I legali del tycoon hanno chiesto che il giudice Tanya Chutkan faccia un passo indietro per le sue dichiarazioni sul caso del 6 gennaio
NEW YORK - I legali di Donald Trump vogliono un nuovo giudice per il processo sull'assalto al Congresso del 6 gennaio.
E chiedono che il giudice Tanya Chutkan faccia un passo indietro e si ricusi dal procedimento alla luce della sue precedenti dichiarazioni che «creano la percezione di un pregiudizio incompatibile con il nostro sistema giudiziario».
Nella documentazione depositata in tribunale osservano che il giudice Chutkan ha lasciato intendere che Trump dovrebbe finire in carcere e «dichiarazioni come questa, effettuate prima dell'apertura del caso, sono da squalifica».
Riguardo alle inchieste giudiziarie contro Donald Trump negli Usa si è espresso oggi anche il presidente russo Vladimir Putin intervenendo al Forum economico dell'Oriente a Vladivostok. A suo avviso, si tratta di «una persecuzione per ragioni politiche». Comunque, ha aggiunto Putin, chiunque diventerà presidente, «non ci saranno cambiamenti fondamentali nella politica degli Stati Uniti verso la Russia».
Le voci su presunti legami della Russia con Donald Trump sono delle «fesserie», ha dichiarato ancora il presidente russo, aggiungendo che Trump ha imposto a Mosca «più sanzioni di ogni altro».