La società dell'imprenditrice «contesta la violazione del contratto in essere» e spiega di averlo saputo dai media
MILANO - La notizia dell'interruzione dei rapporti commerciali tra Pigna e Chiara Ferragni è stata accolta decisamente male dall'entourage dell'imprenditrice e influencer.
«Fenice Srl ("Fenice") società licenziante dei marchi Chiara Ferragni, contesta la violazione da parte di Pigna del contratto in essere e la legittimità della unilaterale interruzione dei rapporti commerciali» da parte della società, si legge in una nota pubblicata sui media italiani. «L'illegittimità della decisione di Pigna è stata aggravata dalla scelta dell'azienda di comunicare al pubblico, prima ancora che a Fenice, la cessazione del rapporto di partnership; una scelta evidentemente strumentale e contraria al dovere di buona fede nell'esecuzione del contratto. In questo contesto, Fenice si riserva di agire nelle sedi più opportune a tutela dei propri interessi».
La decisione delle storiche cartiere lombarde appare a Fenice ancora più incomprensibile dopo le dichiarazioni rilasciate poco prima di Natale dall'amministratore delegato, che definivano «proficua e soddisfacente in tutti i mercati in cui operiamo» la collaborazione con Ferragni. Al momento della pubblicazione di queste parole l'influencer non era ancora iscritta nel registro degli indagati della procura di Milano: questa circostanza potrebbe aver fatto cambiare idea all'azienda specializzata in cartoleria.