L'attivista Matiullah Wesa, fondatore dell'Ong Pen Path, è stato arrestato ieri all'uscita di una moschea.
KABUL - Distribuiva libri nei villaggi più sperduti dell’Afghanistan e si spostava nelle aree rurali per insegnare a leggere e a scrivere alle bambine e agli anziani. Un atto di coraggio dopo il divieto di istruzione imposto dai talebani alle ragazze e alle donne afghane. Una sfrontatezza verso il regime che purtroppo non è passata inosservata. «Matiullah Wesa, sostenitrice dell'istruzione femminile, è stato arrestato ieri a Kabul», ha twittato questa mattina la missione delle Nazioni Unite in Afghanistan.
Anche il fratello ha confermato in seguito l’arresto, spiegando che Wesa è stato prelevato fuori da una moschea dopo la preghiera del lunedì sera. «Aveva finito le sue preghiere ed è uscito dalla moschea quando è stato fermato da alcuni uomini su due veicoli», ha detto Samiullah Wesa all'agenzia AFP. «Quando ha chiesto spiegazioni, lo hanno picchiato e portato via con la forza».
L’iniziativa di Wesa aveva portato alla fondazione di Pen Path, un’organizzazione di volontari che si battono per promuovere l’istruzione femminile in tutto il paese. «Stiamo contando ore, minuti e secondi per l'apertura delle scuole femminili. Il danno causato dalla chiusura delle scuole è irreversibile e innegabile», aveva twittato la scorsa settimana all'inizio del nuovo anno scolastico in Afghanistan. «Abbiamo tenuto incontri con la gente del posto e continueremo la nostra protesta se le scuole rimarranno chiuse».
Dopo il ritorno al potere dei talebani l’istruzione femminile è seriamente in pericolo. Durante la prima apparizione al governo delle autorità talebane tra il 1996 e il 2021, la percentuale di ragazze istruite era scesa a zero. I segnali che giungono ora da Kabul sembrano indicare la volontà di un ritorno al passato fin troppo scontato.
Secondo i media internazionali, l'ordine contro l'istruzione delle ragazze sia stato fortemente voluto dal leader supremo dell'Afghanistan, Hibatullah Akhundzada, con l'appoggio dell'ala ultraconservatore del governo, che sono profondamente scettici nei confronti dell'istruzione moderna, specialmente per le donne.
Oltre a provocare indignazione internazionale, ha suscitato critiche all'interno del movimento, con alcuni alti funzionari del governo di Kabul e molti membri della base contrari alla decisione. Una breccia verso il sogno di una maggiore libertà oppure solo un fuoco di paglia?