Lo afferma il presidente Alexander Lukashenko
MINSK - Erano giorni che il presidente Alexander Lukashenko non rilasciava dichiarazioni.
Ora - stando all'agenzia stampa BelTa - il presidente ha raccontato di quello che è successo a Minsk mentre la Wagner stava marciando su Mosca.
Oltre ad aver definito l’ammutinamento della compagnia militare privata «doloroso da guardare», il presidente ha detto che i suoi oppositori politici erano pronti a mettere in atto un colpo di stato armato, ma che - per motivi non specificati - non sono riusciti ad attuare il loro piano.
Hanno cominciato a «ronzare d'attività, ma è stata una falsa partenza». Ha poi aggiunto: «Ho dato l'ordine di mettere l'esercito in stato di massima allerta. Stesso vale per la polizia e le forze speciali».
Nel frattempo, i servizi di sicurezza russi (Fsb) hanno archiviato il procedimento penale per ribellione armata nei confronti dei militari di Wagner, specificando che «i partecipanti hanno interrotto le azioni direttamente volte a commettere l'ammutinamento».