Se due terzi spettano di diritto ai figli, c'è attesa per le ultime volontà dell'ex Premier, soprattutto circa la compagna Marta Fascina.
MILANO - C'è attesa per conoscere le ultime volontà di Silvio Berlusconi, scomparso a Milano lo scorso 12 giugno. Sarà infatti aperto da uno studio notarile di Milano, il prossimo 26 giugno, il testamento dell'ex Premier italiano, tre giorni prima dell’assemblea ordinaria della capogruppo Fininvest, convocata per approvare bilancio e rinnovare il consiglio di amministrazione.
L'indiscrezione è del Corriere della Sera, secondo il quale, assodato che due terzi dei beni spettano di diritto ai cinque figli, il Cavaliere ha potuto decidere come destinare l'un terzo rimanente. In questo senso si attendono di conoscere le ultime volontà su quanto potrebbe finire nelle mani della compagna e deputata Marta Fascina ed eventualmente nelle casse di Forza Italia.
Sempre secondo la stima del quotidiano milanese infatti, il patrimonio complessivo da dividere ammonta ad almeno 4 miliardi e contiene un lungo elenco di beni, da ville a barche, da opere d'arte a partecipazioni. Solo gli immobili varrebbero complessivamente fino a 700 milioni.
Quanto invece alle quote della società capogruppo (4,9 miliardi di patrimonio netto), il Cavaliere ne detiene il 61%, mentre gli eredi diretti detengono a portafoglio la fetta restante, divisa in parti uguali tra Marina e Pier Silvio, avuti con il primo matrimonio, e tra Barbara, Eleonora e Luigi, nati dall'unione con Veronica Lario.
Come detto però, c'è del gossip soprattutto attorno all'ultima donna del Cavaliere, Marta Fascina, che, come riporta oggi Open potrebbe vedersi destinare un lascito fino a 120 milioni di euro, oltre a due ville. Ma se ne saprà di certo di più il prossimo lunedì.