Sarà ancora possibile condividere le password per alcuni mesi. In seguito verrà implementato un nuovo tipo di abbonamento
LOS ANGELES - Lo abbandonano. Ma poi ritornano. Nel primo trimestre del 2023 Netflix ha lanciato un abbonamento test in quattro Paesi, con l'obiettivo di stabilire se e come agire per impedire agli utenti di condividere la propria password con persone che non vivono con loro. Se in un primo momento gli abbonamenti sono drasticamente diminuiti, nel medio periodo sono tornati ad aumentare.
Ma andiamo con ordine. Lo scorso anno Netflix ha manifestato il desiderio di implementare delle funzioni che impediscano alle persone che non vivono nella stessa casa di condividere l'accesso alla piattaforma. In seguito, lo scorso gennaio, aveva stabilito che le nuove modifiche sarebbero state applicate a partire dal mese di aprile. Tuttavia, finora, - perlomeno in Svizzera, dove Netflix è la piattaforma di streaming maggiormente utilizzata - nulla è cambiato.
Questo perché Netflix ha deciso di posticipare l'implementazione delle misure anti-condivisione al secondo trimestre. Al momento è noto che le modifiche riguarderanno gli Stati Uniti, non è chiaro se già prima della fine dell'anno toccheranno anche la Svizzera.
Il "nuovo" abbonamento - Nei primi tre mesi del 2023, la piattaforma di streaming ha lanciato in Spagna, Portogallo, Nuova Zelanda e Canada un nuovo abbonamento di condivisione a pagamento.
L'account viene collegato a una posizione primaria, ossia all’indirizzo di casa del titolare e chi vive con la persona in questione lo può utilizzare secondo lo stesso principio dei due modelli di abbonamento già in funzione: ovvero quello standard e quello premium che permettono di utilizzare il servizio con più profili. Se però la persona con cui si vuole condividere l'account non vive insieme al titolare bisognerà aggiungere una tariffa aggiuntiva. La somma di cui si parla non è però ancora resa nota.