Uscire da una relazione tossica non è assolutamente facile. Uno studio ha stabilito a quali comportamenti prestare attenzione
OTTAWA - Riconoscere una relazione difficile e tossica, e uscirne, è molto complicato. E trovare dei motivi per restare - come i figli, le difficoltà finanziare e il sentirsi persi o perse al di fuori di quella relazione - sembra spesso la via più semplice. Ci sarebbe tuttavia un modo per riconoscere comportamenti violenti o abusivi prima che questi si verifichino e la situazione precipiti.
Stando a uno studio condotto da tre ricercatrici canadesi in giurisprudenza e psicologia, ci sono dei segnali - o red flags - che, se si verificano con frequenza e non una tantum e compaiono nei primi sei mesi della relazione, possono predire un abuso anche con largo anticipo - chiaramente se un atteggiamento si verifica una sola volta non lo rende meno importante e degno di essere discusso.
Questo tipo di ricerca non era mai stato effettuato prima di oggi, seppur diversi psicologi e psichiatri avessero già documentato in precedenti studi i comportamenti abusivi all'interno di una relazione intervistando dei e delle survivor.
Le tre ricercatrici hanno diviso la loro ricerca in due parti: nella prima puntavano a identificare quali fossero i comportamenti a prima vista innocui nella sfera psicologica, fisica e sessuale e con quale frequenza si verificassero; nella seconda invece hanno incrociato i dati e tentato di stabilire se fosse possibile prevedere una violenza o un abuso con sei mesi di anticipo.
Grazie alle centinaia di interviste condotte, 157 nel primo studio e 355 nel secondo, le ricercatrici sono quindi riuscite a stilare una lista di 16 red flags a cui prestare attenzione. Ci sono inoltre sette segnali, che qui evidenzieremo in grassetto, riscontrati in entrambe le fasi di studio (non tutti fanno parte dei primi 16)