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Corea del SudLa trappola della borsetta Dior fa tremare il governo

25.01.24 - 15:14
La first lady coreana, accusata di aver accettato la borsa come dono, fu prosciolta. Ma ora i sondaggi elettorali non le sorridono,
Imago
Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol (a destra) saluta mentre lui e la first lady Kim Keon Hee lasciano l'aeroporto di Stansted, vicino a Londra, per partire per Parigi - 23 novembre 2023.
Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol (a destra) saluta mentre lui e la first lady Kim Keon Hee lasciano l'aeroporto di Stansted, vicino a Londra, per partire per Parigi - 23 novembre 2023.
Fonte ats ans
La trappola della borsetta Dior fa tremare il governo
La first lady coreana, accusata di aver accettato la borsa come dono, fu prosciolta. Ma ora i sondaggi elettorali non le sorridono,

SEUL - Una borsa d'alta moda donata alla first lady e da lei accettata sta scuotendo con forza il governo della Corea del Sud, gettando nel panico il presidente Yoon Suk Yeol che in aprile affronta le elezioni. Con l'aggravante che, come ipotizzano alcuni, la consorte Kim Keon-hee sia caduta in una sorta di trappola.

La vicenda - Lo scandalo, di cui dà conto la BBC, è iniziato con la diffusione di un video, datato settembre 2022 secondo i media sudcoreani, in cui si vede il pastore protestante Choi Jae-young mentre porge alla first lady una borsa grigio-azzurra in pelle di vitello di Christian Dior durante un incontro presso la sede di Seul di Covana Contents, un'agenzia espositiva all'epoca di proprietà della donna. La first lady Kim nel video chiede al pastore: «Ma perché continua a donarmi queste cose?»

Secondo quanto scrive il canale YouTube di sinistra Voice of Seoul, che ha lo ha pubblicato, il video è stato filmato dallo stesso pastore Choi con una telecamera nascosta nell'orologio da polso: lo stesso con cui ha ripreso altre immagini allegate, nelle quale si vede, poco prima, il momento dell'acquisto della borsa, che ancora recava il cartellino del prezzo con la cifra di 3 milioni di won (1'944 franchi al cambio attuale).

La legge in Corea del Sud vieta a dirigenti pubblici e consorti di accettare qualsiasi dono del valore superiore a 1 milione di won (648 franchi).

Nel video non si vede chiaramente la moglie del presidente della Repubblica accettare il dono, il "Korea Herald" sostiene che ora la borsa «viene gestita e conservata come proprietà governativa».

I sondaggi - Lo scorso marzo il "Korea Times" dava la notizia che i procuratori pubblici avevano assolto la first lady dal sospetto di corruzione a proposito di due mostre d'arte ospitate da Covana Contents al tempo in cui il marito, oggi presidente, era procuratore di alto rango.

Tuttavia, secondo recenti sondaggi, il 69% degli elettori vorrebbe una spiegazione per quella borsa offerta quasi due anni fa e l'opposizione si prepara alla battaglia. In dicembre, il 53% degli intervistati riteneva che il comportamento della first lady fosse stato «non appropriato».

E questo crea agitazione sia nel presidente Yoon, al potere dal maggio del 2022, che nel suo partito, il Partito del potere al popolo (Ppp). La popolarità di Yoon, dopo essere declinata, stava faticosamente riprendendo quota negli ultimi mesi.

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COMMENTI
 

Sig der sauer 11 mesi fa su tio
Sicuramente il donatore era un emissario di Kim il panda del nord, beh, comunque sempre meglio dei soliti missili😂

fugu 11 mesi fa su tio
Questo è un regalo a tradimento, a fini politici, da quanto si evince dall'articolo. Il fatto che il gesto sia stato filmato dallo stesso donatore tende a dimostrare la volontà di incastrare il Presidente, per tramite della moglie. Se qualcuno ti tende un oggetto, lo prenderai; è un riflesso praticamente universale, come stringere la mano a qualcuno che te la tende. Lì per lì, nessuno va a ispezionare un regalo per cercare di valutarne il prezzo, soprattutto non una coppia presidenziale in pubblico. La donna ha preso il regalo, come lo farebbe chiunque. Andrebbe rispedito al mittente, con bollo "RIFIUTATO", e chiusa la storia. Non esistono proprio limiti alla bastardaggine.

leobm 11 mesi fa su tio
Se un governo cade per una borsetta allora significa che siamo messi male, molto ma molto male
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