La casa era diventata una meta per i turisti dell'orrore
BERLINO - La casa di Armin Meiwes, noto come il "cannibale di Rotenburg", è bruciata la scorsa notte a Rotenburg an der Fulda, in Germania. La polizia non sa ancora se si tratti di un incendio doloso. Nel 2002 Meiwes fu arrestato per aver ucciso e mangiato ampie parti del corpo di Bernd Jürgen Brandes. Meiwes aveva trovato la sua vittima online e questa si era sottoposta in modo consenziente all'evirazione e all'atto di cannibalismo.
Il sindaco della città dell'Assia orientale, Christian Grunwald, ha parlato ora della "fine di un incubo". "Le rovine dell'incendio devono essere rimosse definitivamente" e la casa "non deve più essere un luogo di pellegrinaggio" per turisti dell'orrore, ha detto il primo cittadino a Dpa, aggiungendo che la città invia un chiaro segnale: "ripuliamo tutto in modo permanente".
Meiwes fu condannato a 8 anni e mezzo di carcere nel 2004, ma la sua sentenza fu trasformata in ergastolo due anni dopo, in appello.