Si tratta di apparecchiature strategiche di fabbricazione russa.
WASHINGTON - La Bulgaria è pronta a vendere due reattori nucleari di fabbricazione russa e altre apparecchiature strategiche alla compagnia energetica statale dell'Ucraina. Lo riferiscono fonti informate al "Wall Street Journal".
In base all'accordo, che è ancora in fase di negoziazione, la società elettrica statale di Sofia Nek venderà attrezzature all'Energoatom per almeno 600 milioni di euro e, se andrà a buon fine, sarà la prima volta dall'inizio della guerra in Ucraina che reattori nucleari di fabbricazione russa vengono utilizzati per aumentare la produzione di energia per Kiev.
Secondo il Wall Street Journal, dal momento che l'Ucraina non è in grado di pagare i 600 milioni di euro alla Bulgaria gli Usa sono pronti ad intervenire con un finanziamento alla Energoatom.
Un'altra opzione è che Sofia ottenga una quota di minoranza nella centrale nucleare ucraina di Khmelnytskyi, dove saranno installati i reattori russi.