«Contribuiamo solo per lo 0,08% alle emissioni globali di gas serra. Ma siamo tra i più esposti all'impatto del cambiamento climatico»
DUBAI - Le autorità talebane hanno deplorato oggi che l'Afghanistan, Paese molto colpito dal cambiamento climatico, non sia stato invitato alla Cop 28 sul clima che si è aperta a Dubai.
L'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente (Nepa) si è rammaricata del fatto che «l'Afghanistan non sia stato invitato a Dubai» nonostante i suoi «sforzi significativi» per «soddisfare i bisogni urgenti della (sua) popolazione colpita dai cambiamenti climatici». Un portavoce del governo di Kabul ha spiegato che il suo Paese è stato escluso «con tutta probabilità per fattori politici».
L'Emirato islamico fondato dai talebani dopo la riconquista del paese nell'agosto del 2021 non è stato finora riconosciuto da nessun governo. «L'Afghanistan contribuisce solo per lo 0,08% alle emissioni globali di gas serra», si legge nella nota, «ma è uno dei Paesi più esposti all'impatto deleterio del cambiamento climatico». Secondo la missione Onu nel Paese (Unama), «l'Afghanistan è uno dei 10 Paesi più a rischio di crisi climatica» e il meno preparato ad adattarsi ai cambiamenti climatici.
«L'Afghanistan sta sperimentando un insieme di condizioni meteorologiche estreme, tra cui inondazioni, siccità e tempeste di sabbia, che stanno causando morti e danni significativi alle infrastrutture», ha precisato l'Unama.