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FRANCIAIn Francia sigarette a 13 euro e zone di divieto

28.11.23 - 18:05
Parigi punta a «raccogliere la sfida di una generazione libera dal tabacco dal 2032»
Depositphotos (Akbudak)
Fonte Ats ans
In Francia sigarette a 13 euro e zone di divieto
Parigi punta a «raccogliere la sfida di una generazione libera dal tabacco dal 2032»

PARIGI - La Francia inasprisce la guerra alle "bionde". Il nuovo piano di lotta contro il tabagismo che il governo di Parigi ha presentato prevede un prezzo delle sigarette alle stelle e l'estensione degli "spazi senza tabacco": dalle spiagge, ai parchi o vicino alle scuole.

La nuova stretta sul fumo punta a «raccogliere la sfida di una generazione libera dal tabacco dal 2032». Il programma nazionale di controllo del tabacco (Pnlt) 2023-2027 si basa infatti sul «rafforzamento della tassazione e dei divieti relativi al tabacco», ha spiegato il ministro della Salute e della Prevenzione, Aurélien Rousseau. L'obiettivo è prevenire l'accesso al fumo, soprattutto tra i più giovani, e aiutare meglio i fumatori a smettere, soprattutto i più poveri.

«Il divieto di fumo sarà ormai la norma», ha sottolineato il ministro presentando ai giornalisti il programma nazionale di lotta al tabagismo. «Gli spazi vietati al fumo, che sono già oltre 7.200 in oltre 73 dipartimenti, sono il risultato di un movimento impresso localmente dai comuni. Oggi invertiamo la responsabilità e fissiamo il principio che diventa la regola», ha proseguito Rousseau, spiegando poi come saranno gli aumenti del costo del pacchetto di sigarette: nel 2026 si arriverà a un minimo di 13 euro a pacchetto, con una prima tappa a 12 euro nel 2025.

Ma la Francia non è l'unico Paese a dichiarare guerra alla dipendenza dalla nicotina. A partire dal prossimo anno l'Australia vieterà l'importazione di vaporizzatori monouso, stando all'annuncio del ministro della Salute Mark Butler.

L'ambizione dell'Australia di diventare il primo Paese a limitare lo svapo sarà realizzata in successive fasi, cominciando da un bando alle importazioni di prodotti monouso. E da gennaio i medici e gli infermieri professionisti potranno prescrivere vaporizzatori terapeutici per trattare la dipendenza dalla nicotina. Il giro di vite imposto dal ministro Butler è inteso a reprimere il fiorente mercato nero che importa dalla Cina milioni di vaporizzatori monouso aromatizzati e li vende ai giovani su social media o sottobanco in minimarket.

A muoversi in controtendenza, per ragioni di bilancio, è invece la Nuova Zelanda che ha in programma un dietrofront sulla legge approvata nel 2022 per vietare alle nuove generazioni di fumare sigarette e altri prodotti a base di tabacco. Gli introiti derivanti dalle tasse sul fumo - scrivono i media locali - saranno utilizzati per finanziare il taglio delle imposte promesso dalla nuova coalizione di centrodestra.

La marcia indietro del nuovo esecutivo è stata criticata da medici ed esperti di salute pubblica, soprattutto perché - denunciano - avrà conseguenze sulle comunità autoctone dei Maori dove il tabagismo è molto diffuso.

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COMMENTI
 

ladycore 11 mesi fa su tio
In Svizzera 1/3 delle diagnosi dei tumori al polmone coinvolge fumatori o ex-fumatori. La percentuale di sopravvivenza a 5 anni della diagnosi è del 30%. I costi delle cure sono in costante aumento a causa dei nuovi farmaci. Paghi per fumare e paghi per morire prima.

Paolin’ 11 mesi fa su tio
Risposta a ladycore
Come scrivevo sotto: parli di carcinomi primari o di metastasi? Perché per il discorso fumo, fa una bella differenza. I costi delle cure sono in continuo aumento a causa dei nuovi farmaci (o meglio, delle leggi sui brevetti) E a causa di tanti altri fattori.

bradipo 11 mesi fa su tio
Le banlieues ringraziano, il contrabbando si apre a migliori opportunità!

ladycore 11 mesi fa su tio
Risposta a bradipo
esatto. Tassare i produttori di dispositivi e affini è troppo disumano in effetti.

Rusky 11 mesi fa su tio
Dred e Keope1963: gran parte dell' imposta sul tabacco in Svizzera viene usata per le casse dell' AVS ! E comunque certo il fuml non fa bene, ma mio nonno é morto quasi a 100 anni e fumava 2 pacchetti di sigarette senza filtro (!) al giorno. Mio padre che non ha mai fumato é morto a 67 anni con il cancro alla tiroide. Quindi ... io fumo fank 😁

Keope1963 11 mesi fa su tio
Risposta a Rusky
Ok due casi che smentiscono le statistiche 🤷‍♂️

ladycore 11 mesi fa su tio
Risposta a Rusky
avanti il prossimo!

Rusky 11 mesi fa su tio
Risposta a ladycore
ladycore: certo non fa bene ma Helmut Schmidt ex cancellerie tedesco é morto a 97 anni per cause naturali ma fumava praticamente 24/24 7/7

Paolin’ 11 mesi fa su tio
Risposta a Rusky
Eh… diciamo che come esempio è un po’ al limite. Nel senso che è comprovato che il tabagismo riduce la speranza di vita. Così come è comprovato che la cintura di sicurezza e l’airbag riducono la mortalità in strada. Eppure (purtroppo) si muore ancora oggi di guida.

Keope1963 11 mesi fa su tio
Io sono d’accordo su questa misura.. sperando che il denaro la Francia lo investa nella sanità .. Io non fumo e non bevo ma pago lo stesso premio di cassa malati di un bevitore o /e fumatore..forse anche in Svizzera dovrebbero farsi un paio di domande i nostri parlamentari

Dred 11 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
Vero. Forse una parte delle tasse sul tabacco la si potrebbe utilizzare per ridurre i premi delle casse malati. Al momento queste tasse ammontano a 2 miliardi di franchi l'anno. Non una cifra da poco.

bradipo 11 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
#keope, fumo e bevo qualche bicchiere di tanto in tanto. Sarei disposto ad un malus, ma come la mettiamo con chi si riempie di grassi, conservanti & Co, si muove poco o ha una miriade di altri comportamenti poco salutari? Sono tante le pecche che abbiamo e mi sa che se una vita sana fosse la clausola per una diminuzione del premio sarebbero in pochi ad averne diritto. Buona giornata

Paolin’ 11 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
Se fosse per le casse malati, sarebbe già così: farebbero una visita medica per stabilire il premio. D’altro canto, già ci chiedono informazioni il merito al nostro stato di salute qualora decidessimo di fare una complementare. E auguri a cambiare modello o a fare una complementare quando si è in età avanzata. Il problema, è che la cassa malati dovrebbe essere concepita sulla solidarietà (cosa che già non sta avvenendo, figuriamoci se iniziassimo ad assicurarci in base al nostro stile di vita). Poi, come hanno scritto altri sotto il tuo commento, avere un’igiene di vita corretta non vuol dire solo non bere e non fumare. Si passa anche da sedentarietà, stress, comportamenti sessuali a rischio, sport estremi!

ladycore 11 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
primo: il rapporto medico paziente si basa sulla fiducia, per questo le persone davanti al medico ammettono di fumare. secondo: in caso di penalità una persona è portata a mentire. terzo: è inesistene un metodo diagnostico per determinare se la persona fuma e quanto fuma. Tassare i produttori di tabacco e dispositivi affini sarebbe un'opzione. Aumentare la prevenzione è un altro strumento valido. Comunque i 2/3 delle diagnosi di tumori al polmone coinvologono persone non fumatori.

Keope1963 11 mesi fa su tio
Risposta a ladycore
Se le statistiche che mi segnali sono veritiere allora inizio a fumare 😂😜. Io non ho le stesse informazioni.

Paolin’ 11 mesi fa su tio
Risposta a ladycore
Sì, ma parliamo di tumori primari o secondari? Perché il polmone ha tendenza a metastatizzare facilmente da altri carcinomi, per esempio. Comunque sono d’accordo con la tua affermazione: se il premio di cassa malti dipendesse dal nostro stile di vita, mentiremmo tutti al dutùr.

Keope1963 11 mesi fa su tio
Risposta a Paolin’
Si certo, però mi sembra che c’è veramente gente che tra fumo e alcool è come dici tu sedentarietà e comportamenti sessuali a rischio, si scava la fossa in allegria. Poi quando si ammala in certi casi sono anni di sofferenza per lui famigliari e costi della salute.

Paolin’ 11 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
Il problema è che ognuno può avere un’opinione a riguardo, ma assicurarci come si fa con un’auto (il cui premio è superiore, per esempio, se non si possiede in garage, o se si vive in zone più toccate da grandinate), giustifica anche di far pagare più premi a chi, per esempio, sta più a contatto con la natura (allergia ai pollini, borelliosi, ecc). O, perché no, aumentare il premio dell’ assicurazioni infortuni a tutti coloro che fanno attività sportive.

Keope1963 11 mesi fa su tio
Risposta a bradipo
Dovrebbero fare stato le analisi del sangue. Li si trova tutto. Alimentazione tabacco alcool e cc ecc

bradipo 11 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
# Keope, ma quanti sarebbero quelli che hanno veramente una vita sana? Parlo di nutrizione, condotta, attività fisica. In che modo compenseresti: io, ad esempio, seppur fumatore e moderato bevitore, mi muovo sulle mie gambe per una 10 di km al giorno; spesso respirando prodotti fitosanitari, al fine di imbandire le nostre tavole... Qualcuno disse: chi è senza peccato scagli la prima pietra...

Paolin’ 11 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
Ma questo non è vero. Il consumo cronico di tabacco lo puoi vedere - tuttalpiù - dalle funzioni polmonari ridotte di un paziente affetto da BPCO. Poi il problema è che è la stessa patologia che tocca chi ha respirato amianto a lungo termine. Quindi anche agli operai edili che hanno lavorato prima degli anni ‘90 gli mettiamo un premio da fumatori? (Che poi anche gli operatori edili di oggi sono ancora sottomessi a contaminazione da amianto, ma questo è un altro discorso). Per l’alcol a quali esami di laboratorio ti riferisci? Transaminasi? Gamma-GT? Fosfatasi alcalina? Tutti test che non mettono in evidenza niente, finché non ci sono danni al fegato. Non puoi diagnosticare una dipendenza solo con mezzi paraclinici (prelievi, immagini radio ecc). E se anche fosse, chi li paga questi esami agli assicurati?

Keope1963 11 mesi fa su tio
Risposta a Dred
Esatto ma che fine fanno? Ridurre i premi a chi conduce uno stile di vita sano e far pagare in modo diverso chi abusa della propria salute..

bradipo 11 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
# keope, buona parte nelle casse dell'AVS. Vista la minor longevità di noi fumatori, spesso contribuiamo a fondo perso😉

Keope1963 11 mesi fa su tio
Risposta a bradipo
Vero

Rusky 11 mesi fa su tio
ma "svapare" veleno e altro questo va bene ?!? Povere le Gauloises - quelle erano anche sigarette vere !

El Lobo loco 11 mesi fa su tio
La talebanite dilaga...
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