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CRISI CLIMATICAOceani come pentole, la temperatura superficiale media è di quasi 21 gradi

22.11.23 - 13:03
I dati sono stati raccolti fra il 60esimo parallelo Sud e il 60esimo parallelo Nord
Depositphotos (artcasta)
Fonte Ats ans
Oceani come pentole, la temperatura superficiale media è di quasi 21 gradi
I dati sono stati raccolti fra il 60esimo parallelo Sud e il 60esimo parallelo Nord

Il primo novembre la temperatura media della superficie degli oceani, nella zona compresa fra il 60esimo parallelo Sud e il 60esimo parallelo Nord, è stata di 20,79 gradi, la più alta finora registrata e ben 0,4 gradi sopra le medie del periodo. Lo indica il programma di osservazione della Terra Copernicus di Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione europea.

Un nuovo record, dunque, che si aggiunge a quello del 17 novembre, che è stato il primo giorno in cui la temperatura globale (della superficie e dell'aria) ha superato i 2 gradi i livelli preindustriali, raggiungendo i 2,07 gradi sopra la media del periodo 1850-1900.

I record di novembre non finiscono qui: per quanto riguarda l'Italia, alcune stazioni meteorologiche della Sicilia hanno rilevato a metà del mese picchi di ben 30 gradi centigradi.

Come per l'aria, per quanto riguarda le acque degli oceani, continua il tred di record segnati da aprile in poi. «Siamo ben oltre a tutti i valori registrati negli anni '90 e 2000 - commenta Bernardo Gozzini, direttore del Consorzio italiano Lamma-Cnr - che influenzano il tasso di umidità nell'atmosfera con i conseguenti eventi estremi registrati anche in Italia».

Secondo l'esperto, «anche se le condizioni di El Niño hanno continuato a svilupparsi nel Pacifico equatoriale, ciò non basta a spiegare l'impennata delle temperature. Inoltre valori fuori scala si sono registrati anche nel Pacifico settentrionale, nell'Atlantico e nel Mar Mediterraneo».

Dati che potrebbero presto incoronare il 2023 come l'anno più caldo di sempre. «Fino a ottobre, a livello globale lo è stato e - conclude Gozzini - al momento la tendenza è già superiore al 2016, che detiene il primato. In Italia, però, l'anno più caldo registrato dal 1800 è ancora il 2022, che ha segnato +1.15 gradi celsius sopra la media contro gli attuali +1.05 gradi celsius del 2023».

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COMMENTI
 

Equalizer 1 anno fa su tio
Il pianeta in questo periodo sta sviluppando molte eruzioni sintomo che qualcosa sta cambiando sotto i nostri piedi, ma la domanda parallela è: e sott'acqua? Qualcuno sta misurando le temperature in profondità? Perché per logica è più che evidente che dove non vediamo sta sicuramente succedendo qualcosa di uguale e la quantità di onde anomale di quest'anno anche se di piccole dimensioni sono la reazione a movimenti di profondità, ma nessuno ne fa accenno. Paura di contraddire l'isteria di massa che come focus ha l'uomo come colpevole?

ilfastidio 1 anno fa su tio
Risposta a Equalizer
Il numero di eruzioni è in linea con la normalità: sotto ai nostri piedi succede ciò che è sempre successo. E bastano due nozioni di fisica per misurare le temperature vicino alle fumarole oceaniche e calcolare un eventuale impatto. Smettiamola di cercare scuse rispetto alle responsabilità antropiche: l'unica isteria è di chi ancora nega dopo decenni.

s1 1 anno fa su tio
Risposta a Equalizer
interessante quello che evidenzi sulle correnti di profondità: gli studi ci sono e si trovano online e danno informazioni interessanti su corrente del golfo sposamenti di masse di acqua fredda e calda tra poli e equatore e collegamento con i cicli solari e lunari e la durata di questi cicli e i relativi cambiamenti e l'impatto sul clima e la relazione con la temperatura delle acque in superficie..si parla di migliaia di anni... e ovvviamente gli scienziati da mainstream se ne guardano bene dal dirlo

Equalizer 1 anno fa su tio
Risposta a ilfastidio
Percepisco un certo estremismo d'opinione...
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