Prima la segnalazione di una «situazione anomala», poi la constatazione: la sonda è andata distrutta. Resta da capire come mai
MOSCA - «Secondo i risultati di un'analisi preliminare, a causa della deviazione dei parametri effettivi dell'impulso da quelli calcolati, il veicolo spaziale Luna-25 è passato a un'orbita fuori progetto e ha cessato di esistere a seguito di una collisione con la superficie della Luna». Terminologia burocratica di taglio post-sovietico, ma concetto chiaro: la sonda spaziale lanciata in pompa magna da Mosca, che segnava il primo tentativo russo di approdare sul satellite della Terra da quasi 50 anni, si è schiantata e ora giace a pezzi.
La «situazione anomala» - Già sabato la società spaziale Roscosmos aveva dovuto ammettere che qualcosa d'imprevisto stava succedendo. I tecnici avevano parlato di «situazione anomala» avvenuta dopo una correzione di rotta nella fase di avvicinamento alla superficie lunare. Sempre nel linguaggio asettico dell'apparato moscovita, era stato comunicato che «in accordo con il programma di volo della sonda Luna-25, alle 14.10 ora di Mosca (le 13.10 in Svizzera, ndr), è stato impartito alla sonda il comando di entrare nell'orbita di pre-atterraggio. Durante l'operazione si è verificata un'emergenza sulla sonda spaziale che non le ha permesso di eseguire la manovra secondo i parametri richiesti». I tecnici stavano analizzando i dati, concludeva Roscosmos. Le comunicazioni con Luna-25 si sono interrotte alle 14.57, quindi poco più di tre quarti d'ora dopo l'avvenuta anomalia. A distanza di quasi 24 ore si è arrivati alla conclusione che la missione lunare russa è terminata in modo drammatico.
Cosa resta di Luna-25 - A stabilire cosa è andato storto sarà una commissione interdipartimentale creata ad hoc. Il piano originario prevedeva l'allunaggio per lunedì 21 agosto a nord del cratere Boguslavsky. Lo scopo della missione era l'analisi del suolo lunare alla ricerca di ghiaccio, ma anche uno studio sull'impatto dei raggi cosmici e delle radiazioni elettromagnetiche sulla superficie della Luna. In questi pochi giorni - il razzo Soyuz sormontato da Luna-25 è stato lanciato dal cosmodromo di Vostochny lo scorso 11 agosto - le apparecchiature di bordo hanno inviato al suolo svariati dati. È stato possibile ottenere anche diverse fotografie, compresa quella del cratere Zeeman presso il Polo sud lunare.
Un ritorno inglorioso - La precedente missione lunare firmata dall'allora Unione Sovietica risaliva addirittura al 1976: il lancio di Luna-24 avveniva durante la presidenza di Leonid Breznev. In questi 47 anni, per vari motivi legati principalmente agli stravolgimenti politici ma anche alla difficoltà nel finanziare un settore enormemente dispendioso come quello aerospaziale, la Luna era finita fuori dai radar russi. Nei prossimi giorni è atteso poi l'allunaggio sempre nella zona del Polo sud lunare della sonda indiana Chandrayaan-3. Nuova Delhi è la rivale più agguerrita di Mosca in questa fase della corsa allo spazio, che vede protagonisti attivi anche Stati Uniti e Cina.