Cerca e trova immobili

AttualitàI venezuelani votano a favore dell'annessione di una regione della Guyana

04.12.23 - 08:20
Il presidente Maduro ha salutato gli ottimi risultati dei temi in votazione, tra cui la creazione di uno Stato denominato Guyana Esequiba
keystone-sda.ch (Miguel Gutierrez)
Fonte Ats ans
I venezuelani votano a favore dell'annessione di una regione della Guyana
Il presidente Maduro ha salutato gli ottimi risultati dei temi in votazione, tra cui la creazione di uno Stato denominato Guyana Esequiba

«La vittoria nel referendum sull'Esequibo è stata schiacciante, e con essa abbiamo dato i primi passi per una nuova, potente, tappa storica che rafforza la nostra ambizione di sovranità sull'Esequibo». Essa è una «sconfitta del governo della Guyana e della compagnia statunitense ExxonMobil» che «sfruttano illegalmente le risorse petrolifere» di quel territorio.

Così il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha salutato stanotte il risultato del referendum consultivo realizzato ieri in Venezuela, in cui, secondo il presidente del Consiglio nazionale elettorale (Cne), Elvis Amoroso, «il sì di 10'554.320 persone che hanno votato - circa la metà degli aventi diritto - è stato superiore al 95% per tutti i cinque quesiti posti».

Compreso, ha sottolineato, quello più controverso, il quinto, che chiedeva un appoggio alla proposta di creare uno Stato denominato Guyana Esequiba da integrare alla Federazione venezuelana, che è stato accettato con il 95,93% di "sì" contro il 4,07% di "no".

Arringando una folla sulla storica Plaza Bolívar di Caracas, Maduro non ha proferito particolari minacce, sostenendo che «si è trattato di una vittoria che ha unito la Patria, senza discriminazioni e senza partitisti». E per questo ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato alla costruzione del successo registrato nel referendum, compresi quei partiti dell'opposizione che hanno convinto i loro militanti a esprimere un voto. «Questa è anche la loro vittoria».

Ripetutamente il leader chavista ha ammonito la Guyana, che attualmente amministra i 160'000 chilometri quadrati dell'Esequibo ricchi di petrolio, per aver cercato di mettere in difficoltà il Venezuela continuando a considerare valido il lodo del 1899, portando il caso alla Corte internazionale di giustizia (Icj) e rifiutandosi invece di riconoscere l'accordo firmato da Caracas e Georgetown nel 1966 a Parigi per una soluzione delle differenze attraverso un dialogo bilaterale.

Dopo aver considerato la Guyana un ostaggio degli Stati Uniti e delle compagnie petrolifere statunitensi a cui il presidente guyanese Irfaan Ali avrebbe venduto il Paese, Maduro ha sostenuto che da quando sono stati scoperti i pozzi di petrolio nella regione contesa «la ExxonMobil si è intascata 22'000 milioni di dollari, mentre alla Guyana ne sono andati soltanto 3000 milioni».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

s1 11 mesi fa su tio
scampoli di colonialismo e imperialismo britannico, accordi sottobanco tra anglossassoni e conseguenti dispute legali che vanno avanti da più di 100 anni e che non si risolvono...poi all'improvviso, saltano fuori petrolio e gas e altre risorse che iniziano ad essere sfruttati nel territorio conteso e tutto comincia a succedere molto velocemente...

Arcadia7494 11 mesi fa su tio
Sembra che Putin abbia fatto scuola, insomma.

Dred 11 mesi fa su tio
Perché dovrebbe essere una "sconfitta del governo della Guyana"? Mi pare ovvio che i Venezuelani votino a favore di un'annessione. Bisognerebbe far votare il popolo della Guyana Esequiba e vedere loro cosa vogliono fare. Se quest'ultimi volessero unirsi al Venezuela, allora si che sarebbe una sconfitta per il governo della Guyana. In ogni caso, voler annettere 3/4 della Guyana mi sembra una pretesa esagerata.

Spartan555 11 mesi fa su tio
Risposta a Dred
Dai trattati esistenti l‘Essequibo appartiene alla Guyana. Non solo il Venezuela e il suo dittatore Maduro non possono rubarselo come se fosse una mela su un ramo, ma pure se la popolazione locale votasse per unirsi al Venezuela non vorrebbe dire niente. Le nazioni non si lasciano togliere fette di territorio per mire indipendentiste o secessionarie di gruppi locali (o per azioni imperialistiche di nazioni confinanti). È meglio per Maduro che si tenga le manine in tasca: viste le grandi risorse petrolifere della zona, è facile che se cerca di annettere questa regione gli USA lo fanno saltare una volta per tutte.

Keope1963 11 mesi fa su tio
Risposta a Dred
Maduro cerca di distogliere l’attenzione dai problemi di politica interna.. spesso chi è in bilico al potere cerca tattiche simili.. per unificare la massa di capre che forse lo riconfermeranno alle prossime elezioni

Dred 11 mesi fa su tio
Risposta a Spartan555
Esatto. E forse anche la Gran Bretagna darebbe una mano, visto che la Guyana è un ex colonia inglese ed è anche un membro del Commonwealth.

Spartan555 11 mesi fa su tio
Risposta a Dred
Concordo, Dred.
NOTIZIE PIÙ LETTE