Si tratta della milizia capitanata da Iván Márquez, ex numero due dell'estinta Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia
BOGOTÀ - Il governo della Colombia e l'ex numero due delle estinte Farc, Iván Márquez, hanno annunciato oggi l'inizio dei colloqui per la firma di un "accordo di pace", nell'ambito degli sforzi di "pace totale" promossa dal presidente Gustavo Petro. L'Alto commissario per la pace, Otty Patiño, e lo stesso Márquez hanno siglato la dichiarazione in cui annunciano l'inizio formale di questo «processo di dialoghi socio-politici», nel quale Cuba, Norvegia e Venezuela sono stati chiamati ancora una volta a mediare.
Parallelamente, Onu e Chiesa cattolica forniranno "accompagnamento" nei negoziati, per i quali devono ancora essere definiti l'ordine del giorno e i relativi protocolli.
Dal suo arrivo al governo, Petro ha promosso accordi con diversi gruppi armati, tra cui l'Esercito di liberazione nazionale (Eln). Márquez è invece leader di Segunda Marquetalia, che si era riarmato dopo aver firmato la pace nel 2016.