I loro conti siano stati congelati, ma con un escamotage i milionari russi sono riusciti a mantenere il loro stile di vita lussuoso
LONDRA - Il nuovo programma di sanzioni della Gran Bretagna contro la Russia fa acqua da tutte le parti e i tanti oligarchi che risiedono a Londra continuano a vivere tra chef privati, autisti e milioni di dollari spesi ogni anno dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Lo rivela il New York Times.
Secondo il quotidiano americano, nonostante i loro conti siano stati congelati all'inizio della guerra, attraverso un sistema di esenzioni creato dopo la Brexit, i milionari russi sono riusciti a mantenere il loro stile di vita lussuoso. In alcuni casi, agli oligarchi è stato concesso oltre 1 milione di dollari l'anno per pagare le loro spese personale.
Al magnate bancario Mikhail Fridman, ad esempio, il governo britannico ha concesso una "licenza" dalle misure per pagare 19 membri del personale, inclusi autisti, cuochi privati, governanti e tuttofare, durante il primo anno di guerra, attraverso un pagamento di 300'000 sterline (quasi 400'000 dollari) in dieci mesi.
Fridman ha anche ricevuto un assegno mensile di circa 7000 sterline per coprire "i bisogni primari della sua famiglia". Non solo, al suo ex socio in affari, Petr Aven, Londra ha concesso un'indennità di 60'000 sterline al mese, che per la maggior parte è andata ad una società di proprietà del direttore finanziario dell'oligarca che è stato indagato per averlo aiutato ad eludere le sanzioni.
Fridman e Aven sono descritti dal governo britannico come "oligarchi filo-Cremlino", strettamente associati al presidente russo, Vladimir Putin, un'accusa che entrambi hanno negato e stanno contestando in tribunale. Ma sono soltanto due tra i tanti milionari russi colpiti ufficialmente da sanzioni che, in segreto, sono state poi allentate. Secondo il Nyt, il Tesoro britannico ha concesso almeno 82 esenzioni l'anno scorso e ci sono molte altre domande in attesa di una risposta.