Nei guai il predicatore di una setta. Aveva obbligato gli adepti a praticare il digiuno ininterrotto
NAIROBI - Un digiuno di adepti della setta di un controverso predicatore keniano intrapreso "per vedere Gesù" si è trasformato in tragedia a Shakaola, villaggio nell'entroterra della cittadina costiera di Malindi. È di quattro morti e dieci ricoverati in gravi condizioni in ospedale il bilancio di una sessione di preghiere che prevedeva il digiuno ininterrotto, oltre ad altri riti ordinati da Paul Mackenzie Nthenge, ex predicatore televisivo e sedicente pastore, fondatore della 'Good news international church'.
Nthenge era stato arrestato lo scorso 17 marzo in seguito alla morte misteriosa di due bambini collegata alla setta, episodio per cui erano stati fermati anche i genitori dei piccoli. Il predicatore era poi stato rilasciato su una cauzione di poco inferiore a 100 dollari.
Secondo quanto raccontato da testimoni di Shakaola al quotidiano Daily Nation, Nthenge si recava nel villaggio ogni sabato per impartire "messaggi divini" ai fedeli, tra cui c'erano anche persone giunte da diverse parti del Kenya a cui aveva "ordinato" di lasciare il lavoro e cambiare stile di vita.