È un tesoro di oltre 300 pezzi, custodito in una sorta di magazzino-fortezza di Londra e mai congelato nonostante le sanzioni Ue
MOSCA - La collezione d'arte dell'oligarca russo Roman Abramovich e della sua ex moglie, Dasha Zhukova, è stata valutata in quasi un miliardo di dollari - 963 milioni di dollari per l'esattezza (poco più di 870 milioni di franchi) - nel 2018: lo riporta oggi il Guardian.
Il quotidiano britannico cita i cosiddetti 'Oligarch Files', una raccolta di informazioni top secret sugli oligarchi russi proveniente dal fornitore di servizi finanziari offshore MeritServus, con sede a Cipro, analizzata in collaborazione con il Progetto di giornalismo investigativo sulla criminalità organizzata e la corruzione (Occrp) e altri media internazionali.
Si tratta di un tesoro di oltre 300 pezzi, custodito in una sorta di magazzino-fortezza di Londra, precisa il giornale, spiegando che la stima è stata fatta dagli stessi esperti dell'ex proprietario del Chelsea. L'Occrp, da parte sua, sottolinea sul suo sito che la collezione non è stata sequestrata, né congelata nonostante il fatto che l'oligarca russo sia nella lista delle sanzioni Ue.
I documenti dell'Occrp rivelano una collezione che cataloga la storia dell'arte moderna, presentando pezzi dei più grandi maestri russi, europei e americani. Opere di Monet e Mondrian, Matisse e Picasso, modernisti russi come Natalia Goncharova e Véra Rockline, un campione di tele surrealiste di Magritte e un'audace selezione di opere astratte. Tra le opere contemporanee ci sono dipinti di Lucian Freud, Francis Bacon, Paula Rego, Frank Auerbach e David Hockney.
Secondo il Progetto, in previsione di possibili sanzioni legate a un'invasione russa dell'Ucraina, il trust che controlla la collezione è stato ristrutturato in modo che Zhukova ne detenesse il 51% e Abramovich il 49%.