Lotta al bracconaggio in Umbria, l'Enpa Perugia: «Uccidere il lupo è ancora più meschino se ha con sè dei cuccioli».
PERUGIA - Salvati due cuccioli di lupo, orfani a causa del bracconaggio, dopo settimane di cure.
I due piccoli sono fratelli, non hanno nemmeno tre mesi, e dopo aver vagato nelle campagne dell'Umbria erano stati ritrovati malati e denutriti.
Ululavano nella notte alla ricerca dei genitori. Ma la loro presenza era stata notata dalla proprietaria di un agriturismo che li ha poi segnalati ai Carabinieri Forestali.
Sono stati catturati e i veterinari se ne sono occupati, nutrendoli e curandone le ferite.
«È difficile trovarli perché senza genitori non hanno punti di riferimento - ha raccontato alla Rai Massimo Floris, Reponsabile del centro recupero animali selvatici Enpa di Perugia - Al minimo rumore scappano».
L'esperto ha poi aggiunto che «in Umbria e Toscana c'è questa cultura che vede il lupo come animale pericoloso e infestante per le greggi e le persone ma non va bene perché il lupo è una specie iperprotetta».
Se la prima cucciolata composta dai due fratelli è fuori pericolo, grazie al Centro Recupero Animali Selvatici - ENPA Perugia, ce n'è già un'altra sotto osservazione, ancora non fuori pericolo e «in prognosi riservata».
«L’uccisione di un lupo è già di per sé un atto deplorevole e diventa ancor più meschino quando al seguito ha dei piccoli non autosufficienti, destinati a morte certa», ha denunciato pochi giorni fa l'Enpa in un post sui social.