Continua a crescere il numero delle vittime complessive degli attacchi palestinesi e della risposta dell'esercito israeliano
Nelle prime ore di sabato 7 ottobre, i militanti palestinesi hanno lanciato decine e decine di razzi verso Israele, facendo risuonare le sirene d'allarme in tutto il Paese. L'attacco, al quale sono seguiti svariati blitz di gruppi di terroristi in tutto il territorio israeliano, è stato rivendicato da Hamas. A seguito del bombardamento, l'esercito di Tel Aviv ha dichiarato lo stato d'allerta di guerra, richiamando in servizio tutti i suoi riservisti.
Israele, i morti sono oltre 250, i feriti almeno 1450
«Il bilancio delle vittime del massiccio attacco del gruppo terroristico Hamas contro Israele è salito a oltre 250 morti». Lo scrive The Times of Israel, citando funzionari medici, precisando che «il bilancio potrebbe continuare a salire. I feriti sono almeno 1450, molti dei quali gravi».
Nella Striscia di Gaza sono almeno 232 le persone uccise e 1650 quelle ferite negli attacchi aerei di rappresaglia israeliani. (fonte Ats)
Netanyahu: «Ci vendicheremo con Hamas»
«Ci vendicheremo con Hamas per questa giornata nera». Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un discorso alla nazione nel quale ha ribadito che «l'esercito userà tutto la sua forza per scalzare Hamas, li colpiremo ovunque».
«Quanto accaduto oggi non si era visto in Israele e farò in modo che non accada di nuovo». Secondo il premier «sarà una guerra per la quale occorrerà tempo, sarà difficile, giorni di sfida sono davanti a noi». Poi ha ammonito Hamas a «non torcere un solo capello agli ostaggi a Gaza». «Voi - ha aggiunto rivolgendosi a loro - fate parte della catena degli eroi di Israele e siamo tutti con voi». (Fonte Ats)
Biden: «Attacco a Israele inconcepibile, Usa al suo fianco»
«Gli Stati Uniti sono con Israele, al suo fianco». Lo afferma il presidente americano Joe Biden, parlando dell'attacco contro Israele. «È inconcepibile», aggiunge.
«Il sostegno della mia amministrazione alla sicurezza di Israele è solido e incrollabile», ha dichiarato Biden, secondo cui Israele ha «il diritto di difendersi e di difendere la sua gente».
L'attacco è stato «orchestrato da un'organizzazione terroristica, Hamas. In questo momento di tragedia voglio dire loro e a tutti gli altri terroristi: gli Stati Uniti sono con Israele», ha ribadito il presidente. (fonte Ats)
Israele estende stato di emergenza all'intero territorio
Il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant ha esteso all'intero territorio nazionale «lo stato di emergenza». Lo ha fatto sapere l'ufficio di Gallant. Fino a poco tempo fa, l'emergenza si limitava ad un raggio di 80 chilometri dalla Striscia di Gaza. (fonte Ats)
«Biden ha riempito le casse dell'Iran e Israele ora paga»
Ron DeSantis, il governatore della Florida e candidato repubblicano alla Casa Bianca, si unisce al coro di critiche a Joe Biden per l'attacco di Hamas a Israele.
«L'Iran ha aiutato a finanziare questa guerra contro Israele e le politiche di Joe Biden hanno aiutato l'Iran a riempire le sue casse. Israele sta pagando il prezzo delle politiche di Biden», ha detto DeSantis riferendosi ai 6 miliardi di dollari sbloccati dall'amministrazione a favore di Teheran per il rilascio di cinque prigionieri americani. (Fonte Ats)
Altri razzi verso il centro di Israele e a Tel Aviv
Nuova salva di razzi nella zona centrale di Israele e su Tel Aviv, dove sono risuonate a lungo le sirene di allarme. Numerose le esplosioni in cielo per l'intercettamento dei razzi da parte dell'Iron Dome. (fonte Ats)
A Gaza nuovo bilancio, 232 palestinesi morti
Il bilancio aggiornato dei palestinesi di Gaza rimasti uccisi oggi nei combattimenti con Israele è salito a 232. Lo aggiorna il ministero della sanità di Gaza. I feriti sono 1700. Queste cifre includono i membri dei 'commando' di Hamas penetrati in Israele. (fonte Ats)
«200 i morti in Israele dopo l'attacco»
È salito a 200 il numero dei morti in Israele in conseguenza dell'attacco da Gaza. Lo riferiscono i media, che confermano oltre 1100 feriti. Intanto Israele interrompe la fornitura di elettricità alla Striscia di Gaza come annunciato dal ministro dell'Energia israeliano. (Fonte Ats)
La condanna di Guterres
Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres «condanna fermamente l'attacco di Hamas di questa mattina contro le città israeliane vicino alla Striscia di Gaza e al centro di Israele, compreso il lancio di migliaia di razzi contro i centri abitati israeliani». Guterres si è detto sconvolto dalle notizie secondo cui civili erano stati attaccati e rapiti nelle loro stesse case. «Ora devono essere compiuti tutti gli sforzi diplomatici per calmare la situazione». (Fonte ats)
Decretata l'emergenza civile
Il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir ha firmato l'ordinanza che dichiara l'emergenza civile sul territorio di Israele. Questo provvedimento, spiegano i media, concede ampi poteri alla polizia.
Riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza Onu
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu terrà una riunione di emergenza a porte chiuse domenica pomeriggio alle 15, le 21 svizzere, sulla situazione in Medio Oriente dopo i drammatici attacchi a Israele. Lo comunica il Palazzo di Vetro. (Fonte ats)
L'offerta di Lapid: un governo congiunto di emergenza
Il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid si è offerto di formare un governo congiunto di emergenza. Lo riporta Sky News, secondo cui l'offerta è stata presentata al primo ministro Benjamin Netanyahu. «La nostra gente è stata svegliata dal suono delle sirene, degli spari e delle esplosioni. Gli attacchi missilistici contro civili innocenti sono implacabili. Il mondo intero deve stare dalla parte di Israele mentre ci difendiamo dal terrorismo», ha affermato Lapid. Netanyahu e gli alti funzionari della sicurezza si sono riuniti oggi per un incontro di emergenza. (Fonte ats)
Israele ha «distrutto il processo di pace»
L'Autorità nazionale palestinese torna ad accusare Israele di aver «distrutto il processo di pace». Lo ha affermato il ministero degli esteri di Abu Mazen in un comunicato rilanciato dall'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa. Le ragioni della esplosione nella regione vanno ricercate «nella assenza di una soluzione della questione palestinese per 75 anni, nella continuazione della politica di doppio-standard della comunità internazionale, nel suo silenzio di fronte alle pratiche criminali e razziste delle forze di occupazione israeliane e nella continuazione della ingiustizia e della oppressione», si legge nella nota. (Fonte ats)
Von der Leyen: «Attacco senza senso»
«Condanno nel modo più forte possibile l'attacco senza senso condotto contro Israele da Hamas. Questa violenza non è né una soluzione politica né un atto di coraggio: è puro terrorismo». Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen aprendo il suo intervento al campus europeo di Renaissance in corso a Bordeaux. «Israele ha il diritto di difendersi e l'Unione europea - ha aggiunto von der Leyen - sarà al suo fianco nell'affrontare questa ordalia che è solo l'ultima di una lunga serie di sfide che supereremo insieme». (Fonte ats)
«Centinaia di terroristi uccisi»
Sempre dal portavoce dell'esercito di Tel Aviv Daniel Hagari arriva una conferma: «Israeliani sono stati portati a Gaza» e «ci sono soldati israeliani uccisi in combattimento». Non sono stati forniti dati, né delle vittime né degli ostaggi. Hagari ha poi aggiunto che sono «centinaia i terroristi uccisi» dall'esercito di Israele e che «tutti i terroristi di Hamas entrati in Israele saranno uccisi». Stando a varie fonti di stampa si tratterebbe di alcune dozzine di miliziani ancora nascosti in svariate località.
Lanciati circa 2200 razzi contro Israele
Daniel Hagari, portavoce delle Forze israeliane di difesa, ha affermato che sono circa 2200 i razzi lanciati sabato mattina dalla Striscia di Gaza verso il territorio di Israele.
Quasi 1000 feriti israeliani
Quasi 1000 israeliani, rimasti feriti nel corso degli attacchi missilistici e degli scontri a fuoco con i miliziani di Hamas, sono ricoverati negli ospedali di tutto il territorio di Israele. Lo riferisce il ministero della Salute.
Biden: «Terrorismo non giustificato»
«Il terrorismo non è mai giustificato. Israele ha il diritto di difendersi e difendere la sua gente. Gli Stati Uniti mettono in guardia altre parti ostili a Israele a non cercare di approfittare della situazione. Il sostegno della mia amministrazione alla sicurezza di Israele è solido e incrollabile». Lo afferma il presidente Usa Joe Biden condannando gli «orribili» attacchi contro Israele. (Fonte ats)
Trump: «I contribuenti americani hanno aiutato a finanziare questi attacchi»
Gli attacchi di Hamas sono una «vergogna» e «Israele ha ogni diritto di difendersi. Tristemente i contribuenti americani hanno aiutato a finanziare questi attacchi: noi avevamo portato pace in Medio Oriente con gli Accordi di Abramo solo per vedere Biden azzerarla a una velocità maggiore di quanto si potesse pensare». Lo afferma Donald Trump su Truth. (Fonte ats)
Dozzine di militanti di Hamas ancora in Israele
Secondo un ufficiale della polizia israeliana citato dal quotidiano Haaretz, tra 200 e 300 militanti di Hamas si sarebbero infiltrati nel territorio israeliano nella mattinata di sabato. Dozzine di essi sarebbero ancora nascosti.
Hezbollah nega il tentativo d'infiltrazione
Una fonte della sicurezza di Hezbollah, citata dai media libanesi, ha smentito che miliziani del partito armato filo-iraniano hanno tentato di infiltrarsi in Israele. Secondo la fonte, l'esercito israeliano ha sparato quattro colpi di arma da fuoco contro due giovani che a bordo di una motocicletta sventolavano la bandiera palestinese di fronte all'insediamento israeliano di Metulla, a ridosso della Linea Blu di demarcazione tra Libano e Israele. (Fonte ats)
«Catturati alti ufficiali israeliani»
Il vice capo di Hamas, Saleh al-Arouri, ha detto ad Al Jazeera che il gruppo ha catturato «un gran numero» di israeliani, tra cui «alti ufficiali». Secondo al-Arouri, Hamas ha abbastanza prigionieri da permettere a Israele di liberare tutti quelli palestinesi nelle sue carceri. «Siamo riusciti a uccidere e catturare molti soldati israeliani. I combattimenti sono ancora in corso. E ai nostri prigionieri dico che la vostra libertà incombe. Ciò che abbiamo in mano vi libererà. Più a lungo continuano i combattimenti, maggiore sarà il numero dei prigionieri», ha detto il responsabile di Hamas.
(Fonte ats)
Israeli Commander Nimrod Aloni has been captured by Hamas in the ongoing war.#Palestine #Gaza #Israel #AlAqsaFlood #weareAtwar #PalestinianLivesMatter #Hamas #hamasattack #حماس #طوفان_القدس #طوفان_الأقصى #اسرائيل #IsraelUnderAttack pic.twitter.com/b7fz3Pc5Vc
— Rizwan Shykh (@Islamabadian0) October 7, 2023
Nessuna informazione su eventuali vittime svizzere
Nessuna informazione su eventuali vittime svizzere degli attacchi che hanno interessato oggi Israele: il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha indicato a Keystone-ATS di non essere a conoscenza di concittadini elvetici coinvolti. Il DFAE è in contatto con le autorità competenti e sono in corso ulteriori accertamenti. Attualmente circa 28'000 svizzeri sono ufficialmente registrati come residenti in Israele e nei Territori palestinesi. (Fonte ats)
Prime Minister Benjamin Netanyahu spoke earlier today with French President Emmanuel Macron and Dutch Prime Minister Mark Rutte.
— Prime Minister of Israel (@IsraeliPM) October 7, 2023
Both leaders expressed full support for Israel's right to defend itself.
Netanyahu a Biden: «Ora campagna militare lunga e potente»
Il presidente Joe Biden ha telefonato a Benjamin Netanyahu per assicurare che gli Stati Uniti sono al fianco di Israele e sostengono il suo diritto alla difesa. Lo si legge in una nota dell'ufficio del premier israeliano. Netanyahu, nella nota, ha ringraziato Biden e ha previsto che, dopo una campagna militare potente e prolungata, Israele avrà il sopravvento. (Fonte ats)
Spari contro miliziani di Hezbollah
Soldati israeliani hanno sparato a miliziani Hezbollah che tentavano di fare breccia nel nord di Israele. Lo riferisce il Jerusalem Post, secondo cui i miliziani si sono avvicinati alla frontiera in motocicletta. (Fonte ats)
«50 ostaggi nelle mani di Hamas»
Sarebbero 50 gli israeliani tenuti in ostaggio dai miliziani di Hamas. Lo ha riferito l'emittente israeliana N12 mentre la notizia - che non trova al momento conferme ufficiali - è rilanciata anche da altri media. Combattimenti tra miliziani armati di Hamas ed esercito israeliano sono in corso nei kibbutz di Beeri e Reim, a ridosso della Striscia. A Reim un veicolo della polizia è stato colpito da un anti tank e ci sarebbero vittime. Secondo Haaretz, israeliani sono tenuti in ostaggio nei kibbutz di Beeri e Ofakim e ci sarebbero in corso negoziati per il loro rilascio. (Fonte ats)
«Israeliani, unitevi per raggiungere la vittoria»
L'appello del premier Netanyahu, che afferma: tra gli obiettivi c'è «esigere un prezzo enorme dal nemico»
Blinken: «Attacco spaventoso»
«Condanniamo inequivocabilmente lo spaventoso attacco dei terroristi di Hamas contro Israele». Lo afferma il segretario di Stato americano Antony Blinken, sottolineando che gli Stati Uniti sostengono il diritto di Israele a difendersi. (fonte ats)
Oltre 100 morti israeliani
Sono oltre 100 gli israeliani uccisi nell'attacco di Hamas dalla Striscia di Gaza. Lo riferiscono i media locali che citano fonti mediche. Secondo le stessi fonti, i feriti sono arrivati a circa 900. (Fonte ats)
Strage di palestinesi: almeno 198 morti
Almeno 198 persone sono state uccise a Gaza, principalmente a causa degli attacchi aerei israeliani: lo ha dichiarato il ministero della Sanità dell'enclave palestinese. Il ministero ha dichiarato che fino alle 16.20 (le 14.20 svizzere) ci sono stati «198 martiri e 1610 feriti con lesioni diverse». (fonte ats)
La condanna di Alain Berset
Il presidente della Confederazione Alain Berset ha condannato l'attacco a Israele dalla striscia di Gaza. «Chiediamo la fine immediata della violenza e il rispetto della protezione dei civili», ha affermato su "X". «Esprimo il mio più profondo cordoglio alle famiglie e ai parenti delle vittime», ha aggiunto il responsabile del Dipartimento federale dell'interno (DFI). In precedenza era già giunta la condanna ufficiale della Svizzera attraverso i canali del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
La Suisse condamne les tirs de roquettes et les attaques depuis #Gaza contre #Israël. Nous appelons à la fin immédiate des violences et au respect de la protection des civils. J’exprime mes plus sincères condoléances aux familles et proches des victimes.
— Alain Berset (@alain_berset) October 7, 2023
Il Pentagono con Israele
Il Pentagono lavorerà per assicurare che Israele abbia «quello di cui ha bisogno per difendersi». Lo afferma il ministro della Difesa americano Lloyd Austin, secondo quanto riportato dai media americani. «Seguo da vicino gli sviluppi in Israele. Il nostro impegno nei confronti del diritto di Israele a difendersi resta incrollabile. Nei prossimi giorni il Dipartimento della Difesa lavorerà per assicurare che Israele abbia quello di cui ha bisogno per difendersi e proteggere i civili dalla violenza indiscriminata e dal terrorismo», afferma Austin. (fonte ats)
Oltre 160 morti palestinesi
I bombardamenti dell'aviazione israeliana e gli scontri a fuoco con i militari di Tel Aviv avrebbero provocato 160 morti e più di 1000 feriti, che sono stati ricoverati nei vari ospedali della Striscia di Gaza. Lo riferiscono i media palestinesi.
LATEST: Israel air force continues to carry out air strikes in Gaza. Palestinian Officials report at least 161 Palestinians killed in ongoing Israeli airstrikes. #Israel #Palestine #Hamas #طوفان_الأقصى #حماس pic.twitter.com/0gYD47SlZr
— Hareem Shah (@_Hareem_Shah) October 7, 2023
Herzog: «È il momento di stare con Israele»
«Oggi abbiamo visto il vero volto di Hamas». Lo ha scritto sabato su X (ex Twitter) il presidente israeliano Isaac Herzog. «Un esercito terroristico il cui unico obiettivo è l'omicidio a sangue freddo di uomini, donne e bambini innocenti. Sostenuti e diretti dai loro comandanti per procura in Iran, hanno compiuto un attacco immotivato ed efferato contro lo Stato ebraico in un giorno sacro per gli ebrei. Civili innocenti sono stati massacrati e feriti, e molti sono ancora sotto attacco».
Hamas non deve farsi illusioni: «Lo Stato di Israele prenderà tutte le misure necessarie per eliminare questo pericolo chiaro e immediato per i nostri cittadini. Israele vincerà di fronte a tutte le sfide».
Herzog lancia quindi un appello alla comunità internazionale: «Questa guerra condotta contro di noi segna una linea nella sabbia. È il momento di pronunciare una condanna chiara e inequivocabile di Hamas, dei suoi alleati e dei suoi sostenitori in Iran. Ora è il momento di stare con Israele a sostegno della sua battaglia giusta e morale di fronte a un nemico abominevole».
Today we saw the true face of Hamas. A terrorist army whose only goal is the cold-blooded murder of innocent men, women, and children.
— יצחק הרצוג Isaac Herzog (@Isaac_Herzog) October 7, 2023
Zelensky: «Notizie orribili da Israele»
«Notizie orribili da Israele», scrive in un messaggio sulle reti sociali il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che fa le sue «condoglianze a coloro che hanno perso parenti o amici negli attacchi terroristici» e afferma che «il diritto di Israele all'autodifesa è fuori questione».
«Il terrorismo non dovrebbe avere un posto nel mondo, perché è sempre un crimine, non solo contro un paese specifico o contro le proprie vittime, ma è contro l'umanità in generale e contro il mondo intero. Abbiamo fede che l'ordine sarà ristabilito e che i terroristi saranno sconfitti», dice Zelensky, che comunica che viene allestito un centro operativo per gli ucraini che vivono in Israele per chi volesse assistenza o informazioni. (fonte ats)
L'Onu: «Precipizio pericoloso»
«Questo è un precipizio pericoloso e faccio appello a tutti affinché si tirino indietro dal baratro». Lo ha detto il coordinatore speciale Onu per il processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland, sulla situazione in Israele esprimendo profonda preoccupazione per i civili. «Condanno con veemenza l'assalto su più fronti di questa mattina», ha aggiunto, che ha provocato «scene orribili di violenza e molte vittime e feriti israeliani. Sono attacchi atroci contro i civili e devono essere fermati immediatamente». (fonte ats)
«Mai visto un attacco così. Le conseguenze saranno enormi»
L'esperto di conflitti presso l'Accademia militare del Politecnico di Zurigo ci spiega quello che è successo stanotte nella striscia di Gaza
La condanna degli USA
Gli Stati Uniti «condannano inequivocabilmente gli attacchi non provocati dei terroristi di Hamas contro i civili israeliani». Lo ha dichiarato la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adrienne Watson. «Non c'è mai alcuna giustificazione per il terrorismo. Siamo fermamente al fianco del governo e del popolo di Israele e porgiamo le nostre condoglianze per le vite israeliane perse in questi attacchi».
«Almeno 40 morti e 740 feriti»
È di almeno 40 morti e 740 feriti il bilancio delle vittime in territorio israeliano dall'inizio dell'offensiva, sabato mattina: lo riferisce Channel 12. Ignota la sorte di alcune persone che sarebbero state prese in ostaggio di terroristi palestinesi.
Jihad islamica, iniziata la liberazione della Palestina
«Oggi è una giornata storica», ha detto poco fa un dirigente della Jihad islamica palestinese in Libano, commentando l'offensiva di Hamas contro Israele. «La resistenza (palestinese) è passata dalla difensiva all'offensiva», dice Shakib al Ayni parlando al quotidiano libanese L'Orient-Le Jour. «Questa operazione è l'inizio della liberazione della Palestina», ha detto il dirigente palestinese in esilio. (fonte ats)
Attacco dell'aeronautica israeliana, almeno 22 morti
L'aeronautica israeliana ha colpito vari obiettivi nella Striscia di Gaza riconducibili ad Hamas. Un portavoce dell'esercito ha detto che decine di aerei da combattimento sono stati coinvolti nell'attacco cono quattro centri di comando del gruppo islamico e 17 installazioni militari. Secondo il Ministero della Sanità della Striscia di Gaza, almeno 22 palestinesi sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti.
Mosca chiede un cessate il fuoco
La Russia è in contatto con le autorità israeliane, palestinesi e dei Paesi arabi e invita le parti in conflitto a cessare il fuoco. Lo ha dichiarato alla Tass il rappresentante speciale del presidente russo per il Medio Oriente e i paesi africani e viceministro degli Esteri russo, Mikhail Bogdanov. «Si tratta di una ricaduta di un conflitto che dura da 75 anni. Mosca è in contatto con tutte le parti, compresi i Paesi arabi. Chiediamo un cessate il fuoco immediato e la pace», ha detto, commentando l'aggravarsi del conflitto israelo-palestinese. (fonte ats)
«Non andate in Israele»
La Confederazione invita i cittadini svizzeri a non recarsi nel Paese, intanto Swiss sospende tutti i voli per Tel Aviv.
Teheran al fianco di Hamas
«Ci congratuliamo con i combattenti palestinesi»: lo ha detto il consigliere della Guida suprema iraniana Ali Khamenei, Rahim Safavi, dopo gli attacchi di Hamas su Israele. «Saremo al fianco dei combattenti palestinesi fino alla liberazione della Palestina e di Gerusalemme», afferma, secondo quanto riporta l'agenzia semi-ufficiale iraniana Isna. (fonte ats)
Hamas publishes a video showing it dropping a bomb from a drone on a military ambulance near the Gaza border, wounding troops. pic.twitter.com/5jJJnsBtbP
— Emanuel (Mannie) Fabian (@manniefabian) October 7, 2023
Almeno 500 feriti
Secondo il quotidiano israeliano Haaretz sarebbero almeno 500 i cittadini israeliani rimasti feriti negli attacchi missilistici e negli scontri nelle strade. La polizia israeliana ritiene che siano ancora attivi almeno 60 terroristi palestinesi in 14 diverse località del paese. In alcuni casi sarebbero in corso dei veri e propri scontri a fuoco con l'esercito di Tel Aviv. In almeno due città dei civili sarebbero stati presi in ostaggio all'interno delle proprie abitazioni.
L'ordine di Abbas: «Proteggere i palestinesi ovunque»
In una dichiarazione rilasciata sabato il presidente palestinese Mahmoud Abbas afferma di aver compiuto una valutazione preliminare della situazione e di aver ordinato alle forze di sicurezza dell'Autorità Palestinese «di proteggere i palestinesi ovunque».
Dichiarato lo stato di emergenza nazionale
Il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale in tutto il territorio israeliano e ha dato ordine di reclutare quanti più agenti di polizia volontari possibili.
Manca la corrente
Mancanze di energia elettrica sono segnalate a macchia di leopardo nel sud di Israele, secondo i media. Non è chiaro se siano la conseguenza degli attacchi con i razzi o se i blackout siano stati provocati deliberatamente dagli incursori palestinesi che sono penetrati in territorio israeliano.
After the settlers fled from the surrounding areas in Gaza, the rabbis fled from the Buraq Wall and Al-Aqsa Wall in Jerusalem after the sirens sounded. #Gaza #Israel #Hamas #طوفان_الأقصى #Palestine pic.twitter.com/9KdfAIT7GJ
— sara queashi (@saraqr_61) October 7, 2023
Süssli è in Israele, sta bene
Il capo dell'esercito svizzero Thomas Süssli, in visita di lavoro in Israele, sta bene. La sua visita ha luogo al di fuori della zona colpita dagli attacchi dalla Striscia di Gaza, ha dichiarato sabato il Dipartimento svizzero della difesa su richiesta dell'agenzia di stampa Keystone-SDA. Lo stesso vale per gli ufficiali svizzeri di stanza presso la missione di promozione della pace dell'ONU Organizzazione per la supervisione della tregua delle Nazioni Unite (UNTSO) e per la piccola delegazione che accompagna Süssli, ha spiegato il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). La visita di lavoro di Süssli, prevista fino a domenica, per il momento continuerà. La situazione viene costantemente monitorata e sono possibili adeguamenti. (fonte ats)
Hamas «ha aperto le porte dell'inferno»
Con il suo grave attacco contro Israele Hamas «ha aperto le porte dell'inferno». Lo ha dichiarato un portavoce del Coordinatore delle attività governative nei territori (Cogat). L'organizzazione palestinese sarà ritenuta responsabile, ha precisato il rappresentante israeliano.
L'appello di Berna: «Svizzeri, non andate in Israele»
Il governo svizzero invita ufficialmente i cittadini elvetici ad astenersi dal recarsi in Israele, paese interessato da massicci attacchi con razzi provenienti dalla striscia di Gaza. «Fino a quando la situazione non sarà chiarita si sconsigliano viaggi turistici e altri viaggi non urgenti in Israele», afferma il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) sul suo sito internet. «Non si può escludere un deterioramento della situazione della sicurezza», aggiungono i funzionari bernesi.
Chi deve recarsi in Israele per motivi impellenti è invitato a informarsi della situazione attuale attraverso i media e i tour operator, prima e durante il viaggio. Il DFAE mette anche in guardia dal partecipare a manifestazioni e ad assembramenti di persone. Gli spostamenti all'interno del paese ebraico dovrebbero essere ridotti al minimo. (fonte ats)
We are at war.
— Israel ישראל 🇮🇱 (@Israel) October 7, 2023
We will protect our citizens.
We will not give in to terror.
We will make sure that those who harm innocents pay a heavy price.
Swiss sospende i voli per Tel Aviv
Swiss sospenderà fino a nuovo avviso i suoi voli per Tel Aviv a partire da stasera, sulla scia del deteriorarsi della situazione politica in Israele: dopo un esame approfondito delle condizioni di sicurezza verranno per contro operati due voli questo pomeriggio (da Zurigo a Tel Aviv e da Tel Aviv a Zurigo), ha indicato la compagnia aerea a Keystone-Ats. (fonte ats)
Il bilancio: almeno 22 morti e 70 feriti
È di almeno 22 morti e 70 feriti il bilancio degli attacchi lanciati dalla Striscia di Gaza su Israele. Lo riferiscono i media, citando il servizio di salvataggio Magen David Adom. Altre fonti parlano di almeno 200 persone feriti.
Scontri e aggressioni
I media israeliani riferiscono che nel quartiere Silwan di Gerusalemme Est sono in atto scontri tra palestinesi e truppe israeliane. Un cittadino palestinese avrebbe poi cercato di accoltellare una guardia di sicurezza, che avrebbe aperto il fuoco. Le condizioni di entrambi non sono note, secondo il quotidiano Haaretz. L'aggressione è avvenuta nell'insediamento di Beit Aryeh.
Hezbollah: «Una risposta all'aggressione israeliana» - Sabato l'organizzazione libanese Hezbollah ha annunciato che «l'azione militare iniziata questa mattina da Gaza è una risposta decisa ai crimini degli occupanti» israeliani «e all'aggressione contro i luoghi sacri». L'attacco lancia «un messaggio chiaro al mondo arabo e islamico, e specialmente a coloro che si battono per un accordo di normalizzazione».
Netanyahu: «Non è un'operazione è proprio una guerra»
«Cittadini di Israele siamo in guerra e non è solo un'operazione, è proprio una guerra». Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu aggiungendo di aver dato l'ordine all'esercito di richiamare i riservisti e di «rispondere alla guerra con irruenza e un'ampiezza che il nemico non ha conosciuto finora». «Il nemico - ha sottolineato - pagherà un prezzo che non ha mai dovuto pagare. Vinceremo».
La condanna del DFAE
La Confederazione condanna gli attacchi in corso contro Israele e chiede che la sua popolazione civile venga protetta in ogni momento. Lo si legge in un commento diramato oggi su "X" da parte del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). «Chiediamo che venga immediatamente cessata ogni violenza», ha scritto il DFAE, dopo che l'esercito israeliano ha dichiarato questa mattina lo stato di guerra a seguito degli attacchi a sorpresa da parte dei miliziani di Hamas.
Die Schweiz 🇨🇭 verurteilt den Abschuss von Raketen und die Angriffe auf #Israel 🇮🇱 aus dem Gazastreifen.
— EDA - DFAE (@EDA_DFAE) October 7, 2023
Wir fordern eine sofortige Beendigung der Gewalt und den Schutz der Zivilbevölkerung. pic.twitter.com/x8pI4eVvlf
Quattro israeliani uccisi in villaggio beduino - «Razzi sparati da Gaza hanno centrato nel Negev il villaggio beduino di Kseifeh», ha dichiarato alla televisione pubblica Kan il sindaco della località in questione, secondo cui finora si ha notizia di quattro morti. Gli abitanti, ha aggiunto, non dispongono di rifugi in cui proteggersi durante attacchi di razzi.
Prese d'ostaggi
Secondo notizie dei media - ma non confermate ufficialmente - miliziani di Hamas infiltrati nel sud di Israele avrebbero preso in ostaggio dei civili israeliani. In particolare - secondo Haaretz - nella cittadina di Ofakim a ridosso della Striscia di Gaza. Stando al quotidiano, a Sderot i miliziani di Hamas sarebbero entrati nella locale stazione di polizia. Sono segnalati anche diversi scontri a fuoco. Eguali notizie riferite anche dalla tv - sebbene non confermate ufficialmente - riferiscono di soldati israeliani presi in ostaggio da Hamas.
Posti di blocco
«Siamo in stato di guerra. Abbiamo 21 episodi di lancio di razzi in corso nel sud del Paese», ha precisato il capo della polizia israeliana, Yaakov Shabtai. Unità scelte della polizia, ha aggiunto, sono state mobilitate e inviate nella zona degli scontri. La polizia ha inoltre eretto posti di blocco sulle arterie fra il sud e il centro di Israele. Misure di sicurezza sono state approntate anche lungo la linea di demarcazione con la Cisgiordania e nelle città di Israele a popolazione mista di ebrei e arabi.
«Cinquemila razzi»
Hamas ha affermato di aver già lanciato contro Israele «5'000 razzi» nella fase di apertura della operazione "Alluvione al-Aqsa", per «porre fine ai crimini di Israele», si legge in un comunicato.
«Hamas ha lanciato una guerra»
Hamas «ha commesso un grave errore questa mattina e ha lanciato una guerra contro lo Stato di Israele», ha affermato il ministro della difesa Yoav Gallant aggiungendo che l'esercito «sta combattendo contro il nemico in ogni luogo. Invito tutti i cittadini israeliani a seguire le istruzioni di sicurezza. Lo Stato di Israele - ha concluso - vincerà questa guerra».