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Insegnante licenziato per aver chiesto agli allievi di scrivere il proprio necrologio

STATI UNITIInsegnante licenziato per aver chiesto agli allievi di scrivere il proprio necrologio

13.04.23 - 06:30
Il caso della Florida e il tema mai risolto della violenza delle armi da fuoco negli istituti scolastici
Depositphotos (serezniy)
Insegnante licenziato per aver chiesto agli allievi di scrivere il proprio necrologio
Il caso della Florida e il tema mai risolto della violenza delle armi da fuoco negli istituti scolastici

MIAMI - Voleva far riflettere i suoi allievi sul dramma delle sparatorie di massa nelle scuole. E così un insegnante di psicologia di un istituto superiore in Florida ha assegnato ai suoi trentacinque allievi un insolito tema: scrivere il proprio necrologio, come se fossero stati vittime di un killer. Il docente, Jeffrey Keene, è stato licenziato in tronco dal consiglio d’istituto che ha ritenuto il compito in classe totalmente inadatto alla sensibilità degli studenti.

La vicenda ha avuto luogo nel contesto di una delle periodiche esercitazioni in cui ai ragazzi delle scuole americane viene insegnato come comportarsi e difendersi in caso di sparatoria.

«Non volevo spaventarli», ha detto Keene alla NBC. L’intento, ha spiegato il professore, era piuttosto quello di aiutarli a capire cosa realmente fosse importante nella vita, chiedendo anche di condividere le loro opinioni.

Il caso infiamma un dibattito già incandescente. Una settimana prima dell’episodio, a Nashville, in Tennessee, durante una sparatoria erano stati uccisi tre bambini e tre adulti in una scuola elementare. Dall’inizio dell’anno sono già un centinaio le vittime cadute nelle scuole americane, dalle materne alle superiori. E c’è chi parla di “epidemia di violenza da armi da fuoco” negli istituti scolastici. A livello nazionale, sono già quasi 140 i conflitti a fuoco di massa che si sono verificati negli Stati Uniti

Il tema, è noto, spacca in due l’opinione pubblica americana. L’aumento delle sparatorie di massa nelle scuole ha spinto una fetta del Paese a chiedere leggi più rigide. Lo scorso anno ci ha provato una legge approvata dal Congresso e firmata dal presidente Joe Biden che ha ampliato i controlli sui precedenti di chi decide di acquistare un’arma ed ha anche irrobustito i programmi di supporto psicologico e di intervento contro la violenza. Ancora poco per i progressisti che invocano interventi più incisivi, tra cui il divieto delle armi d'assalto. 

Di contro, l’ala più conservatrice della nazione tende a rifiutare controlli e regolamentazioni che in qualche modo possano limitare il diritto ad acquistare e adoperare armi protetto dal Secondo Emendamento della Costituzione. Come accade proprio in Florida, dove alle redini c’è il governatore repubblicano e ultraconservatore, Ron DeSantis.

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COMMENTI
 

Peter Parker 1 anno fa su tio
La solita ipocrisia tutta USA. Licenziano per un tema, poi però mettono a disposizione materiale p o r n nelle loro biblioteche…. A proposito di armi e scuole. Innanzitutto non ho trovato da nessuna parte quel “centinaio di vittime cadute nelle scuole americane”, informazione inesatta (perché si parla normalmente di incidenti). Per la sparatoria di Nashville, bisognerebbe anche ricordare che il killer aveva considerato un altro istituto scolastico…ma che aveva poi scelto la sua scuola poiché meno “protetta” (l’altra aveva guardie armate….). Questa info la trovate pure qui su un precedente articolo di Tio. Quindi quando qualcuno diceva di mettere guardie ed armi a scuola…forse tutti i torti non li aveva. Le armi d’assalto sono responsabili per meno del 3% degli omicidi….quindi che la si smetta a dire di abolirle per risolvere il problema. Parlando di Florida, vi consiglio di cercarvi le statistiche su omicidi con armi, per fare un confronto tra lo stato ultraconservatore e repubblicano e la California, stato ultra liberale e democratico, con legge sulle armi tra le più rigide degli USA.

Killian12 1 anno fa su tio
Risposta a Peter Parker
Ho accolto il suo suggerimento e propongo qui il link delle Statistiche di mortalità da armi da fuoco per 100k abitanti. Mi pare di scorgere la liberale California con un tasso di mortalità piuttosto basso se comparato con altri stati centrali o anche con la Florida da lei menzionata [url rimossa]

Killian12 1 anno fa su tio
Risposta a Killian12
I link purtroppo vengono rimossi ma basta inserire in un motore di ricerca “CDC (Center for Desease Control and Prevention) Firearm Mortality by State). Mi pare che la correlazione tra leggi più restrittive e minor tasso di mortalità sia abbastanza visibile

Peter Parker 1 anno fa su tio
Risposta a Killian12
La California, che viene sempre spesso presa ad esempio per via delle leggi molto restrittive sul possesso delle armi rispetto ad altri Stati, e' poco lontana dalle statistiche della Florida. Voglio dire che nonostante uno Stato possa avere delle legge molto piu dure che in Florida, il risultato cambia di pochissimo. Un altro esempio e' l'Illinois, con risultati miseri, adirittura tra i peggiori degli USA.

Peter Parker 1 anno fa su tio
Risposta a Killian12
No, la correlazione non e' diretta. Come detto ci sono Stati con leggi molto severe che hanno piu omicidi di altri Stati con leggi piu' deboli. Non si puo trarre la conclusione in quel modo.

Killian12 1 anno fa su tio
Risposta a Peter Parker
Quale sarebbe secondo lei un buon motivo per favorire la proliferazione di armi ad uso privato? Caccia? Scarso operato dei servizi d’ordine e quindi necessità accresciuta di autodifesa?

Peter Parker 1 anno fa su tio
Risposta a Killian12
Lo sa bene che le armi fanno parte della cultura degli USA ed il loro possesso (legale) e’ garantito dalla Costituzione. La criminalità sta toccando livelli impensabili e la polizia non può essere dappertutto. Se io ho il diritto di difendermi, mi compro un arma. E poi si sa che nelle zone “guns free” ci sono più attacchi armati. Credo che negli USA devono rivedere la legge per accedere alle armi, probabilmente con i background checks più completi. Oltre a questo, si sa anche che se uno vuole commettere un crimine, l’arma la trova, sempre e comunque, in modo illegale (come nella maggioranza dei casi, le armi usate nei crimini sono state ottenute illegalmente, rubate, mercato nero).

Killian12 1 anno fa su tio
Si parla di un istituito superiore, per cui l’età dei ragazzi pare abbastanza appropriata anche per trattare il tema della eventuale morte prematura. Probabilmente negli USA è un’età sufficiente per andare a procacciarsi armi, ma non per guardare con onestà ai temi della vita.
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