Per il New York Times, movimenti aerei e di veicoli presso una base russa nell'Artico fanno pensare a quanto già avvenne per il Burevestnik.
NEW YORK - Un missile da crociera sperimentale a propulsione nucleare, dotato di una portata di migliaia di chilometri, potrebbe essere testato dalla Russia. O potrebbe addirittura essere già stato lanciato.
È questo l'allarme del New York Times, secondo cui recenti immagini satellitari e dati aeronautici evidenziano movimenti, su terra e aria, di mezzi militari nei pressi di una base russa nell'Artico. Fotografie scattate, tra le altre, il 20 e il 28 settembre scorso, mostrano infatti veicoli e un rimorchio presenti su una piattaforma di lancio.
E a rendere ancor più plausibile la minaccia, secondo il quotidiano americano, sarebbe la similitudine dell'attuale movimentazione di aerei e mezzi russi con quanto già avvenne nel 2017 e nel 2018, per i test - senza successo - del missile Burevestnik (SSC-X-9 Skyfall). «La Russia aveva in precedenza condotto 13 test tra il 2017 e il 2019, tutti senza successo, secondo un rapporto della Nuclear Threat Initiative», scrive infatti il NYT.
Ma non è tutto, visto che nella stessa zona, nelle due ultime settimane, sarebbero stati avvistati aerei di sorveglianza Usa, avvertiti di evitare il vicino spazio aereo. Indiscrezioni, quelle del New York Times, che non sorprendono, soprattutto se accostate ai recenti annunci di Putin, circa la volontà di sviluppare nuove armi nucleari.
Se infine non è dato sapere se il test sia prossimo o sia già stato effettuato, quel che appare plausibile è che Mosca ci riprova, con l'obiettivo di far volare il Burevestnik fino al target previsto, quello di «14mila miglia».