Sono tre le missioni che puntano a posarsi sul suolo del satellite terrestre
TOKYO - Il 2024 dello spazio punta alla Luna. Il nuovo anno debutterà infatti con tre missioni pronte a posarsi sul suolo lunare, in una sorta di staffetta nella quale sono in gioco almeno due primati.
In caso di successo, infatti, il lander Slim farebbe del Giappone il quinto Paese a toccare il suolo lunare, dopo Stati Uniti, Russia, Cina e India.
Gli altri due lander, delle aziende americane Astrobotic e Intuitive Machines, si contendono invece il primato del primo allunaggio di una missione privata.
Slim, acronimo di Smart Lander for Investigating Moon, è stato lanciato nella notte tra il 6 e 7 settembre e si trova attualmente nell'orbita lunare e dovrebbe toccare il suolo lunare il 19 gennaio 2024. Oltre ad assicurare al Giappone un posto fra i primi cinque Paesi a essere scesi sulla Luna, il lander Sli dell'agenzia spaziale giapponese Jaxa è un dimostratore tecnologico, progettato per aprire la via ad atterraggi di precisione su un suolo difficile come quello lunare.
Fra il 19 e il 21 gennaio potrebbe essere la volta di un altro primato. In quei giorni dovrebbe infatti arrivare nel Polo Sud lunare il lander Nova-C della Intuitive Machines, aggiudicandosi così il primo allunaggio di un'azienda privata. A concludere la staffetta di missioni di gennaio, il 25 è atteso l'arrivo del lander Peregrine dell'Astrobotics, al quale la Nasa ha affidato alcuni strumenti e dimostratori tecnologici per raccogliere dati, per esempio sulla chimica, e sperimentare tecnologie per la comunicazione.
Dopo questo inizio d'anno così vivace, si continuerà a lavorare in vista della missione Artemis II, destinata a portare nell'orbita lunare nuovamente degli astronauti, come non accadeva dai tempi del programma Apollo e, con essi, la prima donna.