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MONDO Le abitazioni svizzere «pericolosamente impreparate» a fronteggiare il caldo

18.07.23 - 18:09
Uno studio dell'università di Oxford mette a nudo la necessità di adattare le abitazioni nord-europee al riscaldamento climatico
Imago
Le abitazioni svizzere «pericolosamente impreparate» a fronteggiare il caldo
Uno studio dell'università di Oxford mette a nudo la necessità di adattare le abitazioni nord-europee al riscaldamento climatico

OXFORD - La canicola si abbatte anche sulla Svizzera. E il peggio è alle porte. Secondo uno studio dell'Università di Oxford, la maggior parte delle abitazioni dell'Europa del nord non sono adeguatamente equipaggiate per far fronte al cambiamento climatico.

Quando le temperature medie saliranno al di sopra della soglia dei 1.5°C, le abitazioni nord-europee saranno confrontate a problemi seri. Essendo state costruite per trattenere il caldo nei mesi freddi, sono predisposte a generare un effetto "serra" al proprio interno. 

Ciò comporterà un maggiore utilizzo di condizionatori e ventilatori, il che avrà un impatto negativo sul riscaldamento globale. 

I Paesi maggiormente colpiti - Saranno i Paesi nord-europei a subire l'aumento più importante dei giorni in cui le temperature saliranno al di sopra della "soglia di confort" (così vengono nominati all'interno dello studio, ndr.). E saranno in particolare le abitazioni svizzere, britanniche e norvegesi a essere «pericolosamente impreparate» a far fronte al fenomeno.

La necessità di raffreddare gli spazi abitativi (in media, a un livello maggiore rispetto a regioni del mondo in cui le abitazioni non sono predisposte a trattenere calore), non farà altro che aumentare l'impatto dei gas a effetto serra.

Lo studio dell'Univertsità di Oxford - Si basa sul concetto di "giorni di raffreddamento": i giorni in cui le temperature saranno al di sopra della media e la popolazione farà uso di sistemi di raffreddamento.

Quando le temperature supereranno gli 1.5°C sarà l'Irlanda a essere in cima alla classica, con un aumento del 38% dei giorni in cui sarà necessario far fronte a temperature al di sopra della media tramite un qualsiasi sistema di raffreddamento.

La Svizzera e il Regno unito subiranno un incremento del 30% e la Norvegia, la Finlandia e la Svezia del 28%. Poi l'Austria con il 25% e il Canada, la Danimarca, e la Nuova Zelanda con il 24%.

Stando agli studiosi, inoltre, le stime sono riviste al ribasso. E non includono eventi climatici estremi, come le ondate di caldo. 

Le necessità di adattamento - Secondo la dottoressa e autrice dello studio, Nicole Miranda, «I paesi dell'Europa del nord necessiteranno di un adattamento alla resilienza termica (...) più rapido rispetto ad altri Paesi». 

Il fatto di prepararsi all'aumento generalizzato delle temperature è «un imperativo economico e di salute pubblica», aggiunge.  

Anche per il dottore e autore dello studio Jesus Lizana adattare il modo in cui costruiamo le nostre case permetterà di combattere, indirettamente, il riscaldamento globale. 

«I nostri edifici sono esclusivamente adattatati alle stagioni fredde», conclude. 

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COMMENTI
 

kappa7 1 anno fa su tio
"Essendo state costruite per trattenere il caldo nei mesi freddi, sono predisposte a generare un effetto "serra" al proprio interno. " Accidenti ci toccherà abbassare le tapparelle, un problema insormontabile...

LaLussy 1 anno fa su tio
Detto da un'università che si trova in una nazione dove costruiscono le case in legno e cartongesso per fronteggiare gli uragani!

Voilà 1 anno fa su tio
Le abitazioni isolate contro il freddo proteggono anche dal caldo.

RV50 1 anno fa su tio
Per fortuna ci sono loro che con la loro immane scienza salveranno il globo !!!! che mi ricordo il Nord é sempre stato la parte del globo più fredda e il sud quella più calda , ma non ho visto morire per strada al nord per il troppo caldo e al sud per il troppo freddo; che il clima stia cambiando e una realtà che si vede ma con tutti questi scienziati che ci incutono panico e terrore finiremo per morire suicidandoci

Dex 1 anno fa su tio
Risposta a RV50
La strada è tracciata. Pecchi di egoismo se pensi solo al presente.

tartux 1 anno fa su tio
Risposta a RV50
A dire il vero se consideriamo in assoluto il polo a sud è molto più freddo del che nel nord (vedi temperature ai poli). Poi ovvio se non consideriamo l'antarrtide e guardiamo la quantità di terra emersa a nord è maggiore e quindi l'impressione che faccia piû freddo da noi. Poi gli scienziati non diffondono panico analizzano dati e danno informazioni, discussioni, conclusioni e avvertimenti, e anche allarmi se qualcosa di grave sta accadendo (come con il clima), ma non diffonodono panico. Fin troppo sepsso quel lavoro lo fanno i giornali che usano le pubblicazioni scientifice ridiffondole al grande pubblico con tono catastrofisti per vendere di più.

RV50 1 anno fa su tio
Risposta a Dex
DEx non conosco la tua età ma io penso di averne molti molti di più , e fino a qualche tempo fa pensavo non solo al domani ma anche al dopo dopo domani ho lavorato come tanti miei coetanei ma purtroppo ne abbiamo visto le conseguenze sia economiche che di salute come stanno mettendosi sempre più costi per la salute tutto aumenta e cosa ti é rimasto di quello che ai dato con tanto di sacrifici lottare per arrivare a fine mese e come me tanti ; allora dammi la possibilità di pensare egoisticamente a domani e non fra 10 anni , e visto come stanno andando l cose non sarà piacevole pensare al futuro

Muntin 1 anno fa su tio
Poveri svizzeri senza Oxford... ma tutti questi pseudo-scenziati che prevedono quello che succederà .neanche UNO che spara 6 numeri per il Lotto.... ma chissà

Dex 1 anno fa su tio
Risposta a Muntin
Infantile

Riko0971 1 anno fa su tio
Infatti moriremo tutti ugualmente senza i consigli di Oxford😎

Dex 1 anno fa su tio
Risposta a Riko0971
Per fortuna tu hai studiato. Fette di salame sugli occhi

LaLunaMatta 1 anno fa su tio
La Svizzera quale Paese del nord Europa? Paragonata a Inghilterra, Svezia,Norvegia? Forse ad Oxford dovrebbero ripassare un po di geografia. O forse è una delle tante emergenze che vanno di moda in questi anni !!!!

ilfastidio 1 anno fa su tio
Risposta a LaLunaMatta
Io confronto non è basato su criteri geografici ma su come sono costruite le abitazioni.

LaLunaMatta 1 anno fa su tio
Risposta a ilfastidio
ciò che ripara dal freddo, ripara anche dal caldo

s1 1 anno fa su tio
Tafazzi climatico

francox 1 anno fa su tio
Impariamo dai paesi caldi, semplice. Case bianche, siesta pomeridiana, e finché la va la va.

Tirasass 1 anno fa su tio
Si dimentica che x adattare le case ci vogliono soldi... le isolazioni al giorno d oggi sono tecnicamente adatte sia x caldo sia x freddo. Ga vö la grana... e la gente non cava i soldi dal pozzo, ergo ci si arrangerà come si può. Diverso è x le nuove costruzioni dove credo ci siano già oggi buone soluzioni. Ma su questo magari qualcuno di "tecnico" potrebbe aiutarci con un post puntuale. Nel caso grazie fin d ora

Piciobanana 1 anno fa su tio
Lol

belaolga 1 anno fa su tio
sanno dove si trova la Svizzera...o è un altro dei vostri " mitici"...riempipagine?

ilfastidio 1 anno fa su tio
Risposta a belaolga
[url rimossa]

ilfastidio 1 anno fa su tio
Risposta a ilfastidio
Il titolo dell'articolo è: "Change in cooling degree days with global mean temperature increasing from 1.5 °C to 2.0 °C", lo trova con una semplice ricerca. Per la redazione: potreste inserire il link ed i titoli degli studi di cui parlate?

Don Quijote 1 anno fa su tio
Non avevo dubbi, adesso ho anche la conferma che Oxfod sforna asini con pedigree. Oramai questa cosa della crisi climatica ha sostituito l'apocalisse 2012 dei Maya. A questo punto mi chiedo come siano sopravvissuti i Neanderthal, i comanches, gli aborigeni, gli eschimesi, ecc senza i preziosi consigli dei genitori di Oxford. È chiaro che l'energia risparmiata in inverno per scaldare le case verrà spessa per raffreddare in state. Nei paesi caldi pitturano le case di bianco per un semplice motivo, altri creano rifugi seminterrati e fanno la siesta, adesso arrivano questi pensando di aver scoperto l'acqua calda. Quaquaraqua...

ilfastidio 1 anno fa su tio
Risposta a Don Quijote
I Neanderthal, a dire il vero, sono celebri per essersi estinti. E una delle ipotesi è che non siano stati in grado di adattarsi ai cambiamenti climatici. Chissà: probabilmente anche loro relativizzano nei commenti sui portali.

francox 1 anno fa su tio
Risposta a Don Quijote
Bello sapere che quelli di Oxford ti fanno 'na pi ppa.

Don Quijote 1 anno fa su tio
Risposta a francox
Come non devono aver fatto 'na pi ppa a quei signori (che tu stesso citi più sopra) che pitturavano le case di bianco per difendersi dal caldo. Cerca di essere perlomeno coerente. Dimenticavo, ricordati di starnutire nella piega del gomito e di lavarti le mani ogni tanto, non lo dico io ma quelli di Oxford, non ci sarei mai arrivato da solo senza queste pillole di saggezza.

TW 1 anno fa su tio
Risposta a ilfastidio
🤣

francox 1 anno fa su tio
Risposta a ilfastidio
Almeno, immagino sia bello....

Don Quijote 1 anno fa su tio
Risposta a ilfastidio
Si, si, probabilmente, come dici te, relativizzavano (al passato perché sono stinti) producevano troppa CO2 con gli allevamenti, si spostavano troppo con l'aereo ed infine è arrivato il cambiamento climatico talmente rapido che non hanno avuto il tempo di adattarsi. Dunque, da che parte stai con il tuo Neanderthal? Si sono stinti per un cambiamento climatico repentino, oppure per un cambiamento climatico che necessita di migliaia di anni per variare di 1.5 gradi come sostengono gli ecoisterici?

Ala 1 anno fa su tio
ma dai! siete seri?
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