La Icon of the Seas è cinque volte più grande del Titanic e fa discutere per il suo impatto sull'ambiente
MIAMI - Sabato è iniziato il viaggio verso i Caraibi della Icon of the Seas di Royal Caribbean. La nave da crociera più grande del mondo, con i suoi 365 metri di lunghezza, ha lasciato il porto di Miami tra una folla di curiosi e l'attenzione dei media di tutto il mondo.
Un colosso controverso
20 ponti, 2805 cabine, 40 ristoranti, fino a 2350 membri dell'equipaggio e 5610 passeggeri: la Icon of the Seas è interamente votata al gigantismo, nelle dimensioni (la stazza lorda è di 250'800 tonnellate, cinque volte più grande del Titanic) e nella dotazione. Gli ospiti possono trovare a bordo sette piscine, nove vasche idromassaggio e una cascata di 17 metri.
Le critiche più feroci sono arrivate sul versante del rispetto dell'ambiente. Royal Carribean assicura di aver impiegato tecnologie all'avanguardia: è la prima nave appartenente al colosso statunitense delle crociere a essere alimentata a gas naturale liquefatto (Lng), che dovrebbe essere un'alternativa più verde al tradizionale gasolio pesante. I detrattori pongono l'accento sul rilascio di metano, noto per il suo effetto deleterio sull'atmosfera.
La nave è dotata inoltre di un sistema per convertire i rifiuti in energia e di un altro per riciclare l'acqua a bordo. Tutto è pensato, assicura la compagnia, per ridurre al minimo l'impatto ambientale delle enormi navi da crociera. Questa è la più grande sfida per il settore, che sta vivendo un momento di forte ripresa dopo gli anni del Covid.
Il viaggio inaugurale
Durante il suo viaggio inaugurale nei Caraibi, la nave visiterà Basseterre, capitale dello Stato di Saint Kitts e Nevis, prima di dirigersi verso Charlotte Amelie nelle Isole Vergini americane, poi verso l'isola privata di Coco Cay alle Bahamas, prima di tornare a Miami.