L'ondata di sbarchi non si ferma e il sindaco ha annunciato oggi la misura. Lutto cittadino per la morte del neonato.
LAMPEDUSA - Il consiglio comunale di Lampedusa ha proclamato lo "stato di emergenza" in seguito all'ondata di sbarchi di migranti sull'isola. Lo ha annunciato il sindaco Filippo Mannino dopo che un gruppo di lampedusani ha dato vita a un sit-in davanti al Municipio ed ha poi partecipato al consiglio comunale che era stato convocato con altri punti all'ordine del giorno.
«Oggi il consiglio comunale ha dichiarato lo stato d'emergenza - ha detto Mannino -. Abbiamo ribadito quello che chiediamo da mesi, ossia cercare di bypassare l'isola con le navi in rada, aiuto e sostegno per un'isola che in questi mesi è sotto un forte stress».
Sono infatti ormai 6'762 i migranti presenti a Lampedusa, buona parte dei quali nell'hotspot e tanti altri, in gruppi, in più punti dell'isola, molo Favarolo soprattutto. Dalla scorsa mezzanotte i barconi arrivati sull'isola sono 42, per un totale di 1'849 persone.
«La priorità, in questo momento, è quella di trasferire tutti i migranti che sono arrivati nelle ultime 36 ore e che hanno messo a dura prova il sistema dell'accoglienza e dei soccorsi. La macchina dei trasferimenti si è attivata e funziona: stamattina sono stati trasferiti 900 migranti, in serata ne partiranno altri 750», ha spiegato Mannino.
«Superata questa fase, il Governo deve intervenire con soluzioni strutturali, mettendo in rada delle navi che soccorrano e assistano queste persone, procedendo subito al trasferimento in terraferma così come avveniva con l'operazione Mare Nostrum - ha sottolineato il sindaco - . Questo è un piccolo territorio che non può far fronte a tutta questa gente che chiede aiuto. In questi anni abbiamo dato prova di solidarietà ed accoglienza, ma adesso siamo stanchi e provati e non abbiamo le strutture e la logistica idonea per far fronte a tutto questo».
Intanto sarà lutto cittadino domani a Lampedusa per la morte di un neonato di 5 mesi avvenuta stanotte. Il piccolo, come altre persone, era finito in acqua durante le caotiche operazioni di approdo di 46 migranti soccorsi dalla motovedetta della Guardia costiera.
Suoneranno le campane a morto e dalla chiesa di San Gerlando fino al lungomare si farà una marcia, silenziosa, per cercare di sensibilizzare politici ed opinione pubblica sull'ennesima tragedia.