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ITALIAQuando Balocco scriveva: «Attenzione alla pubblicità ingannevole»

10.01.24 - 22:30
Le carte del provvedimento dell'Antitrust ricostruiscono gli scambi di e-mail tra l'azienda e i team di Chiara Ferragni
Depositphotos (sabinoparente)
Quando Balocco scriveva: «Attenzione alla pubblicità ingannevole»
Le carte del provvedimento dell'Antitrust ricostruiscono gli scambi di e-mail tra l'azienda e i team di Chiara Ferragni

MILANO - Le radici del caso che sta vedendo protagonisti da settimane Chiara Ferragni e l'azienda dolciaria Balocco affondano nel tempo fino a settembre 2021, in uno scambio di e-mail precedenti alla firma del contratto per il progetto "Pandoro Pink Christmas", sfociato nella multa milionaria dell'Antitrust.

Il Fatto Quotidiano ripercorre i vari passaggi della vicenda sfogliando le carte e allineando le tempistiche. Il contratto è stato siglato l'11 novembre 2021. I documenti fanno notare alcune divergenze tra i team dell'imprenditrice e influencer (Fenice S.r.l. e TBS Crew S.r.l.) e Balocco. L'azienda scrive al rappresentante di Ferragni: «Sarà la Balocco a contattare l’associazione (in definizione) e sempre la Balocco risulterà come donatrice. La donazione sarà da farsi nel 2022, solo dopo che avremo svelato al mercato il nostro comune progetto – quindi indicativamente dopo maggio, mese nel quale inizieranno i primi incontri con il trade. Definito insieme l’ambito di azione (medico/pediatrico) non vorremmo incorrere in un incidente diplomatico con il Regina Margherita e Gaslini nel destinare la donazione ad altra struttura (es. Bambin Gesù che avete consigliato). Non avendo compreso che il dettaglio della donazione sarebbe stato oggetto del contratto, non ci siamo pronunciati prima se non dopo vostro stimolo. Ecco perché ne è derivata una certa ‘limitazione’ che siamo certe, riusciremo a superare».

Fenice, come fa notare il quotidiano italiano, ha saputo fin da subito che la donazione all'istituto torinese sarebbe avvenuta nel mese di maggio. Eppure «tutti i messaggi veicolati al pubblico per presentare l’iniziativa benefica sono stati realizzati associando le vendite del Pandoro griffato Ferragni al reperimento dei fondi utili alla donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino, pur nella consapevolezza che la donazione era stata fatta mesi prima dell’inizio delle vendite dell’indicato Pandoro».

Dalle carte traspare la volontà di Balocco di non inserire nel comunicato congiunto il riferimento alla donazione al Regina Margherita come legata alle vendite del dolce. In base al contratto Fenice ha potuto decidere la linea editoriale, la comunicazione e il testo diffuso ai media. In vista delle pubblicazioni dei contenuti sociale (post e Stories) sul seguitissimo account Instagram di Chiara Ferragni, da Balocco avvertivano: «Massima attenzione all’attività benefica che ci espone a pubblicità ingannevole se correlata alle vendite […] Occorre spiegarglielo bene, meglio forse per telefono […]».

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COMMENTI
 

SelT 9 mesi fa su tio
I soldi per beneficenza e per compenso influencer erano già prefissi. Una delle ragioni per rischiare questa figuraccia, con della pubblicità ingannevole, può essere una percentuale in nero sulle vendite.

Mat78 9 mesi fa su tio
Più la cose peggiorano e più il non-cantante si rivela per quello che è: un arrogante ignorante. Sclera di continuo, insulta e deride gli altri l'elegantone, per poi essere regolarmente preso e scapaccioni dagli esperti di comunicazione della moglie, che cercano di salvare capra e cavoli. Ma orami l'anno capito anche i paracarri chi è questo signore e quali qualità ha (o non ha). Non sarei sorpreso ora se la coppia saltasse...

Mat78 9 mesi fa su tio
Ferragnez: scrocconi senza ne arte ne parte, i nodi vengono al pettine.

mnmlst 9 mesi fa su tio
capii nagott...

ET 9 mesi fa su tio
Ma voi sapete quanta pressione vi è sott'acqua? Provate a portare un palloncino sotto il pelo dell'acqua. Mi sembnra "quasi" impossibile che sia riuscito ad aprire una la porta. Il finestrino magari, ma non la porta. Comunque che brutta avventura poverini.

Gippy79 9 mesi fa su tio
Però se il suo compenso era già stabilito , che senso ha mentire ai clienti per venderne di più ? Per lei potevano vendere anche un pandoro tanto la donazione era stata fatta e il suo compenso ricevuto. Non capisco il senso di prenderci tutti per i fondelli. Cosa gli andava in tasca…?

daniele77 9 mesi fa su tio
Risposta a Gippy79
gli andava in tasca qualcosa ancora più di valore del compenso, l'immagine. lei vende la sua immagine, e quindi più la sua immagine è positiva e più potrà aumentare i compensi. la beneficenza deve essere l' obiettivo e non il mezzo per crearsi un'immagine.

prophet 9 mesi fa su tio
Risposta a Gippy79
Il prezzo del pandoro era maggiorato e tale maggiorazione secondo quanto pubblicizzato sarebbe stata la quota donata. Essendo invece stata fatta la donazione già prima e con importo fisso che fine hanno fatto i soldi della maggior vendita ? Sono finite nelle tasche di qualcuno e questo é il fatto illegale in quanto pubblicità ingannevole.

F/A-19 9 mesi fa su tio
Risposta a prophet
1,8 milioni il maggior guadagno e 50’000.- euro la donazione. Mica male, in più del guadagno si sarebbe portata a casa la fama di benefattrice, invece così si scopre che è tutto un’inganno, ma i suoi follower sono ancora lì a leccarla giù! Pecoroni, capre, ignoranti.

F/A-19 9 mesi fa su tio
Si però beata ignoranza della gente comune, sembriamo dei pecoroni caduti dal mirtillo, solo ora scopriamo come una Ferragni, persona squallida che non dovrebbe nemmeno esistere come personaggio pubblico, persona che fa i soldi in modo furbo prendendo tutti per il naso. In un certo senso ci sta bene, se queste cose succedono è perché siamo un popolo ignorante e con pochi valori, popolo pecorone che si fa appunto influenzare da persone furbe e scaltre. Inutile protestare, se tali personaggi esistono è perché esistono fette di popolazione ignorante e vuote dentro, io li chiamo pecoroni. Poi sul fatto che la pubblicità è ingannevole lasciamo perdere perché quasi tutte le pubblicità ci prendono per il naso, quasi tutte le pubblicità sono ingannevoli o perlomeno ci propinano informazioni che di fatto non si possono realizzare, pensiamo solo alle auto che vanno a 300 km/h ed anche di più o dalle potenze folli, ma poi di fatto siamo in giro sempre incolonnati o con mille limiti, quindi tutte promesse disattese ed irrealizzabili.

pori_num 9 mesi fa su tio
Risposta a F/A-19
Il fatto stesso che esistono gli influencer e che possono svolgerlo come professione, la dice lunga su come siamo pecoroni. Se si osservano altri fenomeni come la moda dei tatuaggi, ha iniziato qualche calciatore con un tatuaggio e via tutti con i tatuaggi, medesimo discorso con la barba talebana! La volontà e opinione nostra dov’è finita?

Luganighetta solitaria 9 mesi fa su tio
Risposta a F/A-19
Se sei in colonna e non puoi andare a 300 all'ora, non è colpa dell'auto ma del traffico. La pubblicità non è ingannevole quindi.

Wolf567 9 mesi fa su tio
Ha ragione Fedez cosa ha scritto lasciatela in pace è stata aggirata anche lei come molti altri la gelosia e la cattiveria sempre al primo posto vero???

Bred 9 mesi fa su tio
Risposta a Wolf567
Ma per favore

daniele77 9 mesi fa su tio
Risposta a Wolf567
togli le fette di salame dagli occhi. da quando la legge ammette l'ignoranza?

Elisa_S 9 mesi fa su tio
Risposta a Wolf567
Se avesse preso a cuore un simile progetto avrebbe saputo benissimo quanto era il cachet vs donazione (tra le altro in sua). NON sono progetti giornalieri. Se ascolti bene il video di scuse noterai un certo ricatto. ..mi riferisco al fatto che dice che quello che risparmierà rispetto alla multa preventivata dalle autorità...li darà un beneficenza. Vedi un po' tu.

Nina 9 mesi fa su tio
In un mondo normale , Ferragni non sarebbe miliardaria e un ospedale pediatrico non avrebbe bisogno di donazioni

Disà 9 mesi fa su tio
Risposta a Nina
quante volte ci è stato ripetuto " il mondo è dei furbi " .... fin troppe ... ben detto comunque

Disà 9 mesi fa su tio
quando gente seria si mischia coi professionisti del niente

Baxy91 9 mesi fa su tio
“In base al contratto Fenice ha potuto decidere la linea editoriale, la comunicazione e il testo diffuso ai media. “ fenice è sotto di lei e lei supervisiona sempre tutto. Forse una volta può sfuggire ma 2 o 3 volte vuol dire che era uno schema organizzato e approvato. Fossi in lei mi nasconderei. Che vergogna intascasti tutti quei soldi sulle spalle di gente che ne hanno molto meno di lei e usando bambini malati per ammorbidire “credendo stupida” la gente. Ora è venuta fuori la verità è direi che chi è intelligente non riproverebbe a seguire nuovamente una persona capace di fare cose così squallide. I soldi le hanno dato decisamente alla testa. Che faccia beneficienza di tasca sua come qualsiasi persona che ha tanti soldi in più e di buon cuore vuole aiutare. Basta pensare a modelli di business come questi. Influencer simili fanno perdere la fiducia alla gente che ha poco e nonostante ciò vorrebbe ancora aiutare affidando del denaro a terzi in buona fede. La fiducia se ne va e questa è letteralmente un angelo caduto. Era su un piedistallo mentre ora si merita l’inferno per imparare qualcosa. IL RISPETTO

fugu 9 mesi fa su tio
Risposta a Baxy91
Mah, magari l'inferno è un pelino esagerato, no?

Elisa_S 9 mesi fa su tio
Risposta a Baxy91
Baxy hai ragione. Ha trovato la pepita dovrò. Quella di mostrare sogni...quello che in molti vorrebbero avere . Ma sono solo bolle di sapone. E grazie all inclusione dei figli in queste bolle di sogni si e prolungata la validità del suo ticket di regina dei blogger.

Keope1963 9 mesi fa su tio
Risposta a fugu
Eppure i fraudolenti per Dante erano in Malebolge ossia l’ottavo cerchio dunque ben in basso se non proprio nel fondo.. 😜🤷‍♂️. Effettivamente truffare è una colpa morale molto grave anche se nella giustizia moderna le pene sono spesso irrisorie. Nella Divina Commedia, Malebolge è il nome dato all'ottavo cerchio dell'Inferno, nel quale sono puniti i fraudolenti. Si tratta di un cerchio che ha un nome proprio, così come lo ha il nono, il cui nome, Cocito, coincide con il nome del lago ghiacciato. La visita di Malebolge occupa i canti dal XVIII al XXX dell'Inferno; i dannati puniti in ciascuna bolgia sono i seguenti: seduttori e ruffiani adulatori e lusingatori simoniaci indovini e maghi barattieri ipocriti ladri consiglieri fraudolenti (ingannatori) seminatori di discordia e scismatici falsari

fugu 9 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
Ah scüsa neh, gu dii nagott 😌

fugu 9 mesi fa su tio
Risposta a fugu
Però complimenti, vedo che conosci molto bene i luoghi e la loro storia, ogni angolino, gli abitanti e tutto quanto, sembri di casa laggiù 🤭
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