari, ha analizzato anche pazienti che avevano già malattie cardiovascolari e per esempio erano stati già vittime di un attacco cardiaco; anche in questi soggetti, il Long Covid ha aumentato le probabilità di ulteriori complicanze, come ad esempio la fibrillazione atriale.

È possibile, sottolinea Ciro Indolfi, presidente della Federazione Italiana di Cardiologia, che «l'infiammazione cronica indotta dal Long Covid abbia un ruolo rilevante e sarà importante indagare ancora per capire se i pazienti con condizioni cardiovascolari preesistenti possano essere protetti con terapie specifiche».

I nuovi dati rappresentano comunque un monito per tutti: dopo l'infezione Covid e in presenza dei sintomi del Long Covid, concludono i cardiologi, «sono più probabili complicanze. Pertanto, è essenziale approfondire qualsiasi eventuale sintomo insolito e monitorare con maggiore attenzione il quadro cardiovascolare dei pazienti, eventualmente prevedendo controlli cardiologici regolari in chi è più a rischio».
 
 

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COMMENTI
 

tulliusdetritus 1 anno fa su tio
Quelli che non hanno mai provato a fare un ragionamento ma si limitano a spandere letame, ormai ridotti ad usare i trattini perché la loro materia grigia è quella che è, OH YEH!!!

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a tulliusdetritus
Yes, ohh yeah 🤣🤣🤣

tulliusdetritus 1 anno fa su tio
Quelli che il vaccino non può causare problemi cardiaci perché anche prima si moriva di infarto, oh yeh! Quelli che se osi mettere in dubbio l’efficacia di un vaccino allora sei un “NoVakksss”, oh yeh! Quelli che lo dimostra lo studio fatto da quella provincia italiana, oh yeh! Quelli che se ne intendono d'epidemiologia e vaccinologia, oh yeh! Quelli che chi aveva paura di morire facendo il siero sperimentale ha poi finito per lasciarci le penne comunque, oh yeh! Quelli che solo chi ha fatto il covid e non era vaccinato ha avuto problemi di salute, ooooh yeh! Quelli che devi credere a chi se ne intende, oh yeh! Quelli che se non l’ha detto LaScienzah allora l’ha detto la sorella del cugino dell’amico, oh yeh! Quelli che se osi mettere in dubbio LaVeritàh dei media allora sei affetto da idolatria verso Putin, oh yeh! Quelli che la platea ti sorride, ooooh yeh! Quelli lì… che hanno capito tutto di come funziona il mondo… quelli lì!

Emib5 1 anno fa su tio
Risposta a tulliusdetritus
Quelli che sono ............ e non lo sanno, oh yeah

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a tulliusdetritus
Esattamente tulliu, ooooh yeh🤣🤣🤣🤣alla faccia dei nostri super scienziati gnegne e di quello che si preoccupa con la collega se '' con i trattini in mezzo si capisce '' perché Tio non vuole😮 oh eyah🤣🤣🤣

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a Emib5
Oh Yeah ! 👅

Emib5 1 anno fa su tio
Risposta a Nina
Nina, non so tu, ma io mi riferivo al detrito, purtroppo il termine che volevo mettere anche con i trattini in mezzo, Tio non lo permette, però credo si capisca. Nel frattempo vedo che è risorta la nostra amica esperta di vaccini e complotti...

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a Emib5
emib5 , tutto ok 👍😊

Nina 1 anno fa su tio
i vaccini anti-covid non hanno aumentato le malattie cardiache....covid-19 Vaccination Did Not Increase the Risk of Potentially Related Serious Adverse Events: 18-Month Cohort Study in an Italian Province ( vaccines , december 2022 )....[url rimossa]

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a Nina
Un altro studio condotto dal cardiologo Christian Mueller, capo dipartimento dell'Ospedale universitario di Basilea, in Svizzera, rileva un'incidenza miocardica 800 volte superiore tra la popolazione vaccinata. Dati accettati dalla Società francese di cardiologia. È anche noto dai dati dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA) che gli RNA che codificano la proteina Spike possono essere consegnati a molti organi, incluso il cuore (vedi pagina 54 del rapporto pubblico dell'EMA sul vaccino Pfizer). Pertanto, la miocardite vaccinale potrebbe essere spiegata da una risposta immunitaria sfrenata diretta verso le cellule cardiache che hanno espresso la proteina Spike, o dall'azione diretta di quest'ultima sulle cellule che rivestono i tessuti del cuore. Altri studi più approfonditi verranno pubblicati prossimamente.

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a Tracy
Tracy , sei off-topic 🤦‍♀️ , l’articolo di tio riguarda il long covid ed io ho messo lo studio (sopra) in risposta al blogger tulliu (sotto) 😜…comme al solito , NON metti mai le ref. , quindi i tuoi , sono inutili bla , bla , bla 😂…1) conosco lo studio del Dr. Muller , e lui conclude :.. in caso di infezione , i danni al sistema cardiovascolare sono più gravi e ben documentati 😜…2) …ema , é ovvio , i cardiociti esprimono spike ( allo STESSO modo ) dopo il contagio o dopo la vaccinazione 😜

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a Nina
Tracy , dato che ( come hai scritto TU STESSA ) tu non leggi e capisci gli articoli di scienza 🤦‍♀️😂, …oggi sono brava e te lo riassumo in italiano … lo studio dimostra che i vaccini NON hanno causato un aumento del rischio di effetti avversi come infarto, ictus, arresto cardiaco, miocarditi, pericarditi e trombosi venose profonde ; la ricerca ha seguito per 18 mesi ( da gennaio 2021 a luglio 2022) , l’intera pop. (= 300 000 ) della provincia di Pescara : sono stati raccolti i dati sanitari dei residenti ed è stata analizzata la frequenza di alcune malattie gravi, come quelle cardiovascolari, embolie polmonari e trombosi ; in conclusione, nessuna di queste patologie, è risultata più frequente nei vaccinati , rispetto ai non vaccinati . Questo é l’unico studio AL MONDO che ha seguito la pop. per> 1 anno...😜

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a Nina
Se vuoi i link né ho diversi, ti metto quello riferito al mio discorso : [url rimossa] Quello di Mueller visto che lo conosci non c'è bisogno che lo scrivo

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a Tracy
Dimenticavo, gli algoritmi di Tio non accettano i link su ordinanza della nostra cara VDL che lotta tanto per la trasparenza dei dati e va beh! Puoi digitare : COVID-19, vaccins et myocardites (et autres effets secondaires cardiologiques

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a Nina
Tracy , a proposito , ora NON puoi più scrivermi insulti personali ( come tua abitudine ) 🤦‍♀️😂😜, poiché ora IA di tio , ti censura prima di scriverli , addio 😜😂

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a Nina
Ti ringrazio Nina ma sprechi tempo per tradurre. Uno perché l'inglese l'ho capisco e due, semmai c'è il traduttore automatico non lo sai? Se vuoi ti dico come si fa!

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a Nina
Nina, nello studio che citi, tra l'altro eseguito solo nella provincia di Pescara, studi tra il 2021 e il 2022, sarebbe interessante sapere con quale criteri sono stati fatti in quanto non mi risulta che abbiano fatto le autopsie a tutti i soggetti studiati. Inoltre, lo dicono loro e cito:, sono necessarie ulteriori ricerche per valutare la sicurezza a lungo termine dei vaccini COVID-19. probabilmente a causa di un ampio bias di selezione introdotto dalle politiche di restrizione italiane rivolte a soggetti non infetti che hanno ricevuto meno di tre dosi e concludono che la vaccinazione COVID-19 non è stata associata ad un aumento della mortalità o dell'incidenza di PVR-SAE nei selezionati (anche li manca l'informazione su quali criteri è stata effettuata la selezione). Importante (e da non sottovalutare dicono) che sono necessarie ulteriori ricerche per valutare la sicurezza a lungo termine dei vaccini COVID-19, quindi cara Nina prima di volere fare i sapientoni, quelli che hanno sempre ragione e che sano tutto, è più saggio aspettare. Domandina, come fai a dire che è l'unico studio al mondo che ha fatto questo tipo di approfondimento ? grazie per illuminarmi

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a Nina
Se per questo Nina neanche tu a me perché Tio c'è sua chiunque non rispetta gli altri ed è giusto che sia così e vale anche per te.

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a Nina
Cara Nina, e neanche tu a me la regola vale anche per te cosi siamo pari😉

tulliusdetritus 1 anno fa su tio
Guai azzardarsi che forse la colpa dei problemi cardiovascolari sia da ricondurre a quella poltiglia che ci hanno spacciato per “vaccino”. Non è politicamente corretto

Johnnybravo 1 anno fa su tio
Risposta a tulliusdetritus
Eccolo qui.... il no vax è arrivato... Peccato che lo studio prende in considerazione pazienti che hanno avuto il covid... cioè la maggior parte persone non vaccinate... Uno studio serio in piu fatto su 5'800'000 di persone, pertanto una casistica di tutto rispetto, non del tipo: l'amico di mio cugino dopo il vaccino bla bla bla, la sorella di tizio dopo il vaccino... bla bla bla, chiacchiere da bar che non hanno nulla di scientifico. Avverto che si moriva di infarti anche prima dell'avvento vaccino, sembra che dopo il vaccino non si può nemmeno più avere la sfoeruns di morire, sennò subito la colpa è del vaccino....

Meiroslnaschebiancarlengua 1 anno fa su tio
Risposta a tulliusdetritus
Non è il vaccino, credi a chi se ne intende. Resta sulla guerra in Ucraina, l'idolatria di Putin e le tue sparate sulla vittoria totale delle truppe russe. Francamente, a modo tuo (ndlr, la platea sorride) te ne intendi più di strategia militare che d'epidemiologia e vaccinologia.

Johnnybravo 1 anno fa su tio
Risposta a Johnnybravo
La sfortuna di morire

Mariuzza 1 anno fa su tio
Risposta a Johnnybravo
studio su 6 mio di novax? con long covid?

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a Johnnybravo
lo studio prende in considerazione pazienti che hanno avuto il covid... cioè la maggior parte persone non vaccinate?????🤔🙏

Johnnybravo 1 anno fa su tio
Risposta a Mariuzza
Studio su ca 6'000'0000 di persone che hanno contratto il covid!! Ma si sa che la maggior parte che sono morte o l'hanno contratto in maniera grave e medio grave, putroppo, sono della categoria di chi non si è vaccinato per svariati motivi, non necessariamente per motivi no vax, ma sicuramente molti erano e sono anche no vax convinti, hanno preferito soffrire, ammalarsi geavemente o lasciarci addirittura le penne per delle convinzioni, il paradosso dei paradossi è che ci hanno lasciato le penne che avevano paura di perdere facendo il "siero sperimentale", ... molto prima. Probabilmente se avessero fatto il "siero"... molti sarebbero ancora vivi e con le loro famiglie. Il mio no vax era riferito a chi ha fatto il primo commento.

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a Mariuzza
Appunto Mariuzza, c'è qualcosa che non va🙃

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a Johnnybravo
Ahah, Johnny pf hai il link dello studio in questione sulle persone non vaccinate? Grz

Mariuzza 1 anno fa su tio
Risposta a Johnnybravo
Johnny... da dove hai queste statistiche? quelle ufficiali dimostrano il contario [url rimossa]

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a Mariuzza
Mariuzza, sarà difficile tra i dati ufficiali e i dati detti ufficiali qualche dubbio🤔 ci vuole un po' di tempo

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a Johnnybravo
johnny , perfetto ! 👍

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a Nina
tullius , 🤦‍♀️😂

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a Nina
Tracy , hai letto l'articolo ?? 🤦‍♀️ ....l'analisi sarà presentata il 6 marzo durante il congresso annuale dell'American College of Cardiology a New Orleans....😂

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a Nina
Eh Nina, riprendo l'espressione di Tulliu che mi piace e mette allegria ooooh yeh🤣🤣🤣
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