Il presidente americano spera tuttavia che le parti possano trovare un accordo «vantaggioso per tutti» in breve tempo.
LOS ANGELES - Anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden dice la sua sul maxi sciopero ad Hollywood, il primo di scrittori e attori insieme dal 1960.
«Il presidente ritiene che tutti i lavoratori, compresi gli attori, meritino una giusta retribuzione», ha dichiarato il portavoce della Casa Bianca Robyn Patterson sottolineando che Biden, da sempre un sostenitore dei sindacati, «appoggia il diritto di sciopero dei lavoratori e spera che le parti possano raggiungere un accordo vantaggioso per tutti».
Attori e attrici, ricordiamo, hanno deciso di incrociare le braccia allo scoccare della mezzanotte di venerdì per ottenere - tra le altre cose - una migliore retribuzione e una regolamentazione dell'uso dell'intelligenza artificiale nel settore. Questo sciopero va ad aggiungersi a quello degli sceneggiatori che avevano abbandonato il lavoro già lo scorso 2 maggio.
Con questo doppio sciopero, i media statunitensi stimano che non sarà possibile realizzare quasi nessun film o serie. Entrambe le industrie creative risentono del fatto che, sebbene si producano più film e serie, i budget siano in calo e, nel caso delle serie, spesso vengano girati meno episodi per stagione. Inoltre, le repliche sui provider di streaming, a differenza della televisione, portano profitti inferiori ai creativi e sono meno dipendenti dal pubblico.