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SVIZZERA/ARMENIA «Berna legittima i crimini di guerra dell'Azerbaijan»

29.09.23 - 06:30
Il segretario generale del Gruppo parlamentare Svizzera-Armenia critica la posizione di Berna sul conflitto in Nagorno-Karabakh
Reuters
«Berna legittima i crimini di guerra dell'Azerbaijan»
Il segretario generale del Gruppo parlamentare Svizzera-Armenia critica la posizione di Berna sul conflitto in Nagorno-Karabakh

EREVAN - La settimana scorsa, l'esercito dell'Azerbaijan ha invaso la regione del Nagorno-Karabakh. I cittadini dell'autoproclamata Repubblica indipendente sono stati costretti a fuggire dalle bombe e a cercare rifugio nei territori del Sud dell'Armenia. Decine di migliaia di persone stanno attualmente valicando il corridoio di Lachin, unica via di collegamento tra la regione del Nagorno-Karabakh e lo Stato armeno. La carenza di cibo, elettricità e medicinali che ha caratterizzato le condizioni di vita della popolazione in fuga rappresenta solo la punta dell'iceberg di quello che quest'ultima ha subito negli 30 anni di conflitto con l'Azerbaijan.

Le autorità separatiste hanno annunciato ieri lo scioglimento di tutte le istituzioni entro il primo gennaio del 2024. In un'intervista a tio/20Minuti il segretario generale del Gruppo parlamentare Svizzera-Armenia, Sarkis Shahinian, ha gettato luce sull'attualità della regione. 

Come si stanno svolgendo le operazioni di sgombero dell’ormai ex-Repubblica indipendente?
«Stiamo assistendo a un crimine contro l’umanità, una pulizia etnica che non differisce per nulla da un genocidio. Su questo si dovrà tuttavia chinare la giustizia internazionale. Ieri erano 65mila le persone che avevano raggiunto l’Armenia e gli spostamenti sono molto caotici, per nulla strutturati. E come potrebbero. Dopo lo scoppio del deposito di carburante di Stepanakert, che ha causato almeno 200 morti e altrettanti dispersi, la gente è senza guida».

Cosa è successo esattamente a Stepanakert? 
«La verità salterà fuori soltanto dopo le indagini. Ma posso dirle questo: è inverosimile che si sia trattato di incidente. E questo perché il deposito di carburante si trovava nei pressi di un arsenale delle forze di autodifesa, il quale è anch'esso scoppiato. Questo spiegherebbe il numero così elevato di vittime. Ma non sono informazioni confermate». 

È vero che le autorità azere si riservano il diritto di effettuare arresti tra i rifugiati?
«Sì. E con il beneplacito delle cosiddette truppe di mantenimento della pace russe, che tutto hanno fatto tranne assicurare la sicurezza della popolazione armena. Ieri mattina, ad esempio, è stato arrestato l’ex Ministro di Stato della Repubblica del Karabakh-Artzakh, Ruben Vardanyan».

Come si stanno svolgendo gli spostamenti?
«La gente non ha molte possibilità. Si sposta a piedi o con la propria auto – ma ormai la benzina scarseggia, soprattutto dopo lo scoppio del deposito di carburante – oppure si dirige all’aeroporto dove spera che le truppe russe che controllano la zona organizzino un ponte aereo».

Il governo armeno sta sostenendo la popolazione del Nagorno-Karabakh? 
«Ci sono programmi di reinsediamento, ma non sono all’altezza della situazione. Non da ultimo perché la gente teme un’invasione congiunta di Azerbaijan e Turchia nei territori del Sud dell'Armenia. L'operazione permetterebbe agli occupanti di creare il famoso corridoio di Zangezour per collegare il Nakhitschevan con l’Azerbaijan».

Quali notizie da Berna? 
«Il DFAE ha incontrato una delegazione del Gruppo parlamentare Svizzera Armenia. Dal colloquio i parlamentari sono usciti molto più perplessi di quanto non lo fossero in precedenza. La tendenza del DFAE è quella di creare - inspiegabilmente - una simmetria inesistente tra Armenia e Azerbaijan, laddove Baku si sta chiaramente macchiando di crimini contro l’umanità. Con un tale comportamento il Consiglio federale non sta facendo altro che legittimare i crimini dell’Azerbaijan e questo non solo non è accettabile, ma è intollerabile da parte di uno Stato depositario del diritto internazionale umanitario».

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COMMENTI
 

s1 1 anno fa su tio
ma qui? aggressore e aggredito niente?

T-210 1 anno fa su tio
sembra quasi che questo segretario si sia scritto l'intervista da dolo. Tra l'altro, ma se non sbaglio l'Armenia fa parte dell'OTSC....perché non chiedono aiuto al loro compagno Vladi?
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