A fine giugno il rogo di un Corano aveva scatenato l'Ira del mondo musulmano e l'indignazione di Papa Francesco.
STOCCOLMA - L'uomo che aveva ricevuto il permesso dalla polizia svedese per organizzare un raduno pubblico nel quale bruciare una Torah e una Bibbia davanti all'ambasciata israeliana a Stoccolma è tornato sui suoi passi, scegliendo di non dare alle fiamme i libri ma solo di tenere una manifestazione. Lo riferisce l'agenzia svedese Tt.
«È contro il Corano bruciare e io non brucerò. Nessuno dovrebbe farlo», ha detto l'uomo, la cui azione aveva attirato molta attenzione a livello internazionale. Anche in Israele, dove il presidente Isaac Herzog e il World Jewish Congress avevano preventivamente condannato il gesto - poi non consumato - come atto di odio.
A fine giugno, il rogo di un Corano a Stoccolma durante una manifestazione autorizzata dalle autorità svedesi ha scatenato l'ira della Turchia e del mondo musulmano e l'indignazione di Papa Francesco, spingendo inoltre l'Iran a sospendere l'invio del suo ambasciatore in Svezia.