Un'altra opera dell'artista Usa andrà all'asta giovedì, la stima è di 30 milioni
NEW YORK - Lo stilista Valentino Garavani ha venduto all'asta a New York un grande trittico di Jean-Michel Basquiat per 67 milioni di dollari. Lo stilista aveva pagato 5,2 milioni nel 2005 per il quadro del 1983 "El Grande Spectaculo (Nile)", che riflette sulla storia della schiavitù. La vendita di ieri sera da Christie's ha aperto il primo colpo nella battaglia dei Basquiat, dal momento che un altro quadro del writer newyorchese-haitiano è in programma giovedì da Sotheby's.
Offerto dal collezionista Peter Brant, il quadro del 1985 "Now's the Time" è un omaggio al sassofonista Charlie Parker e Sotheby's lo mette all'incanto con una stima di 30 milioni di dollari e senza garanzie di compratori terzi.
L'asta di ieri da Christie's ha interessato una ventina di opere che hanno attirato ricchi compratori con conseguente incassi di circa 100 milioni di dollari. Solo uno dei lotti offerti, un Jeff Koons della serie Grazing Balls, è stato ritirato all'ultimo momento e un altro - Kill Bill - Volume 3 di Julien Nguyen - ha raggiunto a fatica la stima minima di 100mila dollari.
Sono stati invece stabiliti record per Robin Williams, Vojtech Kovarik, Simone Leigh, Danielle McKinney, El Anatsui, Peter Saul, Rebecca Ackroyd, Diane Arbus e William Eggleston.
Il Basquiat di Valentino, dipinto quando l'artista aveva 22 anni, aveva ricevuto alla vigilia una stima di 45 milioni di dollari. La vendita ha visto il megagallerista Larry Gagosian competere con altri in sala e al telefono. Il trittico è a questo punto il quarto per valore di Basquiat sul mercato delle aste: il record appartiene tuttora a un quadro venduto nel 2017 per 110,5 milioni di dollari.
Le aste di New York a questo punto sono entrate nel vivo. Potrebbe fare scintille stasera la collezione dell'impresario discografico Mo Ostin che include 33 capolavori tra cui una versione de "L'Empire des Lumiéres" di René Magritte stimata fino a 55 milioni di dollari.