Il futuro del gruppo del noto portale online verrà ora affidato a un'asta che dovrebbe tenersi nei prossimi 45 giorni
NEW YORK - Un media che c'è sempre stato. Con articoli di colore, di approfondimento, di racconti su impensabili realtà e personaggi. Vice Media Group ha presentato lunedì istanza di fallimento, non essendo riuscita a trovare un acquirente.
L'annuncio fa seguito a una carrellata di eventi, interni ed esterni alle redazioni sparse in tutto il mondo. Tra questi: un 2022 in perdita, le dimissioni dell'amministratrice delegata Nancy Dubuc in febbraio e un mercato mediatico online sempre più difficile. Una concatenazione di effetti nefasti che non hanno dato alcuna scelta al gruppo che oltre a Vice comprende un'agenzia pubblicitaria, uno studio cinematografico e Motherboard.
Ora, come spiegava già alcuni giorni fa il New York Times - anticipando la notizia - il gruppo avrà 45 giorni di tempo per organizzare un'asta e, a meno che terze parti non facciano un'offerta, è fortemente probabile che ad acquisire la società sarà il Fortress Investment Group.
Il fondo fa già parte dell'attuale gruppo di investitori - che comprende pure Disney e Fox -, detiene il debito senior (ossia in caso di vendita è il primo a percepire il denaro) e avrebbe già avanzato una proposta da 225 milioni. Se il fondo di investimento si aggiudicherà Vice Media Group, si farà carico del passivo di bilancio e procederà quindi alla ricerca di un nuovo compratore.
Nel frattempo il portale Vice continuerà a restare operativo. Anche se gli animi, sembra, non siano dei migliori all'interno delle redazioni. Le fila di Vice si stanno assottigliando già da anni, a causa di continui tentativi andati in fumo di rientrare con le spese. Fra questi, anche il tentativo di raggiungere attraverso i social il suo pubblico target - ovvero i giovani - con un'operazione che non si è poi rivelata sufficientemente fruttuosa.
Da citare la chiusura di settimana scorsa di Vice World News, la piattaforma su cui era possibile seguire i vari conflitti che toccano il mondo e i numerosi abusi che vengono ripetutamente perpetrati contro tantissime popolazioni.