Nel paese sudamericano le nozze erano consentite in caso di autorizzazione da parte dei genitori, dei nonni o di un giudice
LIMA - Il Parlamento del Perù ha approvato l'annullamento della legge che permette ai minori di 18 anni sposarsi: con un'ampia maggioranza di 113 voti a favore, nessuno contrario e tre astensioni, i parlamentari hanno deciso di vietare le nozze ai giovanissimi nel Paese, dove erano consentite con l'autorizzazione dei genitori, dei nonni o di un giudice.
Secondo la riforma, inoltre, chi si è sposato quando era minorenne (o lo è tuttora) può chiedere l'annullamento del matrimonio.
Il ministero delle Donne ha definito il voto una "pietra miliare" per "bandire le pratiche che hanno leso i diritti fondamentali di bambine e adolescenti". Il Perù, ha aggiunto, "ha fatto un passo avanti nella sua decisione di essere un Paese più egualitario e protettivo dei loro diritti".