Da Oslo viene denunciato il tentativo di Mosca di «mettere a tacere» Dmitry Muratov
STOCCOLMA - L'Ucraina ha definito una «vittoria dell'umanesimo» la decisione del Comitato del Nobel di revocare l'invito all'ambasciatore russo alla cerimonia di premiazione di quest'anno a Stoccolma.
«Una vittoria dell'umanesimo», ha scritto su Facebook il portavoce del ministero degli Esteri Oleg Nikolenko, il quale ha auspicato che una «decisione simile» venga presa in occasione della consegna del Premio Nobel per la Pace, che si terrà a Oslo.
Per ora il Comitato ha mantenuto l'invito senza restrizioni alla cerimonia di consegna del Nobel per la pace, escludendo invece dalle altre premiazioni Russia, Bielorussia e Iran.
«Mettere a tacere» Muratov - Le autorità russe cercano di «mettere a tacere» il Nobel per la Pace Dmitry Muratov, giornalista russo che ieri è stato aggiunto alla lista degli "agenti stranieri" da Mosca: lo ha denunciato il presidente del Comitato norvegese per il Nobel, Berit Reiss-Andersen.
«Dmitry Muratov ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace nel 2021 per i suoi sforzi nel promuovere la libertà di espressione e di informazione, nonché il giornalismo indipendente. È triste che le autorità russe stiano ora cercando di ridurlo al silenzio», ha affermato Reiss-Andersen, che in un comunicato giudica «le accuse contro di lui motivate politicamente».
Ieri la Russia ha motivato l'inserimento di Muratov, direttore di Novaja Gazeta, nella sua lista di 'agenti stranieri' affermando che «ha utilizzato piattaforme straniere per diffondere opinioni volte a formare un atteggiamento negativo nei confronti della politica estera e interna della Federazione Russa».