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MONDOVenti governi intendono raddoppiare la produzione di combustibili fossili nel 2030

08.11.23 - 11:19
La mossa mette rischio l'obiettivo di contenere entro il limite di +1,5 gradi l'aumento del riscaldamento globale.
Depositphotos (kawing921)
Fonte Ats ans
Venti governi intendono raddoppiare la produzione di combustibili fossili nel 2030
La mossa mette rischio l'obiettivo di contenere entro il limite di +1,5 gradi l'aumento del riscaldamento globale.

GINEVRA - I governi dei principali paesi produttori di petrolio, gas e carbone intendono più che raddoppiare (110%) la produzione di combustibili fossili nel 2030 mettendo a rischio l'obiettivo di contenere entro il limite di +1,5 gradi l'aumento del riscaldamento globale.

La produzione aumenterebbe del 69% rispetto all'obiettivo di aumento globale della temperatura di 2 gradi rispetto al periodo preindustriale. Questo nonostante 151 paesi si siano impegnati a raggiungere l'obiettivo di zero emissioni nette e le ultime previsioni suggeriscano che la domanda globale di carbone, petrolio e gas raggiungerà il picco in questo decennio, anche senza nuove politiche.

È il programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (Unep) a mettere in guardia su questo rischio a meno di un mese dall'avvio della Conferenza mondiale sul clima, la Cop28, che si aprirà a Dubai il 30 novembre, dove 195 stati sono chiamati a verificare gli impegni di riduzione dei gas a effetto serra.

Il rapporto diffuso oggi "Production Gap" - stilato da Stockholm Environment Institute, Climate Analytics, E3G, International Institute for Sustainable Development e Unep - valuta la pianificazione prevista dai governi della produzione di carbone, petrolio e gas rispetto ai livelli globali coerenti con l'obiettivo di temperatura dell'Accordo di Parigi sul clima.

Il rapporto annuale mostra i progetti dei 20 principali Paesi produttori di combustibili fossili: Australia, Brasile, Canada, Cina, Colombia, Germania, India, Indonesia, Kazakistan, Kuwait, Messico, Nigeria, Norvegia, Qatar, Russia Federazione, Arabia Saudita, Sud Africa, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e Stati Uniti d'America. Nessuno si è davvero impegnato a ridurre la produzione di carbone, petrolio e gas in linea con la limitazione del riscaldamento a 1,5 gradi centigradi.

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COMMENTI
 

Cula 12 mesi fa su tio
Avanti Verdi fatevi sentire così magari perdete ancora in percentuale.non abbiamo ancora capito che noi CH siamo meno di niente per il globo.

Keope1963 12 mesi fa su tio
Qualsiasi discorso sul clima è ormai tardivo. Tempistica a parte evidentemente nemmeno c’è la volontà politica semplicemente perché la politica è in mano ai commercianti. Fintanto che intellettuali e filosofi sono considerati con l’attuale valore la società umana non potrà mai migliorare. Nella città ideale di Platone infatti il governo non doveva essere in mano ai commercianti, la sua città ideale non aveva unanimi consensi già allora, oggi figuriamoci. Il mondo scientifico non viene minimamente preso in considerazione. Il potere in mano alla finanza o nei casi peggiori all’esercito, ecco cosa abbiamo ed ecco dove andiamo 🧨 🚀 💥 💣

GruetliWSAAWF 12 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
Ahahahah ma a chi è in mano il”mondo scientifico”?

Keope1963 12 mesi fa su tio
Risposta a GruetliWSAAWF
Appunto 💵💴💰

Keope1963 12 mesi fa su tio
Risposta a GruetliWSAAWF
Ma anche la scienza che si esprime senza va va aglio rimane inascoltata

Keope1963 12 mesi fa su tio
Risposta a GruetliWSAAWF
Senza bavaglio intendevo 😂🤷‍♂️

Equalizer 12 mesi fa su tio
È dalle elementari con il Piccolo Palazzi in mano che non leggevo più: Regno Unito di Gran Bretagna, ma oggi nell'anno volgare 2023.... 😂

Voilà 12 mesi fa su tio
E' la domanda che fa stato, non l'offerta, se tutti i paesi vanno avanti con la politica di abbandono dei carburanti fossili il petrolio possono berselo.

Brasil63 12 mesi fa su tio
Ma la Norvegia non è il paese green che più green non si può? Barlafüss

tartux 12 mesi fa su tio
E mentre la comunità scientifica registra un estinzione e diminuzione di specie recod, l'agricultura subisce danni enormi per via degli eventi estremi, l'economia invece che cambiare rotta mette in atto una facciata green e poi s ene frega e spende e spande le stesse risorse che stanno distruggendo il clima. Tutto poi corrompendo politici che ci pensano a indottrinare e fare il lavaggio del cervello alla gente che (vedete qui sotto) ancora non crede che i cambiamenti climatici siano un'emergenza o dovuti all'uomo.

Voilà 12 mesi fa su tio
Risposta a tartux
tartux: solo quando gli agricoltori rinunceranno ad utilizzare pesticidi sintetici l'agricoltura potrà essere considerata un'attività green. Sono stati i primi contrari all'iniziativa per proibirli ed in alcune zone della Svizzera hanno inquinato irrimediabilmente falde e sorgenti.

tartux 12 mesi fa su tio
Risposta a Voilà
Mai detto che l'agricultura sia green (anzi l'allevamento è uno dei maggiori responsabili della deforestazione e produxione di gas serra), ma se i cambiamenti climatici distruggono la filiare slimentare noi che mangiamo?

Nexx 12 mesi fa su tio
Ripetete con me, la mia panda inquina, la mia panda inquina, la mia panda inquina. 🤣

Luigi Bianchi 12 mesi fa su tio
Risposta a Nexx
non arrenderti, usa il biologico diesel fatto con l'olio del mcdonald. facciamo la differenza!!!

s1 12 mesi fa su tio
questo evidenzia quali sono i veri bisogni attuali dell'umanità e l'ipocrisia che sta dietro alla politica delle energie rinnovabili e dell'emergenza climatica. tutta menzogne a consumo demagogico per l'opinione pubblica, per affari politici, e soprattutto per nuovi metodi per convogliare guadagni nella finanza e estorcere tasse. quando bisogna fare le cose serie invece petrolio, gas e energia nucleare sono indispensabili.

Peter Parker 12 mesi fa su tio
Meno male che noi svizzeri quest’anno abbiamo votato per la (costosissima) legge sul clima….. Ecco, possiamo ora tutti dormire tranquilli…..e continuare sognare sul fatto che a qualcuno freghi niente di tutto ciò.

W.Bernasconi 12 mesi fa su tio
Risposta a Peter Parker
Concordo con lei! Ma per lavarci la coscienza ci vogliamo lo stesso sentire più green.

Luigi Bianchi 12 mesi fa su tio
Risposta a W.Bernasconi
lavare fa male al ambiente. consumi acqua ...anche se è un ciclo infinito...

W.Bernasconi 12 mesi fa su tio
F i g a t a …..
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