Il presidente serbo Vucic ha espresso preoccupazione verso il comportamento del premier kosovaro, a suo dire «irrazionale e antiserbo»
BELGRADO - Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha detto di essere molto preoccupato per il comportamento da lui ritenuto irrazionale ed estremamente antiserbo del premier kosovaro Albin Kurti, il cui obiettivo a suo dire è di porsi come un nuovo Enver Hoxha (leader della vecchia dittatura comunista in Albania, ndr) o un nuovo Volodymyr Zelensky nella regione.
«Non si può guardare in modo razionale alle cose che fa. L'unica cosa che vuole è di essere un nuovo Zelensky, un nuovo leader e paladino del progetto della Grande Albania per l'unificazione di tutti i territori albanesi» della regione, ha detto Vucic in un'intervista oggi alla tv privata Prva.
Secondo Vucic, Kurti potrebbe sfruttare la controffensiva ucraina contro le forze russe per «intensificare la politica di terrore verso i serbi», al fine della loro completa espulsione dal Kosovo. «È questa la sua unica ossessione».
Il presidente ha al tempo stesso criticato la posizione dell'Occidente, che continua a lanciare appelli di moderazione 'alle due parti', ma che in realtà a suo dire si schiera sempre dalla parte di Pristina, la sua creatura che difende a ogni costo e in ogni momento. Mentre, ha aggiunto, l'Occidente «se ne infischia» delle continue minacce e intimidazioni alle quali è continuamente sottoposta la popolazione serba in Kosovo.
Bruxelles, Berlino e Washington - ha osservato - sanno che i serbi arrestati al nord non hanno alcuna responsabilità e che sono stati fermati senza alcun fondamento, ma non lo dicono e non fanno nulla per sollecitare il loro rilascio.