La risposta di Meta a Twitter è stata lanciata in anticipo, ma in Europa bisognerà aspettare
MENLO PARK - Threads, la nuova piattaforma di microblogging lanciata da Meta per sfidare Twitter, è stata lanciata. In anticipo rispetto a quanto si presupponeva: la nuova app è disponibile per gli utenti statunitensi e britannici dalle 19 di mercoledì, ora della costa est degli Stati Uniti (l'una di notte in Svizzera).
A tenere a battesimo l'app collegata a Instagram è stato il grande capo di Meta in persona, Mark Zuckerberg. «Ci vuole una app per la conversazione pubblica con più di un miliardo di persone. Twitter ha avuto la possibilità di farlo ma non ci è riuscito. Noi speriamo di sì». Il potenziale bacino d'utenza è enorme: gli utenti attivi mensili di Instagram superano infatti i due miliardi. E la partenza è stata col botto, garantisce Zuckerberg. «Threads ha appena superato i due milioni d'iscrizioni nelle prime due ore», ha scritto nel post visibile a tutti (anche i non iscritti) sulla piattaforma web dell'applicazione.
Gli interessati a questo anti-Twitter (non fosse altro per capire come funziona) che vivono nell'Unione europea dovranno aspettare: fonti interne a Meta hanno fatto sapere che ci sono da risolvere alcune questioni legate all'utilizzo dei dati personali. Threads dovrà sottostare al Digital Markets Act e pare che l'azienda sia in attesa di ricevere ulteriori chiarimenti dai legislatori continentali. Il tema del trattamento dei dati personali con Threads è già stato sollevato dal co-fondatore di Twitter Jack Dorsey, al lavoro su una app concorrente (Bluesky).