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CINALa tensione tra Cina e Giappone resta alta

29.08.23 - 07:08
Il ministro degli Esteri Yoshimasa Hayashi ha definito «estremamente deplorevole e preoccupante» la situazione
keystone-sda.ch / STR (Norihiro Haruta)
Fonte Ats Ans
La tensione tra Cina e Giappone resta alta
Il ministro degli Esteri Yoshimasa Hayashi ha definito «estremamente deplorevole e preoccupante» la situazione

PECHINO - Il Giappone ha rinnovato le sue proteste contro le molestie subite dai suoi cittadini in Cina dopo il rilascio nell'oceano delle acque trattate della disastrata centrale di Fukushima.

Confermando il lancio di un mattone contro l'ambasciata nipponica a Pechino, il ministro degli Esteri Yoshimasa Hayashi ha definito «estremamente deplorevole e preoccupante» la situazione. «Vorremmo esortare nuovamente il governo cinese ad adottare immediatamente tutte le misure adeguate, come invitare i suoi cittadini ad agire con calma per evitare che la situazione peggiori», ha aggiunto Hayashi parlando a Tokyo con i media.

Il ministro nipponico ha aggiunto che la Cina dovrebbe «fornire informazioni accurate» sul rilascio dell'acqua di Fukushima «piuttosto che sollevare inutilmente le preoccupazioni della gente fornendo dati senza alcuna base scientifica».

Sulla vicenda del lancio di pietre contro l'ambasciata giapponese, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha detto che Pechino «protegge sempre la sicurezza, i diritti e gli interessi legittimi degli stranieri in Cina, in conformità con la legge». Pertanto, «esortiamo fortemente la parte nipponica ad affrontare le legittime preoccupazioni di tutte le parti, a fermare immediatamente lo scarico di acqua contaminata dal nucleare in mare, a consultarsi pienamente con i suoi vicini e le altre parti interessate e a smaltire seriamente l'acqua contaminata dal nucleare in un modo responsabile», ha aggiunto Wang.

Domenica, il ministero degli Esteri giapponese ha esortato i cittadini cinesi a essere «cauti nei discorsi e nel comportamento e a non parlare giapponese inutilmente o a voce troppo alta». Questo in risposta a minacce e intimidazioni registrate in Cina, ad esempio, verso due scuole giapponesi.

Fukushima - Il Giappone ha iniziato giovedì a scaricare nel Pacifico le acque reflue diluite di Fukushima, pari a oltre 1,3 milioni di tonnellate (più di 500 piscine olimpiche), 12 anni dopo che il sisma/tsunami uno tsunami aveva messo fuori uso tre reattori in uno dei peggiori incidenti atomici del mondo.

Tutti gli elementi radioattivi sono stati filtrati attraverso la metodologia ALPS; tranne il trizio, i cui livelli sono entro i limiti di sicurezza e inferiori a quelli rilasciati dalle centrali nucleari durante il loro normale funzionamento, anche in Cina e Corea del Sud, secondo l'operatore della centrale Tepco.

I risultati dei test sui campioni di acqua di mare e di pesce vicino all'impianto dall'inizio dello scarico lo hanno confermato, secondo i dati diffusi dalle autorità giapponesi.

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COMMENTI
 

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Poraccio: Ehm ehm ehm.. le avevo detto di fare attenzione a fare lo pseudo saccente.. in un commento sotto dice che i pesci del Pacifico sono meno radioattivi di una banana (poi in un secondo momento ci dirà la sua autorevole fonte) ma poi nel commento più sotto dice “. Il tonno continuo a mangiarlo in quanto vive in acque che per natura SONO GIÀ PIÙ RADIOATTIVE dell'acqua che ci verrà versata”.. metta il freno.. a furia di voler imitare i veri professori si sta incartando..

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a W.Bernasconi
Poraccio: Tra l’altro è notabile un altro suo problema oggettivo.. non sapere rispondere nella stessa forma (lei tu).. davvero incantevole..

Poraccio 1 anno fa su tio
Risposta a W.Bernasconi
Nicholas S. Fisher, esperto di radiazioni nucleari negli animali marini presso la Stony Brook University di New York. Con l'incidente di fukushima sono state immesse quantità di radiazioni estremamente più elevate confronto all'acqua che sarà versata. E gli effetti sull'ambiente marino sono stati minimi. Tra tutte le tue risposte da coda di paglia non ne vedo una che dimostri la pericolosità di ciò che stanno facendo. Greenpeace porta acqua al suo mulino accusando a destra e sinistra, ma stranamente senza prove oggettive.

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a Poraccio
Tipica risposta che dice tanto ma in concretezza non dice nulla in realtà.. ammirevole la sua arroganza nel voler fare apparire le sue fonti come le più affidabili .. p a t e t i c i t a allo stato puro!

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a Poraccio
Tra l’altro ha bellamente sorvolato sull’incoerenza dei suoi due commenti.. vergognoso..

Poraccio 1 anno fa su tio
W.Bernasconi, prendere un articolo di green peace e tradurlo con google non equivale a informarsi

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a Poraccio
Lei è davvero mal messo mi creda..nessuna traduzione in Google .. è già tradotto.. almeno si applichi un pelino quando risponde

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Per altre info: National Association of Marine Laboratories, che riunisce un centinaio di istituzioni scientifiche americane (pertanto non di parte dati i buoni legami col Giappone). Ovviamente queste istituzioni prima si sono consultate con Poraccio..

Poraccio 1 anno fa su tio
Risposta a W.Bernasconi
Quali altre info? Hanno rilasciato la loro posizione riguardo al rilascio delle acque (nel 2022) e basta, sul loro sito non si trovano altre info a riguardo

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a Poraccio
Appunto.. altra difficoltà oggettiva riscontrata: non è il pensiero di Greenpeace.. ma di istituti scientifici (di cui le ho già dato il nome..).. loro semplicemente riportano.. guardi se non l’ha capito provo in un altro modo.. le ricerche che lei fa e ottiene hanno la stessa valenza di quelle che trovo io.. sconcertato? Pazienza !

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Uno specialista nucleare, Shaun Burnie, afferma: “Invece di impegnarsi in un dibattito onesto, il governo giapponese ha optato per una falsa soluzione – decenni di deliberato inquinamento radioattivo dell’ambiente marino – in un periodo in cui gli oceani del mondo stanno già affrontando stress e pressioni immensi. Questo è un oltraggio che viola i diritti umani delle persone e delle comunità di Fukushima e di altre prefetture vicine e della più ampia regione dell’Asia-Pacifico»

Poraccio 1 anno fa su tio
Risposta a W.Bernasconi
Shaun Burnie? Per chi lavora? Questi effetti del disastro nucleare di fukushima sono stati misurati? Si, ed è risultato che i pesci del pacifico sono meno radioattivi di una banana.

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a Poraccio
Caspita ma doveva dircelo!! Lei è uno scienziato nominato! Ci dica il nome autorevole dello scienziato che dice i pesci del Pacifico sono meno radioattivo.. ESILARANTE dato che hanno appena cominciato a buttare le scorie da pochi giorni.. mi fa morire dal ridere questo glielo riconosco.Suvvia.. dica lei a tutti noi ì nomi altisonanti da cui prende “spunto..” per commentare..

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a Poraccio
Ehm ehm ehm.. le avevo detto di fare attenzione a fare lo pseudo saccente.. qua dice che i pesci del Pacifico sono meno radioattivi di una banana (poi in un secondo momento ci dirà la sua autorevole fonte) ma poi nel commento più sotto dice “. Il tonno continuo a mangiarlo in quanto vive in acque che per natura SONO GIÀ PIÙ RADIOATTIVE dell'acqua che ci verrà versata”.. metta il freno.. a furia di voler imitare i veri professori si sta incartando..

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Signor Poraccio potrebbe per cortesia dire da dove prendono spunto i “suoi” intellettuali commenti? Nomi e cognomi di giornalisti, scienziati e i siti. Così possiamo farci un idea più completa quando scrive, quanto è farina del suo sacco e quanto riporta quello che hanno scritto altri. Accettiamo anche le visoni oniriche dato che lei sembra avere la dote di avere la conoscenza senza informarsi.. La ringrazio! E vedrà che quello che scrivono altri ha la stessa validità di quello che “scrive” lei..

Poraccio 1 anno fa su tio
Risposta a W.Bernasconi
Quali fonti ti servono? Un libro di chimica del liceo (fai il saccente e non sai la differenza tra un elemento e un isotopo, vabbé) e un libro di matematica, iniziamo da qua

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a Poraccio
No no.. iniziamo dal suo nick, più comico! Uno pseudo intellettuale scienziato che spreca tutto questo tempo per noi i n t e r d e t t i di tio..commovente! La prego ci dica dove trova e da quali siti fa il bricolage per poi creare il suo solito e prolisso commento (dato che per ogni tema “sembra” “saperne” una in più rispetto a tutti.. siamo affascinanti!

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a Poraccio
No no.. cominciamo con un po’ di storia sulla NATO.. lei è quello che la descrive come alleanza difensiva.. ecco.. e ha pure il coraggio di darsi un tono.. al contrario di lei io non uso le emoji.. le trovo prettamente puerili .. anche se in questo caso una occorrerebbe…

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Per il signor Poraccio che ha un oggettiva difficoltà a trovare articoli specifici ho trovato questo (copiato e incollato per la precisione): Gli Stati membri del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra, così come i relatori speciali delle Nazioni Unite, si sono opposti e hanno criticato i piani di rilascio del Giappone. I piani di scarico dell’acqua contaminata ignorano inoltre la rivoluzionaria risoluzione 48/13 del Consiglio per i diritti umani, che nel 2021 ha sancito il diritto ad avere un ambiente pulito, sano e sostenibile. Inoltre, il Giappone non ha rispettato i suoi obblighi legali ai sensi della Convenzione delle Nazioni Unite per il Diritto del Mare (UNCLOS) per proteggere l’ambiente marino, compreso l’obbligo legale di condurre una valutazione di impatto ambientale completa degli scarichi nell’Oceano Pacifico, dato il rischio di significativi danni transfrontalieri ai Paesi vicini.

Peter Parker 1 anno fa su tio
Chiaro che a nessuno piace sentire di questo rilascio nell’oceano. Però questa operazione è stata studiata e monitorata fin dall’inizio ed anche ora ha gli occhi di tutto il mondo addosso. La Cina che fa la morale ad un’altra nazione su questioni di inquinamento non si può proprio sentire.

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a Peter Parker
Dice? Studiata e monitorata non so.. il fatto certo è che si è optata la scelta più economy.. le stranezze della vita..

Peter Parker 1 anno fa su tio
Risposta a W.Bernasconi
Si, studiata e monitorata costantemente. Personalmente credo che sia un rischio accettabile. Leggendo e sentendo i vari pareri scientifici la conclusione è questa. Io non sono uno scienziato, ma tendo a fidarmi di chi è del mestiere. E non credo che i giapponesi abbiano interesse ad intossicarsi le proprie spiagge ed inimicarsi mezzo mondo solo per risparmiare soldi. In ogni caso, questa è la situazione e speriamo che questi professionisti sappiano il fatto loro.

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a Peter Parker
Purtroppo però, se come dice si è informato, non tutti gli scienziati sono d’accordo sulla decisione presa. Anzi parecchi hanno manifestato sdegno proprio perché è stata optata la soluzione più “facile e conveniente”. Inoltre io penso che i giapponesi non si sono fatti intimorire dal riversare in mare poiché si tratta dell’oceano Pacifico. Uno scienziato giustamente scrisse che se avessero il mare mediterraneo questa loro scelta non sarebbe stata nemmeno contemplata.. comunque attenzione a mangiare il tonno dato che arrivano quasi tutti dal Pacifico (da etichetta).

Poraccio 1 anno fa su tio
Risposta a W.Bernasconi
Mi citeresti articoli o nomi di scienziati che propongono argomenti (fattuali) contro lo sversamento dell'acqua? Non ne trovo nessuno. Per informazione, ho letto che si è optato per la soluzione meno costosa perché si tratta anche di quella che impatta meno sull'ambiente. Il tonno continuo a mangiarlo in quanto vive in acque che per natura sono già più radioattive dell'acqua che ci verrà versata

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a Poraccio
Ma come? Un saccente che non sa fare delle ricerche mirate? Che delusione.. sarà dovuto dal troppo tonno che mangia (ricco di metalli ma non si preoccupi che fanno bene). Direi che al suo livello non fa differenza se mangerà anche il tonno al trizio.. comunque troverà anche il parere di scienziati contrari su National Association of Marine Laboratories.. ma non lo legga! Non vorrei che rimanesse sconvolto! Poi a chi distribuirebbe la sua pseudo conoscenza?

s1 1 anno fa su tio
ho 100kg di roba marrone e te la scarico nel giardino di casa in un giorno: nooooooo; ok ho 100kg di roba marrone te la scarico nel giardino un grammo al giorno diluita nell'acqua durante 10 anni; ah ok allora va bene

Nikooo777 1 anno fa su tio
Risposta a s1
Peccato che qua si tratta di 20 grammi sull'arco di 30 anni e diluito in miliardi di litri, riversati in un "giardino" con una radiazione di fondo equiparabile e decisamente più grande

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a s1
Ottima comparazione, esattamente.

Poraccio 1 anno fa su tio
Risposta a W.Bernasconi
Pessima vorresti dire: si tratta di 3 grammi di trizio riversati nell'oceano. Mettiamo che tu abbia un giardino di 20 m x 20 m x 10 m (4 mio di m cubi). Comparando il volume del tuo giardino a quello dell'oceano pacifico, nel tuo giardino dovresti buttarci in 10 anni circa 0.001 mg di roba marrone in totale, una quantità che nemmeno vedresti a occhio nudo (circa 1000 volte più piccola di un granello di sabbia).

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a Poraccio
Si ma si tratta di Trizio non di marmellata. È andato a vedere nella tavola periodica di che si tratta? Per questo motivo condivido il pensiero di S1

Poraccio 1 anno fa su tio
Risposta a W.Bernasconi
Il trizio non si trova nella tavola periodica🤭

Emib5 1 anno fa su tio
Risposta a Poraccio
Non lo trovi poiché è un isotopo radioattivo dell'idrogeno, il quale è al primo posto della tavola periodica. Dato il basso tempo di dimezzamento di 18 anni circa (tempo necessario affinche la radiazione emessa diventi la metà di quella iniziale), la radioattività dispersa nell'oceano calerà piuttosto rapidamente.

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a Poraccio
Hehe che ridere.. non lo trova ma risalendo arriva a capire da cosa è composto e magari.. dico magari per lei, le viene più facile capire il mio commento.. magari.. hehe che ridere..

Poraccio 1 anno fa su tio
Risposta a Nikooo777
Nikooo777 In proporzione prati dove mangiano le nostre mucche sono più radioattivi, come i funghi o la selvaggina. Anche frutta e verdura in certe zone della svizzera contengono più trizio dell'acqua di Fukushima. Oramai la disinformazione ha la meglio, e ciò si vede in qualsiasi ambito che richieda un minimo sforzo mentale

s1 1 anno fa su tio
Risposta a Nikooo777
quindi tutto bene, se la diluizione è a livello omeopatico va tutto bene; ma giusto per capire, il trizio in natura da dove viene? come è finito nell'acqua degli oceani? chi ha stabilito il livello a cui il trizio non fa male? in base a quali fatti/parametri? (o siamo in presenza di qualcosa tipo sigarette o amianto o altro dove non c'erano problemi finchè poi sono saltati fuori i problemi?) per la trattazione delle acque di fukushima pare che vi fossero molte possibilità, ma così a naso quale avranno mai scelto? ovvio, quella che costa meno. in ogni caso, non mi sembra che sversare quella roba nell'acqua del mare sia proprio una cosa naturale e salutare, il tempo dirà se sia trattato di una pratica virtuosa. speriamolo.

Poraccio 1 anno fa su tio
Risposta a s1
Esiste il sito Radenviro, che mi sono spulciato negli ultimi giorni. Trovi parecchie info e rapporti annuali interessanti

Poraccio 1 anno fa su tio
Risposta a Poraccio
Nella sezione "ambienti acquatici" del sito citato sopra c'è un bell'articolo interamente dedicato al trizio e al suo utilizzo (solo in francese e tedesco)

s1 1 anno fa su tio
Risposta a Poraccio
interessante, letto e la parte che mi lascia perplesso rispetto alle domande retoriche di cui sopra è "Le tritium est un radionucléide d’origine naturelle mais aussi largement produit par les activités humaines depuis la seconde moitié du 20ème siècle. En particulier de grandes quantités de tritium ont été relâchées dans l’atmosphère durant la période des essais aériens d’armes nucléaires entre dans les années 50 et 60". e di conseguenza la definizione dei valori limite come fissati penso dipenda più da queste frasi che da altro

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a s1
Se mi permette vada a vedere cosa pensano scienziati di National Association of Marine Laboratories.. non si lasci impressionare da chi “sembra” sapere tutto e alla fine si scopre che segue la folla.. di questi tempi pare non vada più di moda fare ricerche specifiche e dettagliate e ragionare un pochino con la propria testa.

Poraccio 1 anno fa su tio
Risposta a s1
Da quel poco che so, i valori soglia, soprattutto per quel che riguarda sostanze nocive, vengono scelti con molta cautela. Se da esperimenti o casi reali risulta che la sostanza x inizia a provocare danni a una certa quantità y, vengono scelti valori soglia 1000 volte (o più) inferiori, per eliminare qualsiasi rischio.

Dred 1 anno fa su tio
La Cina non è veramente preoccupata per l'acqua radioattiva. Tutte queste proteste le fa solo per motivi politici, perché il Giappone è alleato con gli USA. Se l'acqua l'avesse riversata in mare la Russia, scommetto che Pechino non avrebbe detto niente.

Poraccio 1 anno fa su tio
Pazzesco a cosa portano disinformazione e complottismo da due spicci

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
L’unico elemento radioattivo non rimosso, e che verrà quindi disperso in mare, è il trizio. I favorevoli spiegano che le concentrazioni di radioattività sono paragonabili a quelle già presenti naturalmente nell’acqua marina. I contrari temono l’impatto sull’ecosistema. La verità è che la separazione del trizio, oltre che molto costosa, è anche estremamente difficile e laboriosa e richiede un dispendio di energia enorme. Le soluzioni per smaltire erano queste: 1-Iniettare l’acqua in falde geologiche isolate (durata dell’intervento 104 mesi a cui si devono aggiungere diversi anni di monitoraggio per un costo di 18 miliardi yen – 175 milioni di dollari – più il costo di monitoraggio) 2-Versamento nel mare (durata dell’intervento tra i 90 e i 400 mesi per un costo 3,4 miliardi di yen – 33 milioni di dollari) 3-Evaporazione in aria (durata dell’intervento 120 mesi, costo 34,9 miliardi di yen – 338 milioni di dollari) 4-Seppellimento dei contenitori (durata 98 mesi a cui si aggiungono 912 mesi di monitoraggio, costo 243 miliardi di yen – 2,3 miliardi di dollari) 5-Trattamento dell’acqua per eliminare il trizio (durata dell’intervento 106 mesi, costo 100 miliardi di yen – 969 milioni di dollari)…. Sarà un caso che hanno deciso per la soluzione più economica? E lo fanno passare pure come un elisir per il mare.

Poraccio 1 anno fa su tio
Risposta a W.Bernasconi
Ho ritrovato l'articolo dal quale hai fatto copia/incolla per le cifre. Hai dimenticato di dire che, oltre a essere la meno cara, si tratta della soluzione con l'impatto sull'ambiente più basso. Hai dimenticato di leggere pure il resto dell'articolo, dove viene spiegato molto bene per quali motivi la disinformazione su tematiche simili provoca enormi danni economici. Ti cito l'ultimo paragrafo dell'articolo: "Purtroppo, quando i pregiudizi e le convinzioni ideologiche prevalgono sulla scienza, chi ne subisce le conseguenze sono anche i più indifesi. Per questo è importante capire prima di giudicare" Che dire, hai fatto cherry picking in un articolo che confuta le tue idee solo per portare acqua al tuo mulino. La cosa più sbagliata da fare quando ci si vuole informare.

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a Poraccio
Guardi.. se vuole farmi passare per Poraccio si sbaglia, le lascio a lei questo appellativo che le calza a meraviglia. Intanto mi faccia capire: lei è nato sapendo già le cose? Cioè tutto quello che lei scrive è per conoscenza innata?.. ma lei è veramente sprecato! Un fenomeno.. ora rimarrà sconvolto ma le rivelo che anch’io faccio come fa lei e tutto il mondo, leggo più articoli e cerco quello più neutro da esporre. Poi uno decide se il proprio pensiero si avvicina oppure si orienta su un altro pensiero. Funziona così, non lo sapeva? Rivelazione! Magari pensava che volessi fare come lei il tuttologo e invece di fare copia e incolla dell’articolo lo riscrivevo! Esilarante! Però il suo tentativo di screditarmi è apparso alquanto empirico.. sfortunatamente per lei. Poi la frase finale “portare acqua al proprio mulino” è di una puerilità sconcertante! Ps: non sto raccogliendo voti, non devo portare nulla al mio mulino..

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a Poraccio
Tra l’altro è notabile un altro suo problema oggettivo.. non sapere rispondere nella stessa forma (lei tu).. davvero incantevole..
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