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SVEZIADopo i roghi del Corano «la situazione è estremamente grave»

01.08.23 - 13:26
«Ci sono persone che ci vogliono del male in diversi modi», ha affermato il primo ministro Kristersson
keystone-sda.ch (OSCAR OLSSON)
Fonte Ats Ans
Dopo i roghi del Corano «la situazione è estremamente grave»
«Ci sono persone che ci vogliono del male in diversi modi», ha affermato il primo ministro Kristersson

STOCCOLMA - «Abbiamo un contatto quotidiano con i servizi segreti perché la situazione è estremamente grave»: il primo ministro svedese, Ulf Kristersson, ha tenuto una conferenza stampa per illustrare le azioni intraprese dal suo governo in risposta ai problemi diplomatici e di sicurezza derivanti dai roghi del Corano messi in atto durante manifestazioni a Stoccolma nel mese di luglio, sottolineando che è stata innalzata l'allerta per la sicurezza nel Paese.

«Ci sono persone che ci vogliono del male in diversi modi, che diffondono o inoltrano immagini della Svezia che sono pericolose» ha dichiarato Kristersson, che ha sottolineato «la situazione di sicurezza complessa» in cui il suo Paese si trova in questo momento. Il Premier svedese ha denunciato le «campagne di disinformazione in corso», già dallo scorso anno, «compresa una narrativa russa che cerca di influenzare la percezione internazionale della Svezia, forse per ostacolarne l'ingresso nella Nato o per ledere l'immagine del Paese».

Il premier ha inoltre sottolineato l'importanza dell'accordo di Vilnius per garantire la sicurezza a lungo termine del Paese.

Oltre agli sforzi per aderire alla Nato, Kristersson ha evidenziato l'impegno dei diversi ministri nel contrastare le conseguenze diplomatiche e di sicurezza derivanti dalle azioni provocatorie, inclusi i contatti intrapresi con i responsabili delle aziende svedesi operanti nel Medio Oriente, invitati a diffondere una diversa immagine del Paese. È stato inoltre avviato un dialogo con i leader religiosi in Svezia e con ministri di altri Paesi per sottolineare che «le opinioni dei manifestanti non corrispondono a quelle dello Stato svedese».

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COMMENTI
 

pori_num 1 anno fa su tio
Mai successa una cosa del genere in Svezia fino ad ora, poi d’un tratto, mentre c’è la guerra Russia-Ucraina in corso, la domanda di adesione alla NATO in sospeso, rallentata dai dubbi espressi dalla Turchia, arriva il boom dei brucia-Corano!!! Pura coincidenza o tentativo di destabilizzazione e di fermare l’entrata nella NATO?

falco8 1 anno fa su tio
qui questo non sarebbe possibile e anzi sarebbe anche punibile. forse gli scandinavi non hanno mai digerito che la loro vera religione secoli fa é stata cancellata con la forza dal cristianesimo. e l'islam ed il cristianesimo per me sono le due facce della stessa medaglia, apparentemente molto diverse sono entrambi monoteistiche e nate nelle stesse regioni del pianeta. per i musulmani il corano é sacro, queste manifestazioni sono irrispettuose e controproduttive, giocano col fuoco visto il numero impressionante di musulmani nel loro paese che vivono con le loro leggi nei loro ghetti. peggio per loro

sWiSs_PiRaTe 1 anno fa su tio
ma è ovvio che giocando con il fuoco prima o poi ci si brucia, rischiando di far bruciare pure tutto il proprio paese... era ovvio che sarebbe degenerata la cosa... ma non distogliamo gli occhi dal resto, questo potrebbe essere un semplice diversivo...

s1 1 anno fa su tio
bastava non lasciare bruciare il corano in piazza.. invece... creo il problema per poi poter mettere in campo la soluzione che avevo già pronta (la specialità della casa stelle e strisce)

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a s1
Si tratta di un concetto che molte culture nel mondo non capisco o addirittura osteggiano: libertà individuali, civili e politiche, tra cui quella di libera espressione. D'altra parte esiste anche il concetto di vilipendio...concetto che andrebbe sicuramente allargato ed inasprito, perché in nome delle libertà individuali ora stiamo andato veramente oltre il buon senso. Che certe religioni e le varie dittature del globo terracqueo non lo capisco o lo tollerino è purtroppo palese (e infatti vediamo l'ingiustizia di certe società, dove la lotta tra classi ed etnie è semplicemente disgustosa, vedi India, e sfocia spesso in una sorta di razzismo). Ma che non lo capiscano/distinguano gli stessi occidentali che dovrebbero essere intellettualmente emancipati ed un attimino più istruiti, proprio non lo capisco, e anzi sinceramente mi fa anche un po' rabbia.

Gemelli57 1 anno fa su tio
Aizzare degli esaltati non mi sembra saggio. Abbiamo visto in diverse situazioni cosa sono capaci di fare quindi provocare anche no!

G&N 1 anno fa su tio
Semplice rimedio! Abolire le religioni e basta!

carlo56 1 anno fa su tio
déjà vu! qualcun si ricorda gli attentati di Parigi per le vignette sul corano di Charlie Hebdo? Non è passato un secolo ma pare che le persone non vogliano capire l'ABC del rispetto religioso. Da noi in europa si può tutto, ma fuori il discorso è molto diverso, e quando dico "fuori" intendo per la stragrande maggior parte della popolazione terrestre, 8 miliardi su nove. Da quel che ho letto io in Svezia si sono "adattati" alle usanze islamiche e in quei quartieri vige la sharia. Perciò era ovvio che prima o poi sarebbero giunti i nodi al pettine in un paese molto moderno come quello. Non mi sorprenderei né che nascano partiti neo nazisti né che arrivino attentati di matrice islamica perché chi semina vento, anche se legale, rischia di raccogliere tempesta.

Keope1963 1 anno fa su tio
Risposta a carlo56
La penso anch’io così

Stefy43 1 anno fa su tio
il pericolo non sono gli svedesi

s1 1 anno fa su tio
Patetiche dichiarazioni.

Killian12 1 anno fa su tio
C’è una carta internazionale dei diritti dell’uomo. Sarebbe ora di cominciare a verificare se le varie denominazioni religiose presenti sul territorio di uno Stato rispettano tali diritti nella loro narrazione ai fedeli.

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a Killian12
Esatto, ottima idea, e chi sgarra, schliessen

Killian12 1 anno fa su tio
Risposta a Mat78
Non si capisce infatti perché in nome della religione si possa permettere di calpestare diritti elementari
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