L'allarme di 4'000 cittadini alla presidente dell'Unesco: «La nostra città sta scomparendo».
VENEZIA - Una lettera-petizione è stata firmata da più di 4.000 cittadini veneziani e inviata alla presidente dell'Unesco, Audrey Azoulay ed ai 21 membri del Comitato del Patrimonio mondiale che deciderà se inserire Venezia nei siti del Patrimonio mondiale in pericolo. Una decisione che il gruppo dice di auspicare.
Nel documento si sottolinea che «La Venezia che tanti viaggiatori, libri e film hanno raccontato e fatto amare al mondo intero sta scomparendo». «La città oggi è investita sempre più da masse di turisti che ne intasano le calli, i ponti, i mezzi pubblici mettendo a rischio la stessa incolumità delle persone - viene rilevato nella lettera -. La monocultura turistica travolge i negozi di vicinato e le poche attività economiche ed artigianali che fanno vivere il tessuto cittadino ridotto ormai a meno di 50 mila abitanti. Continuano ad aprire nuovi alberghi, nuovi negozi di cianfrusaglie per turisti, nuovi bar mordi e fuggi, nuove concessioni di plateatici».
Il testo sottolinea poi che «la qualità della vita viene intaccata e cresce il degrado, la piccola criminalità, la paura di girare di notte. E tutto questo è generato da una macchina del turismo lanciata senza controllo per ottenere in fretta grandi guadagni per pochi, contro il bene comune e le persone che vogliono abitare la città».