La Polonia ha presentato tre ricorsi alla corte di Giustizia Ue contro la misura prevista a partire dal 2035
VARSAVIA / BRUXELLES - Varsavia ha presentato tre ricorsi alla Corte di Giustizia dell'Ue sul divieto di immatricolare nuove auto a combustione interna dal 2035, sull'aumento del target di riduzione delle emissioni di gas serra in Ue e sulla riduzione delle quote di emissione gratuite nell'ambito del sistema di scambio delle quote di emissione (Ets) dell'Ue. Lo ha annunciato la ministra polacca per il Clima, Anna Moskwa, in un tweet.
«Le proposte dell'Ue potrebbero minacciare la sicurezza energetica del nostro Paese, cosa che non possiamo accettare. L'Unione vuole forse decidere in modo autoritario che tipo di veicoli dovranno guidare i polacchi e che i prezzi dell'energia aumenteranno in Polonia?» ha scritto Moskwa, aggiungendo che «il governo polacco non permetterà i diktat di Bruxelles».
La settimana scorsa Varsavia aveva annunciato il primo ricorso alla Corte di Giustizia dell'Ue contro il regolamento Lulucf, parte delle iniziative del pacchetto climatico Ue Fit for 55, relativo all'assorbimento naturale della Co2 da parte di suoli e foreste.