Gli analisti americani sono critici sulla strategia scelta da Kiev per riconquistare i territori occupati.
KIEV - I funzionari statunitensi sono sempre più critici nei confronti della strategia di controffensiva dell'Ucraina e sono cupi sulle sue prospettive di successo. Lo riporta il Financial Times aggiungendo che «gli analisti dicono che l'Ucraina faticherà a riconquistare un territorio significativo prima che il terreno fangoso ostacoli le manovre o che le sue forze esauriscano la potenza di combattimento».
L'idea iniziale era quella di un'offensiva primaverile che avrebbe rapidamente respinto le forze di occupazione russe in estate grazie ad armi e conoscenza occidentali, ma i lenti progressi sul terreno hanno spinto l'Ucraina a tornare a tattiche più tradizionali. Per questo, i funzionari Usa si starebbero preparando privatamente a quella che potrebbe diventare una guerra di logoramento che durerà almeno fino all'anno prossimo.
Le frizioni tra le due amministrazioni riguardano anche le scelte strategiche sul campo di battaglia. I funzionari statunitensi avrebbero spinto l'Ucraina a impegnare pienamente le proprie forze a sud, in modo da avere una possibilità di sfondare le linee russe per raggiungere il Mar d'Azov, tagliando il collegamento con la Crimea. L'Ucraina ha invece schierato alcune delle sue migliori unità da combattimento nella parte orientale del Paese.