Anche la procura di Trento ha aperto un'inchiesta dopo l'esposto del Codacons
MILANO - Gli avvocati di Chiara Ferragni intervengono per la prima volta dopo lo scoppio del caso-Balocco. E lo fanno chiedendo di «interrompere il gioco al massacro» nei confronti dell'imprenditrice e influencer.
Lo studio legale Bana di Milano (parte di quella che sui media italiana è stata ridenominata la "task force" che dovrà tutelare gli interessi di Ferragni) si dice pronto a collaborare con tutte le Procure italiane per fare «chiarezza» sulla vicenda del Pandoro Pink Christmas di Balocco. Secondo gli avvocati Ferragni non ha commesso nessun reato. Ad ogni modo non saranno rilasciate ulteriori dichiarazioni fino alla fine delle festività natalizie.
Intanto anche la Procura di Trento ha seguito quelle di Milano e Prato, aprendo un fascicolo d'inchiesta dopo l'esposto delle associazioni dei consumatori Codacons e Assourt. Al momento non ci sono indagati e nemmeno ipotesi di reato, come precisa il quotidiano locale L'Adige. È facile prevedere che altre inchieste saranno avviate nei prossimi giorni: le accuse di truffa aggravata sono state presentate in 104 procure sparse sull'intero territorio italiano.