Sono decine i veicoli completamente autonomi che transitano nelle arterie stradali della città californiana.
SAN FRANCISCO - La rivoluzione del futuro è di fatto diventata realtà nelle strade di San Francisco dove circola una robusta flotta di auto senza conducente. Si tratta di autovetture elettriche completamente autonome, in grado di destreggiarsi con sicurezza nel traffico cittadino.
Decine di veicoli - A fornire questo rivoluzionario servizio di robotaxi sono due compagnie: Cruise, di General Motors, con auto bianche e arancioni; e Waymo, gestita da Google, che offre invece delle berline Jaguar. Sono decine i veicoli completamente autonomi che transitano nelle arterie stradali della città californiana. Il principio di fondo è molto simile a quello di Uber: basta scaricare l’app di una delle aziende per poter comodamente prenotare una corsa. Anche i prezzi sono in linea con le altre app tradizionali.
Lo scorso agosto, la California Public Utilities Commission ha infatti autorizzato la circolazione delle autovetture Cruise e Waymo 24 ore su 24 a San Francisco. Decisione che non ha mancato di sollevare un inevitabile pulviscolo di polemiche.
Qualche incidente di troppo - Nonostante i robotaxi siano dotati di decine di sensori e telecamere che assicurano un monitoraggio costante della strada e di eventuali pericoli, non sono mancati gli incidenti, soprattutto nella fase iniziale di lancio.
Ad esempio, un gruppo di autovetture si era paralizzato al centro di un incrocio, provocando non pochi disordini; in aggiunta è anche capitato che le auto ostruissero il passaggio ad ambulanze o mezzi di soccorso.
C'è chi storce il naso - Secondo i detrattori – in particolare gli urbanisti del gruppo Safe Street Rebel – il problema è legato soprattutto al costante incremento delle auto in circolo che non pochi problemi continua a creare. Basti pensare che negli Stati Uniti negli ultimi tre anni sono morte ben 120mila persone a causa di incidenti stradali, in particolare nelle metropoli.
C’è però da dire che già l’introduzione dei servizi a chiamata di Uber e Lyft aveva cominciato comunque a ridurre il conto delle vittime della strada. Ragione che spinge gli ottimisti della tecnologia a sperare in utilizzo sempre maggiore di soluzioni avveniristiche come i robotaxi.
I massicci team tecnologici sulle cui gambe camminano queste aziende, continuano ad affinare il tiro, analizzando ogni singolo incidente in modo che non si ripeta. Secondo Waymo, ad esempio, in due milioni di miglia percorse dai veicoli, si è verificato solo un sinistro con danni minimi e nessuna lesione personale.