La critica dell’ambasciata iraniana in Norvegia dopo l'assegnazione del premio all'attivista Narges Mohammadi.
TEHERAN - L'Iran ha contestato il Comitato del Nobel per la Pace definendo la cerimonia di consegna «uno spettacolo politico fazioso» contro la Repubblica islamica dopo che il prestigioso riconoscimento è stato consegnato ai figli di Narges Mohammadi.
Secondo l'ambasciata iraniana in Norvegia, il Comitato del Nobel per la pace «si è discostato dai suoi obiettivi proclamati» e la cerimonia di premiazione - domenica ad Oslo - è stata «un segno di abuso dei preziosi concetti di pace e diritti umani per scopi politici e per esercitare pressioni su altri Paesi».
Teheran ha anche criticato la presenza, durante la cerimonia, di Abdullah Mohtadi, il segretario generale del Partito Komala del Kurdistan iraniano, un'organizzazione ritenuta terrorista dalla Repubblica islamica. «Invitare il leader del gruppo terrorista Komala mostra un'intenzione maligna e chi sono gli sponsor e i sostenitori della cerimonia», si legge nel comunicato dell'ambasciata iraniana ad Oslo, come riporta Irna.
L'attivista iraniana, Narges Mohammadi, vincitrice quest'anno del premio Nobel per la Pace, è attualmente reclusa nelle carceri del Paese per aver difeso i diritti delle donne.