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CINACina a tutto campo: «Conseguenze catastrofiche se gli Usa non frenano»

07.03.23 - 07:22
Il neoministro degli Esteri cinese, Qin Gang, in conferenza stampa delinea l'agenda di politica estera della Cina per i prossimi anni.
Foto Keystone
Fonte Ats Ans
Cina a tutto campo: «Conseguenze catastrofiche se gli Usa non frenano»
Il neoministro degli Esteri cinese, Qin Gang, in conferenza stampa delinea l'agenda di politica estera della Cina per i prossimi anni.

PECHINO - Se gli Stati Uniti non «frenano e continuano sulla strada sbagliata, ci saranno sicuramente conflitti e scontri. Chi ne sopporterà le catastrofiche conseguenze?». È il monito del ministro degli Esteri cinese Qin Gang, per il quale «contenimento e repressione non renderanno grande l'America e non fermeranno il rinnovamento della Cina».

Questione pallone aerostatico e Taiwan - Qin, in un briefing, è ritornato sul pallone aerostatico transitato di recente sul territorio americano (come «Incidente inaspettato») e abbattuto. Gli Usa «hanno agito con una presunzione di colpa, reagito in modo eccessivo, abusato della forza e drammatizzato l'incidente», ha aggiunto. La questione di Taiwan «è il fulcro degli interessi centrali della Cina, il fondamento politico nelle relazioni Cina-Usa e la prima linea rossa che non deve essere superata», ha poi sottolineato.

L'avvertimento agli Usa - Qin, fino a meno di tre mesi fa ambasciatore cinese a Washington, ha avvertito che le relazioni con gli Stati Uniti hanno lasciato un «percorso razionale» e che se Washington non cambia rotta ci saranno «conseguenze catastrofiche» legate a quella che ha definito come una «scommessa spericolata» nel modo di trattare i rapporti con Pechino. «Se gli Stati Uniti non frenano, ma continuano ad accelerare lungo la strada sbagliata, nessun guardrail potrà impedire il deragliamento e ci saranno sicuramente conflitti e scontri», ha detto il ministro, accusando gli Usa di volere la concorrenza, «ma in realtà la cosiddetta competizione della parte statunitense è il contenimento e la repressione a tutto campo, un gioco a somma zero in cui tu muori e io vivo».

Una speranza - Il ministro ha affermato che la Cina continuerà a seguire i principi del rispetto reciproco, della coesistenza pacifica e della cooperazione vantaggiosa per tutti per perseguire relazioni solide e stabili con gli Stati Uniti: «Speriamo che il governo americano ascolti gli appelli dei due popoli, si sbarazzi della sua ansia strategica, abbandoni la mentalità della Guerra Fredda a somma zero e rifiuti di essere dirottato dall'approccio della correttezza politica», ha notato ancora Qin.

Questione Ucraina e rapporto con la Russia - Pechino «non ha fornito armi ad alcuna delle due parti del conflitto ucraino. La Cina non è l'artefice della crisi, né una parte direttamente interessata. Perché minacciare allora le sanzioni alla Cina? Non è assolutamente accettabile», ha poi detto: «È una tragedia che poteva essere evitata: la Cina sceglie la pace sulla guerra, il dialogo sulle sanzioni e la de-escalation all'escalation», ha notato ancora Qin sul conflitto.

Il rapporto tra Cina e Russia si basa sui principi «di non alleanza, non confronto e non presa di mira di terze parti». Il neoministro degli Esteri ha osservato che se i due Paesi «lavorano insieme, il mondo avrà una forza trainante verso il multipolarismo e una maggiore democrazia nelle relazioni internazionali», mentre «l'equilibrio strategico globale e la stabilità saranno meglio garantiti». Una relazione che, proprio perché «non minaccia alcun Paese, non è soggetta ad alcuna interferenza o discordia seminata da terzi».

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COMMENTI
 

Tiki8855 1 anno fa su tio
Il discorso del nuovo ministro degli Esteri cinese non fa una piega. È ora di far capire agli Stati Uniti che non possono dettare legge come vogliono. Puntare il dito contro la Cina ogniqualvolta è sinonimo di irrazionalità!

"Repubblica Elvetica" 1 anno fa su tio
I regimi supercorrotti e cleptocratici non devono essere tollerati. Tutte le persone che vengono al mondo hanno diritto di vivere in uno stato dove possono realizzarsi ed avere giustizia senza dovere pagare tangenti e corrompere funzionari. Non esiste nessun occidente ma solo i principi dello stato di diritto che vengono applicati anche in Giappone, Corea del Sud e nella Repubblica Cinese di Taiwan. Anche l'India, malgrado tutti i suoi difetti, e' una democrazia. La dittatura cleptocratica degli ex-agenti del KGB e' una una vergogna nella storia di sviluppo del homo sapiens sapiens. Libertà alla Russia e all'Ucraína.

Mat78 1 anno fa su tio
Cina e russia minacciano chiaramente il modello liberale, se c’è una cosa per cui gli occidentali non recederanno mai è nel difendere il proprio ordinamento democratico. L’occidente non può per sua natura andare d’accordo con le dittature. Fin che esse non minavano la cooperazione internazionale, le si tollera, per evitare conflitti, ma se queste diventano aggressive, lo scontro con i paesi liberali è inevitabile.

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a Mat78
Quell'ordine che discrimina gran parte degli appartenenti? È forse democratico il divario economico tra USA e Messico o tra Germania e Polonia? Probabilmente se greco, slovacco o magari rumeno avresti un po meno fiducia nella benevolenza occidentale! Una dittatura quella cinese che fa comodo un po' tutti, senza il made in China arrivare a fine mese, viste le attuali priorità, per molti di noi sarebbe ancora più dura!

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a bradipo
Il modello democratico non sarà perfetto caro bradipo, se preferisci il modello cinese o russo, da noi fa la facoltà di poter partire e traferirtil in uno di questi 2 paesi. La tradizione democratica non si costruisce ne consolida in pochi anni comunque, il tuo paragone tra Stati che hai citato è una forzatura.

Dex 1 anno fa su tio
Risposta a bradipo
D’accordo con te

Tocqueville Alexis de 1 anno fa su tio
Risposta a bradipo
Bradipo: Sta proprio qui la superiorità del mondo occidentale, cioè che è capace di individuare anche i problemi al proprio interno e poi cercare di migliorare. I modelli autoritari invece, semplicemente non ascoltano le altre opinioni.

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a Tocqueville Alexis de
Mi sembra che il degrado in ambito sociale ed economico che sta avvenendo un po' in tutto il mondo occidentale mostri che le competenze si limitino all'identificazione dei problemi tralasciando le soluzioni.

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Risposta a Mat78
Bradipo, il divario di Polonia, Grecia , Romania ecc.. non dipende tanti da Usa o dall' UE, che li discriminano, ma dalla loro classe dirigenziale, incapacità o senza volontà di distribuire più equamente i redditi al loro interno.

BlackWhitePanther 1 anno fa su tio
Risposta a Mat78
Ben detto. Ma non vedo questi grandi flussi migratori verso Cina e Russia :)

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a Mat78
Non condivido il sistema cinese, ma non osanno quello occidentale. Il tuo invitare a lasciare il paese inoltrato ad un appartenente ad una famiglia presente sul territorio svizzero dalla sua fondazione la dice lunga sulla tua visione di democrazia! Forzato il paragone? Dimenticate le promesse durante le trattative per la creazione dell'UE? Non si prometteva forse un livellamento tra i vari stati aderenti? Fosse come descritto dai suoi detrattori, al governo cinese, in risposta alle sanzioni, basterebbe sospendere le forniture all'occidente per qualche mese per metterci in ginocchio...

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Risposta a Arcadia7494
*incapace

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Arcadia: Una classe dirigenziale spesso, per non dire sempre, eletta grazie all'aiuto delle lobby occidentali: Basta farsi un giro su google e vedrai, come casualmente, le classi che tu nomini sono strettamente legate a società quale la Goldman sachs per citarne una. Ho una visione un po' diversa della democrazia e della libertà di quanto ci viene propinato!
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